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Invalidità tabelle Inail 2025 danno biologico, infortuni sul lavoro e malattie professionali

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
Tabelle Inail 2024

Cosa prevedono le tabelle Inail 2025 per il danno biologico, gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali: spiegazioni e chiarimenti

Le tabelle Inail 2025 rappresentano uno strumento per la determinazione degli indennizzi spettanti ai lavoratori che subiscono un danno biologico a seguito di infortuni sul lavoro o malattie professionali. Il sistema di risarcimento previsto dall'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro offre diverse forme di tutela economica in base alla gravità del danno subito dal lavoratore.

In questo articolo analizziamo nel dettaglio quali sono i criteri utilizzati per l'indennizzo del danno biologico secondo le tabelle Inail 2025, le percentuali di invalidità riconosciute e gli importi previsti sia per gli infortuni sul lavoro che per le malattie professionali.

Come funziona il sistema di indennizzo Inail per il danno biologico

Il sistema di indennizzo Inail per il danno biologico si basa su specifiche tabelle che determinano gli importi da erogare in caso di infortunio sul lavoro o malattia professionale. Le tabelle Inail 2025 per il danno biologico riportano gli indennizzi che devono essere erogati dall'Istituto nazionale per l'assicurazione, senza più alcuna differenza per genere.

I risarcimenti possono essere erogati sotto due forme principali:

  • Indennizzo in capitale: una somma una tantum per menomazioni di gravità compresa tra il 6% e il 15%
  • Indennizzo in rendita: un pagamento periodico per menomazioni pari o superiori al 16%
Per gli infortuni sul lavoro verificatisi e le malattie professionali denunciate dal primo gennaio 2019 (anno di aggiornamento delle tabelle Inail per gli indennizzi), il valore degli importi erogati è stato aumentato del 40% per coloro a cui viene accertata una menomazione dell'integrità psicofisica tra il 6% e il 15%.

Danno biologico temporaneo, indennizzi e periodi di copertura

In caso di danno biologico temporaneo, l'obbligo di indennizzo da parte dell'Inail decorre a partire dal quinto giorno di inabilità temporanea e copre l'intero periodo di astensione dal lavoro. Il lavoratore che subisce un infortunio o contrae una malattia professionale riceve un'indennità calcolata in base a percentuali specifiche della retribuzione media giornaliera.

In particolare, l'indennizzo per danno biologico temporaneo prevede:

  • 60% della retribuzione media giornaliera per ogni giorno di assenza dall'attività lavorativa a decorrere dal quarto giorno successivo a quello in cui è avvenuto l'infortunio
  • 75% della retribuzione media giornaliera per ogni giorno di astensione dal lavoro successivo al novantesimo, fino alla completa guarigione
È importante sottolineare che, in caso di incidente sul lavoro, il datore di lavoro deve inviare telematicamente entro 2 giorni la denuncia di infortunio Inail utilizzando un apposito modello online presso la sede Inail competente per l'infortunio.

Danno biologico permanente, criteri di indennizzo e percentuali

Per quanto riguarda il danno biologico permanente, le tabelle Inail 2025 stabiliscono diversi livelli di indennizzo in base alla percentuale di menomazione accertata. Il sistema prevede una suddivisione in tre fasce principali:

  • Menomazioni dall'1% al 5%: non è previsto alcun indennizzo
  • Menomazioni dal 6% al 15%: è previsto un indennizzo in capitale (una tantum)
  • Menomazioni dal 16% al 100%: è previsto un indennizzo in forma di rendita vitalizia
Nel 2025, le tabelle Inail hanno mantenuto questa struttura di base, aggiornando gli importi secondo i coefficienti di rivalutazione stabiliti dal Ministero del Lavoro, che tengono conto dell'andamento dell'inflazione e del costo della vita.

Calcolo dell'indennizzo in capitale per menomazioni dal 6% al 15%

Per le menomazioni comprese tra il 6% e il 15%, l'Inail eroga un indennizzo in capitale che viene calcolato in base a specifiche tabelle che considerano:

  • La percentuale di menomazione accertata
  • L'età del lavoratore al momento della guarigione clinica
Il valore economico aumenta in modo più che proporzionale con l'aumentare della percentuale di invalidità e diminuisce progressivamente con l'aumentare dell'età del lavoratore. Questo perché si presume che un danno biologico incida maggiormente sulla vita di un lavoratore più giovane, che dovrà convivere con la menomazione per un periodo più lungo.

Secondo le tabelle Inail 2025, il valore del punto base per il calcolo dell'indennizzo è stato rivalutato rispetto agli anni precedenti, in linea con l'aggiornamento degli indici ISTAT.

Indennizzo in rendita per menomazioni dal 16% al 100%

Per le menomazioni di grado pari o superiore al 16%, l'Inail riconosce al lavoratore un indennizzo in forma di rendita vitalizia, che si compone di due quote:

  • Quota per danno biologico: commisurata al grado di menomazione e indipendente dal reddito del lavoratore
  • Quota per danno patrimoniale: calcolata in base al grado di menomazione, alla retribuzione del lavoratore e a specifici coefficienti stabiliti dalle tabelle Inail
Per il calcolo della quota patrimoniale, la normativa prevede l'utilizzo di coefficienti specifici che variano in base alla categoria di attività lavorativa di appartenenza dell'assicurato e alla sua ricollocabilità nel mercato del lavoro. Questi coefficienti sono organizzati in quattro gradi di menomazione (A, B, C e D), ciascuno con valori crescenti al diminuire delle possibilità di reinserimento lavorativo.

Assegno di incollocabilità, importi e requisiti per il 2025

Un'importante prestazione economica collegata al sistema di indennizzo Inail è l'assegno di incollocabilità, erogato agli invalidi per infortunio o malattia professionale che non possono fruire dell'assunzione obbligatoria.

Secondo il decreto del Ministero del Lavoro n. 52 del 18 aprile 2025, l'importo mensile dell'assegno di incollocabilità è stato fissato a 308,23 euro, con un incremento dello 0,8% rispetto al 2024, quando l'importo era di 305,78 euro.

Per poter accedere a questa prestazione, il lavoratore deve soddisfare i seguenti requisiti:

  • Età non superiore ai 65 anni
  • Grado di inabilità non inferiore al 34% (per infortuni o malattie professionali fino al 31 dicembre 2006)
  • Grado di menomazione dell'integrità psicofisica superiore al 20% (per infortuni o malattie denunciate dal 1° gennaio 2007)
L'assegno viene pagato mensilmente insieme alla rendita Inail e viene rivalutato annualmente sulla base della variazione dell'indice dei prezzi al consumo registrata dall'Istat.

Rivalutazione delle prestazioni Inail 2025: nuovi importi e limiti retributivi

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il decreto n. 56 del 18 aprile 2025 con i valori aggiornati relativi alla rivalutazione delle prestazioni Inail per il 2025. L'incremento applicato è pari a +1,0084 per le prestazioni esistenti, con un aggiornamento anche dei limiti minimi e massimi di retribuzione per il calcolo delle nuove rendite.

La retribuzione media giornaliera 2025 è stata fissata a 97,27 euro, mentre i limiti annui sono:

  • Limite minimo annuo: 20.426,70 euro
  • Limite massimo annuo: 37.935,30 euro
Per il personale del settore marittimo, i valori sono più elevati, arrivando fino a 54.626,83 euro per comandanti e capi macchinisti.

Gli assegni mensili continuativi sono stati riliquidati secondo il grado di inabilità, applicando il coefficiente di rivalutazione dell'1,0084.

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