Nel momento in cui si avvia la compravendita di una casa, le spese del notaio per il rogito della stessa casa sono sempre a carico di chi compra la casa che ha questo motivo il diritto di scegliere a quale studio notarile rivolgersi per la sottoscrizione del rogito.
Chi paga le spese del notaio per il rogito di una casa? Si tratta di una domanda che in tanti si pongono quando si trovano di fronte ad una bella casa che hanno deciso di acquistare. I costi di un notaio sono, infatti, sempre elevati, anche se in tal caso commisurati al valore della casa che si decide di comprare, ma considerando comunque che rappresentano una spesa ingente, ci si chiede chi debba pagare, in modo da organizzarsi al meglio da un punto di vista economico. Vediamo quali sono le spese del notaio per rogito casa e chi paga.
Le spese del notaio per il rogito di una casa, come stabilito dalla legge, devono essere di norma a carico di chi compra la casa e solitamente accade così ma il Codice Civile lascia anche libertà di altri accordi tra le parti e vi sono, infatti, anche casi, seppur rari, in cui le parti si accordano privatamente sui costi da sostenere magari divisi e in tal caso entrambe le parti sono responsabili in solido sia nei confronti del notaio, sia nei confronti dell’erario per il pagamento delle tasse.
E se l’acquirente non versa quanto dovuto sia notaio che Fisco possono chiedere le somme dovute direttamente al venditore della casa. Questa situazione, però, sembra essere ad oggi più unica che rara considerando che solitamente le spese del notaio si pagano al momento del rogito e che il notaio stesso cerca prima di ottenere quanto dovuto da chi compra e solo in casi estremi si rivolge a chi vende l’immobile.
Le spese per il rogito di casa comprendono la parcella che il notaio emette e devono essere interamente pagata da chi compra la casa, insieme alle spese per:
Le spese del notaio per atto di compravendita e atto di mutuo sono proporzionali al prezzo dell'immobile e al valore dell'ipoteca iscritta a garanzia del mutuo e più alto è il prezzo dell'immobile e l'importo del mutuo, più alte sono le spese notarili.
Come sopra detto, le spese notarili per una compravendita di una casa non sono fisse ma dipendono dal valore della casa stessa e anche da fatto se si tratti di una casa per abitazione principale o di una seconda casa.
Dal 2012, l’onorario da pagare ai notai per rogiti di case è stato fissato da tabelle predisposte dal Ministero della Giustizia.
Se, dunque, l’acquirente è di norma tenuto al pagamento delle spese per il notaio per il rogito di casa, dal canto suo, chi vende la casa deve provvedere alle spese per la sistemazione eventuale della casa stessa. Per esempio, se un immobile presenta un abuso edilizio per cui chiedere una sanatoria, tocca al venditore di casa occuparsi delle relative spese.
Lo stesso venditore di casa deve poi sostenere tutte le spese previste per eventuali lavori di correzione degli errori contenuti nelle planimetrie catastali, o per eventuali trascrizioni tacite di eredità, o per presentare volture catastali mancanti, ecc.
Alle spese notarili per la compravendita di una casa bisogna aggiungere le imposte per la compravendita della casa che sono: