Chi paga ed è responsabile per infortunio sul lavoro in caso di errore del dipendente stesso

Il punto di partenza va ricercato nell'indispensabilità da parte del datore di lavoro di essere diligenza nei confronti dei propri lavoratori.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Chi paga ed è responsabile per infortuni

Infortunio sul lavoro provocato dal dipendente, chi paga?

Il dipendente ha diritto al risarcimento e alla rendita Inail nel caso di infortunio sul lavoro. A meno che il suo comportamento sul posto di lavoro non sia stato eccezionale e abbia completamente disattese le disposizioni sul procedimento lavorativo e le direttive del datore di lavoro.

Un infortunio sul lavoro può avere conseguenze nel breve e nel lungo periodo, da lesioni dolorose e invalidanti a crescenti perdite economico fino a subire possibili difficoltà nella vita privata di tutti i giorni. A volte gli infortuni sul lavoro si verificano a causa di un errore di un collega o perché il datore non ha messo in atto misure di protezione adeguate.

In questi casi scatta il diritto al risarcimento, disciplinato con molta attenzione dal sistema normativo italiano. Ma cosa accade nel caso in cui è lo stesso dipendente il responsabile dell'infortunio? Il risarcimento è riconosciuto lo stesso? Chi paga?

La regola generale prevede che i dipendenti che rimangono feriti in un incidente sul lavoro devono essere risarciti. Nel tempo e per via della molteplicità dei casi, è però accaduto che anche i tribunali si sono espressi sulla questione per creare importanti precedenti giudiziari da cui è impossibile prescindere.

Il punto di partenza va ricercato nell'indispensabilità da parte del datore di lavoro di essere diligenza nei confronti dei propri lavoratori. Indipendentemente dalla natura dell'impiego, dal tipo di posto di lavoro o dal fatto che si tratti un dipendente a tempo determinato o indeterminato, il datore è legalmente tenuto a mettere in atto misure appropriate per proteggere i lavoratori da qualsiasi tipo di infortunio o malattia.

Queste misure protettive includono la fornitura di una formazione adeguata e dispositivi di protezione individuale standard del settore, l'esecuzione di ispezioni e manutenzione regolari di macchinari e attrezzature e l'apposizione di eventuali segnali di avvertimento.

Come vedremo in questo articolo, questo aspetto è decisivo anche nel caso di infortunio derivante da errore del dipendente stesso. Esaminiamo quindi

  • Infortunio sul lavoro provocato dal dipendente, chi paga
  • Responsabilità diffusa per infortunio sul lavoro

Infortunio sul lavoro provocato dal dipendente, chi paga

Il primo indispensabile accertamento nel caso di infortunio sul lavoro di un dipendente è relativo al legame con l'attività stessa. In buona sostanza occorre prima stabilire se l'infortunio è dipeso dallo svolgimento delle mansioni. Ebbene, la normativa in vigore distingue innanzitutto tra rischio tipico e rischio ambientale.

Con il primo si intende quello relativo ai compiti a cui è adibito il dipendente e per cui è regolarmente retribuito mentre con il secondo quello che coinvolge i lavoratori che svolgono in maniera costante la propria attività in connessione con la lavorazione protetta. Poi ci sono il rischio improprio e il rischio generico aggravato.

Con il primo si fa riferimento a quello relativo a un'attività preparatoria o strumentale allo svolgimento delle mansioni. Con il secondo quello che non dipende dalle condizioni del lavoro ma dalle circostanze in grado di provocare un aggravamento del rischio.

Rispetto a questo contesto normativo, il dipendente ha diritto al risarcimento e alla rendita Inail, a meno che il suo comportamento sul posto di lavoro non sia stato eccezionale e abbia completamente disattese le disposizioni sul procedimento lavorativo e le direttive del datore di lavoro.

Più esattamente, secondo la Corte di Cassazione, chiamata a pronunciarsi sulla materia, viene a cadere la responsabilità del datore se "il comportamento del lavoratore assuma caratteri di abnormità, inopinabilità e esorbitanza, necessariamente riferiti al procedimento lavorativo tipico e alle direttive ricevute, in modo da porsi quale causa esclusiva dell’evento".

Responsabilità diffusa per infortunio sul lavoro

Solo nel caso in cui si verifichino le condizioni espresse dalla Corte di Cassazione in merito agli infortuni sul lavoro, il dipendente è responsabile del danno subito. In caso contrario sono chiamati in causa i datori di lavoro che hanno il dovere di diligenza nei confronti dei propri lavoratori.

Indipendentemente dalla natura del lavoro, dal tipo di posto di lavoro, è tenuto a mettere in atto misure appropriate per mettere in sicurezza i dipendenti da infortuni e malattie.