Il calcolo del Tfr nel Ccnl Trasporti e Logistica 2024 segue regole precise: si parte dall’importo base comprendente tutti gli elementi retributivi insieme allo stipendio. Bisogna poi sommare una quota pari all’importo della retribuzione per ogni anno di lavoro, dividendo poi il risultato per il coefficiente 13,5. L’importo accumulato progressivamente viene rivalutato al 31 dicembre di ogni anno con un tasso fisso dell’1,5% più il 75% dell’aumento dell’indice Istat dei prezzi al consumo (inflazione) rilevato per l’anno precedente.
Come funziona il Tfr nel Contratto Traporti e Logistica? Quando un rapporto di lavoro cessa, ogni lavoratore dipendente, indipendentemente dal tipo di assunzione, se cioè a tempo determinato o indeterminato, ha diritto a percepire il Tfr, trattamento di fine rapporto.
Si tratta di una somma che viene accantonata in somme precise ogni anno di lavoro del dipendente e che deve essere liquidata a prescindere del motivo di fine del rapporto di lavoro. Vediamo di seguito quali sono le regole previste in merito dal Ccnl Traporti e Logistica.
Il dipendente con Ccnl Trasporti e Logistica 2024 ha diritto a ricevere il Tfr per qualsiasi motivo cessi il rapporto di lavoro, se per licenziamento, o per dimissioni, o per raggiungimento dei requisiti pensionistici.
Non rientrano nelle quote annue della retribuzione utile ai fini del calcolo del trattamento di fine rapporto le seguenti somme:
Il calcolo del Tfr segue regole precise: si parte dall’importo base comprendente tutti gli elementi retributivi insieme allo stipendio.
Bisogna poi sommare una quota pari all’importo della retribuzione per ogni anno di lavoro, dividendo poi il risultato per il coefficiente 13,5.
L’importo accumulato progressivamente viene rivalutato al 31 dicembre di ogni anno con un tasso fisso dell’1,5% più il 75% dell’aumento dell’indice Istat dei prezzi al consumo (inflazione) rilevato per l’anno precedente.
Il risultato che si ottiene da tale operazione è lordo, perché comprende anche le tasse dovute.
Il Tfr nel Ccnl Trasporti e Logistica è soggetto ad una tassazione separata, cioè non si cumula con le imposte sul reddito.
E’ prevista, infatti, un’aliquota sostitutiva dell’11%, mentre sulla parte di capitale si applica l’aliquota media Irpef, in base al reddito individuale.
Per fare un esempio di Tfr nel Ccnl Trasporti, prendiamo il caso di un dipendente che percepisce una retribuzione annua lorda di 24mila e accantona annualmente una quota di circa 1777,77.
Bisogna poi moltiplicare questo importo per gli anni lavorativi, per esempio 15 anni, quindi il Tfr lordo risulta essere di 26.666 euro.
Per ottenere il reddito annuale si deve dividere 26.666 euro per il numero di anni (15) e moltiplicare il risultato per 12 mesi, quindi 26.666/15*12= 21.333,24 euro
L’imposta da pagare risulta di 4.906,6452 euro
Il Tfr netto ammonta a circa 21mila euro.
Il trattamento di fine rapporto Tfr nel Ccnl Trasporti e Logistica deve essere corrisposto all'atto della cessazione dal servizio, rispettando i tempi tecnici di pagamento necessari alla elaborazione del tasso di rivalutazione.
In ogni caso, il tempo di liquidazione non vede mai superare i 45 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro.
In caso di ritardo dovuto a cause non imputabili al lavoratore, deve corrisposto allo stesso lavoratore dalla scadenza il pagamento con il calcolo del relativo interesse.