Per abbassare il tasso alcolemico, l'unica soluzione è il tempo. Bere acqua e mangiare può aiutare a sentirsi meglio, ma l'alcol viene eliminato dal corpo solo con il passare delle ore. Non esistono metodi rapidi per abbatterlo efficacemente.
Nel contesto del nuovo codice della strada, la regolamentazione del tasso alcolemico rappresenta una delle misure più stringenti adottate per garantire la sicurezza alla guida. Il limite generalmente accettato è di 0,5 grammi di alcol per litro di sangue, mentre per i conducenti professionali e i neopatentati il tasso tollerato scende a zero. Questa misura si inserisce in un quadro più ampio di prevenzione alla guida sotto l'effetto di alcol, che viene considerata una delle principali cause di incidenti stradali.
Attualmente, il limite legale imposto è di 0,5 g/L per la maggior parte dei conducenti. Tuttavia, per categorie specifiche quali i neopatentati e i conducenti di mezzi pesanti o professionali, il limite è drasticamente abbassato a 0 g/L, richiedendo dunque totale sobrietà.
Le sanzioni previste per chi supera questi limiti sono severe, con l'intento di scoraggiare comportamenti inappropriati alla guida. La normativa prevede tre fasce principali di sanzioni amministrative e penali:
Per i conducenti trovati in stato di ebbrezza con un tasso superiore ai limiti consentiti, il codice della strada prevede anche la decurtazione di punti dalla patente, che varia a seconda della gravità.
Il tasso alcolemico è influenzato da diversi fattori individuali e comportamentali. Tra questi, la quantità e il tipo di alcol consumato, la velocità di assorbimento variabile in base alla presenza di cibo nello stomaco, e le caratteristiche personali come peso, età e sesso e anche l'abitudine al consumo di alcol.
Le bevande distillate, come i superalcolici, contengono una percentuale di alcol più elevata rispetto al vino o alla birra. Di conseguenza, la loro assunzione anche in quantità modeste può causare un incremento rapido e consistente del tasso alcolemico. Alcuni cocktail, pur essendo percepiti come bevande leggere, possono avere un contenuto di alcol elevato a causa della combinazione di diversi ingredienti alcolici.
Oltre alla pura percentuale di alcol, la gradazione influisce anche sulla rapidità con cui il tasso alcolemico raggiunge il suo picco. Bevande con un'elevata concentrazione di alcol tendono a essere assorbite più velocemente, innalzando rapidamente il tasso nel sangue.
Le caratteristiche individuali come il peso, il sesso e l'età influenzano significativamente il modo in cui l'alcol viene metabolizzato e il tasso alcolemico risultante. Il peso corporeo è uno dei fattori primari: persone con una massa corporea maggiore tendono a diluire l'alcol in un volume maggiore di tessuto corporeo, determinando in genere un tasso alcolemico più basso rispetto a individui più leggeri.
Generalmente, le donne tendono ad avere un tasso alcolemico più elevato rispetto agli uomini dopo aver consumato le stesse quantità di alcol. Questo è dovuto in parte alla maggiore percentuale di grasso corporeo e alla minore quantità di acqua nei tessuti, che riducono la capacità del corpo di diluire l'alcol. Inoltre, gli uomini producono quantità maggiori di enzimi alcol-deidrogenasi, che accelerano il metabolismo dell'alcol.
Inoltre i giovani hanno spesso una minore tolleranza a causa dello sviluppo incompleto di alcuni sistemi enzimatici, mentre negli anziani il metabolismo dell'alcol può essere rallentato a causa di un cambiamento nell'efficienza metabolica legata all'età.
Consumare alcol a stomaco vuoto porta a un rapido assorbimento dell'alcol nel torrente circolatorio, poiché la mancanza di cibo accelera il passaggio dell'alcol dall'apparato gastrointestinale al sangue. Di conseguenza, il picco del tasso alcolemico viene raggiunto più rapidamente e in modo più elevato.
Al contrario, l'assunzione di alcol durante o dopo un pasto solido contribuisce a rallentarne l'assorbimento. I cibi, in particolare quelli ricchi di grassi e proteine, possono ridurre l'impatto immediato dell'alcol aumentando il tempo necessario affinché entri nel flusso sanguigno.
Bere rapidamente grandi quantità di alcol porta a un sovraccarico dei sistemi enzimatici responsabili della metabolizzazione, facendo sì che l'alcol resti nel sangue più a lungo. Al contrario, un consumo lento e moderato consente ai processi metabolici del corpo di lavorare più efficacemente, favorendo lo smaltimento dell'alcol e mantenendo il tasso alcolemico a livelli più bassi.
Mangiare prima e durante il consumo aiuta a rallentare l'assorbimento dell'alcol. Bere acqua diluisce l'alcol nel corpo, favorendo allo stesso tempo la diuresi. Inoltre, praticare attività fisica moderata accelera il metabolismo, facilitando lo smaltimento delle tossine. Infine, rispettare tempi di attesa adeguati prima di mettersi alla guida è fondamentale per garantire maggiore sicurezza a sé stessi e agli altri utenti della strada.
Un pasto completo composto da carboidrati complessi, proteine e grassi sani può significativamente rallentare l'assorbimento dell'alcol, favorendo una metabolizzazione più graduale. Gli alimenti ricchi di fibre, come verdure e cereali integrali, aiutano ulteriormente a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue, riducendo gli effetti acuti.
Consumare spuntini durante la serata, come noci, frutta secca o formaggi, può mantenere lo stomaco occupato e prolungare l'assorbimento dell'alcol. Questo limita i picchi improvvisi nel tasso alcolemico e aiuta a mantenere la sobrietà. Inoltre, alcuni alimenti come il pane integrale possono agire come una spugna assorbente, riducendo la sua assimilazione nel sangue.
Evitare cibi ricchi di zuccheri semplici e grassi saturi è anch'esso importante, poiché tali alimenti possono accelerare il metabolismo dell'alcol in modi indesiderati. Optare per pasti bilanciati con basso indice glicemico permette di gestire meglio la presenza di alcol nel sistema, tutelando la funzionalità epatica e minimizzando i sintomi di ebbrezza.
Bere acqua e tisane è un metodo naturale ed efficace per aiutare il corpo a smaltire l'alcol e mantenere l'idratazione. L'acqua svolge un ruolo determinante nel diluire l'alcol nel sistema e stimolare la diuresi, facilitando l'espulsione delle tossine attraverso l'urina. Alternare il consumo di bevande alcoliche con l'acqua riduce anche la probabilità di disidratazione, un effetto collaterale comune del consumo di alcol.
Le tisane, specialmente quelle a base di ingredienti come il tarassaco, il cardo mariano o il carciofo, possono supportare la funzionalità epatica grazie alle loro proprietà epato-protettive. Queste bevande calde aiutano il corpo a rilassarsi e possono migliorare la digestione, riducendo il carico di lavoro sul fegato. Sorseggiare una tisana dopo aver bevuto può anche contribuire a mantenere un equilibrio elettrolitico ottimale, grazie ai minerali presenti nelle erbe, e a ristabilire il benessere generale.