In Italia è possibile richiedere il patrocinio a carico dello Stato concepito per fornire assistenza legale. La consulenza legale privata, al di fuori del contesto giudiziario non è generalmente fornita gratuitamente. Il patrocinio si applica alle cause legali. Benché sia agevole trovare un avvocato gratuito, è necessario prestare attenzione alla regolamentazione che disciplina l'avvocato gratuito e il patrocinio gratuito al fine di evitare eventuali sorprese. Ma vediamo meglio
Avvocato gratis, come fare ad averlo nel 2024
Procedura e tempi per avere un avvocato gratis
Il procedimento per individuare un avvocato gratuito è piuttosto semplice in quanto passa dalla ricerca presso l'Ordine degli avvocati locale o tramite risorse online. La disponibilità di avvocati senza oneri è comune, ma la complessità risiede nella comprensione dei rimborsi forniti dallo Stato. Conformemente alla giurisprudenza relativa al patrocinio a spese dello Stato, l'onorario e le spese del difensore non devono superare i valori medi delle tariffe professionali in vigore.
Questo limite massimo è interpretato come una media tariffaria, non come un obbligo di liquidazione a tale media. Di conseguenza il compenso può essere inferiore alla media, purché rispetti le tariffe minime. A conclusione del processo, il cliente non è tenuto a pagare direttamente l'avvocato. Ma riceverà un compenso che non può superare la metà del valore medio delle tariffe.
Si presenta una situazione controversa in cui, da un lato, è semplice trovare un avvocato gratuito, ma dall'altro, è difficile trovarne uno motivato a svolgere il proprio lavoro con passione, considerato il trattamento economico limitato. Questo divario si manifesta soprattutto quando l'avvocato difende una persona meno abbiente, poiché il compenso sarà dimezzato e inferiore rispetto a quello dell'avvocato che rappresenta una parte più agiata.
Un fenomeno interessante si verifica quando l'avvocato gratuito ottiene la vittoria, il suo diritto a un compenso è inferiore a quanto lo Stato cerca di recuperare dalla parte perdente. Questa regola, sebbene susciti perplessità, è applicata regolarmente nei tribunali civili. Nel contesto del patrocinio a spese dello Stato, se la parte assistita da tale patrocinio prevale, il giudice civile non è obbligato a quantificare in modo uguale le somme dovute dal soccombente allo Stato e quelle dovute dallo Stato al difensore dell'indigente.
Questa disposizione impedisce che la parte soccombente nei confronti di quella indigente ottenga un vantaggio rispetto agli altri perdenti. Consente inoltre allo Stato di compensare situazioni in cui il recupero delle somme erogate è incompleto e contribuisce al funzionamento complessivo del sistema. La controparte non può invocare questo aspetto per evitare il pagamento delle spese a cui è stata condannata.
Il patrocinio gratuito non può essere revocato solo perché l'avvocato anticipa personalmente le spese. Questo aspetto, sebbene non incentivante per l'avvocato gratuito, non conferisce a quest'ultimo il potere - come è naturalmente comprensibile - di rinunciare al patrocinio per la parte assistita, ponendo così il cliente a rischio di danni. Se un avvocato richiede la distrazione delle spese in giudizio, non implica una rinuncia al patrocinio per i non abbienti, poiché la decisione di rinunciare sarebbe prerogativa del cliente. In Italia, la disponibilità di avvocati gratuiti è ampia, ma è essenziale selezionare un professionista specializzato nella materia di interesse, disposto a assumere la difesa con passione nonostante le sfide finanziarie.
Una volta che il cliente ha individuato un avvocato gratuito, sorge il problema di determinare se riuscirà a ottenere la nomina in tempo, specialmente quando si rivolge all'avvocato dopo aver ricevuto una diffida o un atto giudiziario. L'effetto della copertura decorre dalla data della domanda, anche se tale aspetto può essere difficile da accettare per lo Stato, che spesso tende a limitare la copertura. Mentre riconosce il diritto ai non abbienti, l'apparato burocratico, specialmente nelle città più piccole, può causare problemi continui.
Gli effetti dell'ammissione al gratuito patrocinio iniziano dalla data di presentazione dell'istanza o dalla sua ricezione presso l'ufficio del magistrato, o dal primo atto in cui interviene il difensore, nel caso in cui l'interessato faccia riserva di presentare l'istanza e questa venga presentata entro i venti giorni successivi. La tempistica evita un pregiudizio illogico dei diritti del richiedente a causa della durata variabile dell'esame della richiesta da parte dell'ordine professionale, il quale deve costituire la relativa commissione.