E’ possibile fare un bonifico a nome di un’altra persona scegliendo la giusta causale da riportate o riportando che si tratta di donazione indiretta. In ogni caso si tratta delle migliori soluzioni per rendere sempre giustificabile la spesa sostenuta ed evitare eventuali accertamenti da parte del Fisco.
E’ possibile fare un bonifico a nome di un’altra persona? Generalmente, stando alle norme in vigore, il bonifico deve essere effettuato dal titolare del conto corrente da cui parte il pagamento e a nome dello stesso. Ma possono verificarsi casi in cui dover fare il bonifico a nome di un’altra persona, per contro cioè di terzi. Vediamo come si fa il bonifico ni questi casi.
In merito alla possibilità di fare un bonifico a nome di un’altra persona, la legge prevede che al momento dell’esecuzione del bonifico venga specificato nella causale che si tratta di un bonifico effettuato per conto di terzi.
Per esempio, si può riportare nella causale del bonifico ‘pagamento (cifra dell’importo) per conto di… (nome e cognome dell’altra persona per conto di cui fare il bonifico)’, o ‘Acquisto auto nuova per… (nome e cognome dell’altra persona per conto di cui fare il bonifico), o ‘Pagamento rata auto per conto del sig.r… (nome e cognome della persona per cui si esegue il bonifico), o, in alterativa, specificare che si tratta di una donazione indiretta, riportando in tal caso, per esempio, ‘Acquisto auto donazione indiretta in favore di… (nome e cognome del beneficiario della donazione).
Per esempio, se il bonifico viene fatto per il pagamento di un nuovo smartphone acquistato su internet dal nonno al nipote e a nome del nipote stesso, si parla di donazione indiretta, bonifico a nome di un’altra persona che ha l’obiettivo di fare un regalo alla stessa altra persona ed è un’operazione assolutamente legittima considerando che avviene con sistemi di pagamento tracciabili e che permettono, pertanto, di poter sempre giustificare all’Agenzia delle Entrate provenienza dei soldi e legalità del movimento.
Il vantaggio della donazione indiretta è soprattutto per donatario, cioè la persona a nome del quale viene effettuato il bonifico e che riceve un bene o usufruisce di un servizio pagato da un’altra persona. Nel caso di eventuali accertamenti per spese sostenute senza avere effettiva disponibilità, stando a quanto emerge dai relativi redditi, il donatario può infatti facilmente giustificare la provenienza del denaro.
In ogni caso, dunque, indicare la causale del bonifico in maniera precisa e dettagliata permette innanzitutto di risalire allo specifico pagamento effettuato e allontana, al contempo, rischi di eventuali accertamenti fiscali per movimenti sospetti su conti correnti.