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Chi e che cosa fa un manutentore? Stipendi, mansioni, livelli nei diversi settori e CCNL contratti nazionali

Dalla manutenzione industriale a quella del verde, il ruolo del manutentore si declina in molteplici settori. Scopri mansioni, competenze richieste, formazione, livelli, contratti collettivi e prospettive stipendiali.

Autore: Marcello Tansini
pubblicato il
Chi  e che cosa fa un manutentore? Stip

La figura del manutentore si è andata specializzando: oggi, il termine identifica professionisti con competenze tecniche precise, formati per intervenire in molteplici ambiti. Si tratta di lavoratori chiamati a garantire il corretto funzionamento di strutture e macchinari essenziali per il benessere collettivo e la produttività aziendale.

In tempi recenti, la complessità tecnologica delle attrezzature e le stringenti normative di sicurezza hanno reso indispensabile una solida formazione specialistica, unitamente all'aggiornamento continuo. Il lavoro del manutentore si colloca dunque all'intersezione tra tecnologia, organizzazione e gestione del rischio, adattandosi alle esigenze dei diversi settori produttivi e dei servizi pubblici e privati.

Principali tipologie di manutentori: verde, industriale, meccanico, ascensorista, tecnico antincendio, aeronautico

Le specializzazioni riflettono l'ampiezza e la varietà delle attività manutentive richieste nel mondo del lavoro moderno. Tra le principali categorie si individuano:

  • Manutentore del verde: si occupa della cura e della gestione di aree verdi pubbliche e private, come giardini, parchi e aiuole. L'attività comprende la predisposizione del terreno, la messa a dimora delle piante, la potatura, la difesa fitosanitaria e la manutenzione di impianti di irrigazione. L'impiego di strumenti avanzati e il rispetto delle normative ambientali sono elementi centrali in questa specializzazione.

  • Manutentore industriale: agisce su macchinari, linee di produzione e impianti di diversa natura. Può essere chiamato a eseguire interventi su componenti meccaniche, elettriche, idrauliche o di automazione, garantendo così l'efficienza produttiva e la sicurezza degli ambienti di fabbrica.

  • Meccanico: focalizzato sulla manutenzione di impianti e macchinari meccanici, questa figura si distingue per la capacità di gestire manutenzione ordinaria, preventiva e straordinaria su sistemi complessi, assicurando performance e affidabilità.

  • Ascensorista: tecnici abilitati per l'installazione, la manutenzione ordinaria e quella straordinaria di ascensori, scale mobili e impianti affini. Oltre agli interventi pratici, il manutentore ascensorista deve essere in possesso del relativo patentino e mantenersi aggiornato sull'evoluzione normativa e tecnica.

  • Tecnico manutentore antincendio: responsabile della manutenzione e del controllo di impianti, attrezzature e sistemi di sicurezza antincendio. Questa figura è oggi assoggettata all'obbligo di qualificazione professionale, secondo quanto previsto dal DM 1 settembre 2021, per assicurare l'efficienza operativa in una materia sottoposta a regolamentazione molto stringente.

  • Tecnico aeronautico: professionista altamente specializzato nella manutenzione, riparazione e aggiornamento di velivoli in contesti civili o militari, presso compagnie aeree o enti dedicati. Il suo incarico si estende dalla diagnosi alle riparazioni, sempre nel rispetto delle normative aeronautiche nazionali e internazionali.

L'evoluzione delle competenze e la diversificazione degli ambiti di intervento rendono la professione di manutentore una delle più dinamiche e richieste all'interno dell'attuale mercato del lavoro.

Mansioni e competenze richieste nei diversi ambiti della manutenzione

Le mansioni affidate ai manutentori sono molteplici e variano in base al settore di impiego. Alcune attività tipiche riguardano:

  • Ispezione e diagnosi di macchinari e impianti per identificare anomalie e prevedere interventi correttivi.

  • Manutenzione ordinaria come la lubrificazione, la sostituzione di parti usurate, la pulizia e la verifica dei dispositivi di sicurezza.

  • Manutenzione straordinaria che coinvolge la riparazione di guasti improvvisi e il ripristino della funzionalità degli impianti.

  • Programmazione e pianificazione degli interventi, anche tramite software gestionali dedicati.

  • Redazione di report dettagliati sulle attività svolte e sulle condizioni degli impianti.

  • Applicazione delle normative di sicurezza e rispetto delle procedure aziendali e di settore.

