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Che cos' l'euro digitale e a cosa serve. Spiegazione con esempi

L'euro digitale completerebbe il portafoglio del consumatore, ma senza sostituirsi alla moneta fisica. I negozianti potrebbero accettarlo come alternativa ai contanti.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Che cos' l'euro digitale e a co

L'euro digitale rappresenta una versione elettronica della valuta europea emessa e garantita dalla Banca Centrale Europea (BCE). Non sostituisce la moneta fisica corrente, ma offre al consumatore un'opzione aggiuntiva per effettuare pagamenti digitali. I negozianti possono accettare questa moneta elettronica come alternativa ai contanti tradizionali. In sostanza, si tratta di una banconota elettronica memorizzata su un'applicazione simile a un portafoglio digitale (wallet) sul proprio smartphone, con la garanzia della BCE.

La Banca Centrale Europea sta lavorando attivamente all'implementazione dell'euro digitale, progettato per essere utilizzato ovunque nell'Eurozona e senza tracciamento invasivo degli acquisti dei consumatori. Secondo le tempistiche più recenti, la fase di preparazione dovrebbe concludersi entro la fine del 2025, quando il Consiglio direttivo della BCE deciderà se procedere alla fase successiva.

La BCE non è l'unica istituzione finanziaria a muoversi in questa direzione: altre banche centrali in tutto il mondo stanno sviluppando versioni virtuali delle proprie valute nazionali per modernizzare i sistemi di pagamento e rispondere alla crescente digitalizzazione delle economie. È importante sottolineare che l'euro digitale mantiene la sua natura di euro, proprio come le banconote, ma in formato digitale.

Come chiarito dall'Unione Europea, l'euro digitale sarà uno strumento veloce, semplice e sicuro per i pagamenti quotidiani. Potrà sostenere la digitalizzazione dell'economia e promuovere attivamente l'innovazione nei pagamenti al dettaglio. La BCE e le banche centrali nazionali dell'area dell'euro stanno valutando attentamente vantaggi e rischi di questa soluzione innovativa.

Caratteristiche principali dell'Euro Digitale

L'euro digitale è progettato per complementare il portafoglio del consumatore, senza sostituirsi alla moneta fisica. Gli esercenti potranno accettare questa valuta elettronica come alternativa ai contanti tradizionali. In termini pratici, funzionerà come una banconota elettronica memorizzata in un'applicazione wallet sul proprio dispositivo mobile, con la garanzia ufficiale della Banca Centrale Europea.

Sarà possibile utilizzare l'euro digitale attraverso diverse modalità: tramite un'app scaricabile sullo smartphone, un portafoglio elettronico collegato alla propria carta dei servizi, o persino tramite una carta fisica per coloro che hanno difficoltà a gestire soluzioni completamente digitali. La BCE terrà traccia degli euro digitali in circolazione, offrendo protezione al consumatore in caso di smarrimento del dispositivo.

Questo rappresenta una differenza sostanziale rispetto alle criptovalute come Bitcoin, caratterizzate da elevata volatilità e maggiori rischi di sicurezza. Un euro digitale non è molto diverso dalla visualizzazione di un conto bancario tramite smartphone, con la differenza che è emesso direttamente dalla banca centrale e non da un intermediario privato.

Per effettuare un trasferimento in euro digitali, il sistema gestirà la transazione attraverso un centro di compensazione sicuro, permettendo il passaggio di denaro tra mittente e destinatario in modo istantaneo e senza commissioni a carico del pagatore.

Differenze tra l'Euro Digitale e altri strumenti di pagamento

L'euro digitale si distingue nettamente dalle criptovalute come Bitcoin per diversi aspetti fondamentali. Mentre le criptovalute sono create e gestite da entità private, senza garanzie governative, l'euro digitale sarà emesso e garantito dalla Banca Centrale Europea, mantenendo un valore stabile e corso legale.

Rispetto ai tradizionali metodi di pagamento elettronico (bonifici, carte di credito/debito), l'euro digitale rappresenta una vera e propria forma di denaro della banca centrale in formato digitale, non semplicemente uno strumento per trasferire fondi bancari. La grande differenza sta nel fatto che per utilizzare l'euro digitale non sarà necessaria l'intermediazione di un istituto bancario commerciale.

Una caratteristica esclusiva dell'euro digitale sarà la possibilità di effettuare pagamenti anche in modalità offline, senza connessione a Internet, purché vi sia prossimità fisica tra i dispositivi dell'acquirente e del venditore - simile allo scambio di contanti fisici ma in formato digitale.

Vantaggi dell'Euro Digitale per cittadini e imprese

L'implementazione dell'euro digitale porterà numerosi benefici sia per i cittadini che per le imprese dell'area euro:

  • Inclusione finanziaria: permetterà anche a chi non possiede un conto bancario di accedere ai pagamenti digitali
  • Transazioni rapide e sicure: pagamenti istantanei senza attese per la compensazione bancaria
  • Riduzione dei costi: eliminazione di molte commissioni associate ai tradizionali sistemi di pagamento
  • Autonomia strategica europea: riduzione della dipendenza da fornitori di servizi di pagamento non europei
  • Maggiore resilienza: un'alternativa funzionante anche in caso di problemi tecnici con i sistemi privati
  • Funzionalità offline: possibilità di effettuare pagamenti anche in assenza di connessione internet
  • Elevata privacy: standard di riservatezza superiori rispetto ai metodi di pagamento privati

Per le aziende, l'euro digitale offrirà la possibilità di ricevere pagamenti istantanei, migliorando la gestione della liquidità e semplificando i processi amministrativi. I commercianti avranno inoltre maggiore potere contrattuale nel negoziare le condizioni con i fornitori di servizi di pagamento, potenzialmente riducendo i costi operativi.

Come si utilizzerà l'Euro Digitale nella vita quotidiana

L'utilizzo dell'euro digitale nella vita di tutti i giorni sarà semplice e intuitivo. Il primo passo sarà la creazione di un portafoglio digitale (wallet) presso un intermediario vigilato, come una banca o un ufficio postale. Una volta configurato il wallet, sarà possibile ricaricarlo mediante un trasferimento dal proprio conto bancario o attraverso un versamento di contanti.

Per effettuare pagamenti, gli utenti potranno utilizzare un'applicazione sul proprio smartphone o, in alternativa, una carta prepagata come la Postepay Digital per chi preferisce questa modalità. Il sistema permetterà di effettuare transazioni in qualsiasi paese dell'area euro senza commissioni aggiuntive, sia nei negozi fisici che negli acquisti online.

Un aspetto particolarmente innovativo sarà la possibilità di utilizzare l'euro digitale anche offline, in assenza di connessione internet, grazie a tecnologie di pagamento di prossimità. Questo consentirà di effettuare pagamenti in situazioni dove attualmente le carte tradizionali non possono essere utilizzate.

Gli importi ricevuti in euro digitale potranno essere conservati nel wallet fino a un limite massimo prestabilito, oppure trasferiti automaticamente o manualmente su un conto corrente collegato. Sarà anche possibile programmare pagamenti ricorrenti automatizzati, come quelli per affitti e bollette.

Limiti e tutele per la stabilità finanziaria

Per prevenire possibili rischi sistemici, l'euro digitale sarà soggetto a specifiche limitazioni. Sarà impostato un limite massimo di euro digitali che ciascun utente potrà detenere nel proprio wallet, per evitare eccessivi deflussi di depositi dalle banche commerciali e garantire la stabilità del sistema finanziario.

Nel progetto attuale, quando un utente riceve un pagamento che supererebbe il limite massimo, l'importo eccedente verrebbe automaticamente trasferito sul conto bancario collegato. Analogamente, se un pagamento da effettuare richiede un importo superiore a quanto presente nel wallet, l'importo mancante verrebbe automaticamente prelevato dal conto bancario collegato.

Questo meccanismo di trasferimento automatico permetterà di tutelare la stabilità finanziaria senza compromettere l'esperienza di pagamento in euro digitale. Inoltre, non saranno corrisposti interessi sulle disponibilità in euro digitali, proprio come avviene per il contante fisico, per evitare che diventi uno strumento di investimento anziché di pagamento.

Privacy e sicurezza dell'Euro Digitale

La questione della privacy è centrale nel progetto dell'euro digitale. La BCE sta progettando il sistema per garantire il massimo livello di riservatezza possibile, compatibilmente con la necessità di prevenire attività illegali come il riciclaggio di denaro.

Per i pagamenti offline, solo l'ordinante e il beneficiario sarebbero a conoscenza delle informazioni personali sulle operazioni effettuate, offrendo un livello di privacy simile a quello del contante fisico. Nel caso dei pagamenti online, l'Eurosistema non sarebbe in grado di collegare direttamente le transazioni a individui specifici.

Sul fronte della sicurezza, l'euro digitale sarà configurato sulla base di tecnologie all'avanguardia che creeranno un ambiente resistente agli attacchi informatici. La BCE garantirà elevati standard di protezione dei dati personali degli utenti, implementando soluzioni di sicurezza avanzate senza compromettere la facilità d'uso del sistema.

Potenziali rischi dell'Euro Digitale

L'introduzione di una valuta puramente elettronica come l'euro digitale non è priva di rischi. Il principale timore riguarda il possibile impatto sul settore bancario tradizionale. Se i risparmiatori dovessero vedere maggiori vantaggi nel detenere euro digitali piuttosto che depositare i loro fondi presso le banche commerciali, queste ultime potrebbero subire una significativa riduzione dei depositi.

La diminuzione dei depositi bancari potrebbe avere conseguenze negative per l'intera economia. Le banche dipendono dai depositi come fonte vitale di finanziamento e potrebbero trovarsi costrette ad aumentare i tassi sui prestiti, rallentando così l'attività economica complessiva.