Dal punto di vista delle competenze, un manutentore efficace deve possedere padronanza tecnica specifica (meccanica, elettrica, elettronica o ambientale), capacità di lettura di disegni tecnici e schemi, familiarità con le procedure di sicurezza, problem solving, precisione e autonomia operativa. In taluni settori, come quello aeronautico o antincendio, è indispensabile anche una meticolosa attenzione alla normativa vigente e una puntuale documentazione delle attività eseguite. L'aggiornamento continuo delle competenze e l'attitudine al lavoro di squadra completano il profilo richiesto per questa professione.

Percorsi formativi, certificazioni e requisiti normativi per diventare manutentore

Il percorso formativo dipende dalla tipologia di attività cui si intende accedere. In generale, la formazione prevede uno o più dei seguenti passaggi:

  • Diplomi tecnici o qualifica professionale (per esempio, maturità tecnica, qualifica di operatore meccanico, elettrico, agrario).

  • Corsi di formazione specialistica organizzati da enti accreditati, con durata variabile a seconda della specializzazione (per esempio, il corso regionale di 180 ore per il manutentore del verde).

  • Apprendistato o tirocinio presso aziende del settore.

  • Superamento di esami abilitanti per specifiche figure (come l'esame teorico-pratico per il patentino di ascensorista o la licenza LMA per i tecnici aeronautici).

  • Certificazioni obbligatorie secondo le norme vigenti; tra le più rilevanti risultano quelle per i tecnici manutentori antincendio, obbligatorie dal 2025 secondo il DM 1 settembre 2021 (Gazzetta Ufficiale), e per chi opera in ambiti regolamentati (come manutentori del verde e ascensoristi abilitati).

  • Aggiornamento continuo, spesso richiesto dalla normativa o dai datori di lavoro, per mantenere la validità delle certificazioni e delle competenze tecniche acquisite.

Per specifici profili, la normativa stabilisce dettagliatamente i criteri di accesso (ad esempio, DM 1 settembre 2021 per i manutentori antincendio, DPR 162/99 per gli ascensoristi, Legge 154/2016 per il manutentore del verde). Le modalità di esenzione dai percorsi formativi sono previste in presenza di titoli di studio di settore, esperienza pregressa o esame di idoneità, a seconda dei regolamenti locali e nazionali.

Livelli professionali, CCNL di riferimento e crescita di carriera

Le posizioni lavorative nel campo della manutenzione sono regolate da vari Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) in base al settore di attività. I principali CCNL di riferimento includono:

  • CCNL Metalmeccanici

  • CCNL Edilizia

  • CCNL Multiservizi e Servizi Integrati

  • CCNL Agricolo (per manutentori del verde)

  • CCNL Enti Locali o Trasporti (per ambiti pubblici e ferroviari)

I livelli professionali si articolano abitualmente su una scala che va dall'operatore generico al tecnico specializzato, con ruoli di maggior responsabilità, come capo squadra o responsabile della manutenzione, accessibili a seguito di esperienza maturata e corsi avanzati. La progressione di carriera prevede ruoli di coordinamento, gestione di team, pianificazione tecnica, sino a funzioni di consulenza o progettazione delle attività manutentive.

Stipendi e prospettive occupazionali nei diversi settori della manutenzione

L'inquadramento salariale varia in funzione della specializzazione, dell'esperienza e del settore contrattuale. Indicativamente, si può presentare la seguente situazione:

Settore

Stipendio lordo mensile (EUR)

Industriale/Meccanico

1.600 - 2.400 (entry level), fino a 3.500 - 4.100 con esperienza

Ascensorista abilitato

1.800 - 2.500 iniziali, fino a 3.200 e oltre

Manutentore del verde

1.200 - 1.700 per i dipendenti, variabile per autonomi

Tecnico antincendio qualificato

da 1.700 a 2.500, con incrementi legati a specializzazione

Tecnico aeronautico

2.300 - 2.800 da neoqualificati, fino a 4.000 - 6.000 in posizioni senior

Le prospettive occupazionali sono attualmente favorevoli, grazie alla crescente domanda di figure certificate in ciascun ambito e alla centralità dell'attività manutentiva per tutte le realtà industriali, civili e pubbliche. La richiesta di personale qualificato, l'innovazione tecnologica e la spinta alla digitalizzazione favoriscono la diversificazione delle competenze e le possibilità di avanzamento professionale.