Un altro rischio è legato alla possibilità che, in momenti di crisi, i risparmiatori possano affrettarsi a convertire i loro depositi bancari in euro digitali, causando una corsa agli sportelli digitale potenzialmente più rapida e destabilizzante di quelle tradizionali.

Tuttavia, secondo gli esperti del settore come Luca Fantacci, condirettore dell'Unità di ricerca di innovazione monetaria dell'Università Bocconi di Milano, si andrà verso una divisione dei compiti: i servizi di custodia e amministrazione continueranno a essere svolti dagli istituti di credito privati, mentre la BCE garantirà l'emissione e la circolazione dell'euro digitale.

Sviluppo e implementazione: tempistiche e roadmap

Il percorso verso l'implementazione dell'euro digitale sta seguendo diverse fasi ben definite. Dopo un periodo istruttorio di due anni, il 1° novembre 2023 la BCE ha avviato una fase di preparazione per approfondire gli aspetti tecnici e di sperimentazione. Questa fase dovrebbe concludersi alla fine del 2025, quando il Consiglio direttivo della BCE deciderà se procedere con le fasi successive dei preparativi.

Nel frattempo, il 28 giugno 2023, la Commissione europea ha presentato il cosiddetto "Single Currency Package", un pacchetto legislativo che definisce il quadro giuridico per l'euro digitale. La proposta stabilisce che l'euro digitale diventerà una moneta digitale complementare alle banconote e alle monete in euro.

L'effettiva emissione dell'euro digitale dipenderà dall'adozione della legislazione europea in materia e dalla decisione finale della BCE, che sarà presa solo dopo l'approvazione del quadro legislativo pertinente. Secondo le stime attuali, l'euro digitale potrebbe diventare realtà non prima del 2026-2028.

Durante questa fase di preparazione, l'Eurosistema sta conducendo un'analisi approfondita, sperimentazioni, test e interazioni con le parti interessate, per garantire che l'euro digitale soddisfi i più elevati standard di qualità, sicurezza e facilità d'uso.

L'Euro Digitale e le altre CBDC nel panorama globale

L'euro digitale si inserisce in un contesto globale di crescente interesse per le valute digitali delle banche centrali (CBDC - Central Bank Digital Currency). Attualmente, circa una cinquantina di banche centrali in tutto il mondo stanno sperimentando o conducendo ricerche su queste soluzioni innovative.

Tra i progetti più avanzati figura quello della Cina con il renminbi digitale (e-CNY), già in fase di test in diverse città cinesi e prossimo al lancio ufficiale. Altri esempi includono l'e-krona della Riksbank svedese e il sand dollar delle Bahamas, che rappresenta una delle prime CBDC effettivamente lanciate.

Rispetto ad altre CBDC, l'euro digitale si distingue per l'enfasi posta sull'inclusione finanziaria e sulla privacy degli utenti. La BCE sta progettando un sistema che bilanci la necessità di tracciabilità delle transazioni per motivi di sicurezza con il rispetto della riservatezza dei cittadini europei.

Queste iniziative rappresentano una risposta delle banche centrali alla digitalizzazione dell'economia e alla crescente popolarità delle criptovalute private che presto saranno soggette a obblighi di registrazione. Attraverso le CBDC, le autorità monetarie mirano a mantenere la sovranità monetaria nell'era digitale, offrendo alternative sicure e regolamentate alle valute digitali private.

Inclusione finanziaria e accessibilità dell'Euro Digitale

Un aspetto fondamentale del progetto dell'euro digitale è la sua accessibilità universale. La BCE sta progettando questa valuta digitale per essere inclusiva e facilmente utilizzabile da tutti i cittadini dell'area euro, indipendentemente dalle loro competenze tecnologiche o situazione finanziaria.

L'euro digitale sarà offerto gratuitamente per le funzioni di base, sia tramite applicazioni mobili che, potenzialmente, attraverso carte fisiche per coloro che hanno difficoltà a utilizzare dispositivi digitali. Funzionerà anche in modalità offline, permettendo transazioni anche in aree con connettività limitata.

Secondo il progetto legislativo presentato dalla Commissione europea, gli istituti bancari incaricati della distribuzione dell'euro digitale dovranno fornire gratuitamente servizi di pagamento di base ai clienti che ne faranno richiesta. Inoltre, ciascun paese dell'area euro dovrà designare enti pubblici specifici, come gli uffici postali, per fornire supporto e accesso gratuito ai servizi in euro digitali alle persone più vulnerabili.

Particolare attenzione sarà dedicata all'inclusione di categorie come persone con disabilità, anziani, individui senza fissa dimora, richiedenti asilo o beneficiari di protezione internazionale. L'obiettivo dichiarato è che nessuno venga lasciato indietro nella transizione verso pagamenti sempre più digitali.

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