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Come funziona la detrazione delle spese funerarie nel 730 2025. Istruzioni e regole

Detrazione prevista per spese funerarie nel 730: come beneficiarne, limiti, chi puň farlo e regole in vigore

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Come funziona la detrazione delle spese

Il modello 730 per la dichiarazione dei redditi offre diverse opportunità di risparmio fiscale, tra cui la detrazione delle spese funerarie. Questa agevolazione permette ai contribuenti di recuperare parte dei costi sostenuti in occasione del decesso di una persona. Indipendentemente dal rapporto di parentela con il defunto, chi sostiene economicamente le esequie può beneficiare di uno sgravio fiscale significativo, secondo precise regole e limiti stabiliti dall'Agenzia delle Entrate per il 2025.

Quali spese funerarie si possono portare in detrazione nel 730 2025

Nel modello 730 2025, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, è possibile portare in detrazione le spese funerarie sostenute per diverse categorie di servizi e prestazioni legate alle esequie. In particolare, sono detraibili i costi relativi a:

  • Onoranze funebri: tutti i servizi forniti dall'agenzia di pompe funebri come allestimento della camera ardente, fornitura della bara e organizzazione del rito funebre
  • Trasporto della salma: costi per il trasferimento del defunto dall'ospedale o dal luogo del decesso fino al luogo di sepoltura
  • Sepoltura: spese relative alla tumulazione o all'inumazione
  • Servizi accessori: come l'acquisto della lapide, i fiori, gli annunci funebri sui giornali
  • Diritti cimiteriali: pagamenti effettuati al comune per i servizi cimiteriali

È importante sottolineare che le spese devono rispondere a un criterio di attualità rispetto al decesso. Infatti, l'Agenzia delle Entrate specifica che "le spese funebri devono rispondere a un criterio di attualità rispetto all'evento cui sono finalizzate". Di conseguenza, non sono detraibili i costi sostenuti in previsione di future onoranze funebri, come:

  • L'acquisto preventivo di un loculo prima del decesso
  • Spese sostenute per eventuali esumazioni e riesumazioni successive
  • Costi per la traslazione della salma avvenuta in un momento successivo per motivi igienico-sanitari
  • Acquisto di tombe familiari prima del decesso

Al contrario, sono considerate valide ai fini della detrazione tutte le spese funebri, anche quelle sostenute all'estero, purché adeguatamente documentate e rispettino il criterio di attualità con l'evento luttuoso.

Importo della detrazione per spese funerarie nel 730 2025

La normativa fiscale prevede che per il 730 2025, la percentuale di detrazione per le spese funerarie rimanga fissata al 19% su un importo massimo di 1.550 euro per ciascun decesso. Questo significa che il beneficio fiscale massimo ottenibile ammonta a 294,50 euro (il 19% di 1.550 euro).

È fondamentale comprendere che questo limite di 1.550 euro:

  • Si applica per ogni decesso, indipendentemente dal numero di persone che contribuiscono alla spesa
  • Rimane invariato anche se la spesa effettiva supera tale soglia
  • Si riferisce al singolo evento luttuoso e non al periodo d'imposta

Ad esempio, se le spese totali per un funerale ammontano a 2.000 euro, la detrazione sarà comunque calcolata su un massimo di 1.550 euro. D'altra parte, se un contribuente sostiene spese per più decessi nel corso dello stesso anno, potrà beneficiare della detrazione per ciascun evento, sempre nel limite di 1.550 euro per ogni decesso.

È importante evidenziare che dal 2025, in conformità con le disposizioni della Legge di Bilancio, la detrazione è soggetta a rimodulazione in base al reddito complessivo del contribuente:

  • Spetta integralmente ai contribuenti con reddito complessivo fino a 120.000 euro
  • Decresce progressivamente per redditi superiori, fino ad azzerarsi al raggiungimento di 240.000 euro

Per la verifica del limite reddituale si tiene conto anche dei redditi assoggettati a cedolare secca.

Chi può richiedere la detrazione delle spese funerarie nel 730 2025

A partire dalla Legge di Bilancio 2016, è stato eliminato il vincolo di parentela precedentemente richiesto per accedere alla detrazione. Attualmente, possono beneficiare dell'agevolazione fiscale tutti i contribuenti che hanno effettivamente sostenuto le spese funebri, indipendentemente dal rapporto con il defunto.

La detrazione spetta quindi a:

  • Chiunque abbia pagato le spese funerarie, anche se non parente del defunto
  • Più persone che hanno contribuito alla spesa, in proporzione all'importo versato da ciascuno

Prima del 2016, la normativa limitava la detrazione solo alle persone indicate nell'articolo 433 del codice civile, ovvero:

  • Coniuge
  • Figli (anche adottivi) e in loro assenza discendenti (nipoti, pronipoti)
  • Genitori e in loro assenza ascendenti (nonni, bisnonni, trisnonni)
  • Fratelli e sorelle
  • Suoceri
  • Nuore e generi

Con la modifica normativa, il requisito fondamentale è semplicemente aver sostenuto economicamente le spese, a prescindere dal legame familiare o affettivo con la persona deceduta. Non è necessario essere un erede o un parente per poter usufruire della detrazione fiscale.

Istruzioni per la detrazione delle spese funerarie nel 730 2025

Per beneficiare della detrazione fiscale per le spese funerarie nel 730 2025, è necessario seguire precise istruzioni per la compilazione della dichiarazione e conservare adeguata documentazione. Ecco una guida dettagliata:

Compilazione del modello 730

I contribuenti che intendono portare in detrazione le spese funerarie devono:

  • Compilare il Quadro E (Oneri e Spese) nei righi da E8 a E10
  • Inserire il codice 14 nella colonna 1, che identifica specificamente le spese funebri
  • Indicare nella colonna 2 l'importo della spesa sostenuta, entro il limite massimo di 1.550 euro

Se il contribuente ha sostenuto spese per più decessi nell'anno, deve compilare un rigo distinto per ciascun evento, utilizzando sempre il codice 14 e indicando le relative spese.

Documentazione necessaria

Per giustificare la detrazione, il contribuente deve conservare:

  • Fatture e ricevute fiscali rilasciate dall'agenzia di pompe funebri, fioristi, fornitori di servizi cimiteriali, ecc. che attestino le spese effettivamente sostenute
  • Prove di pagamento tracciabile: dal 2020, per ottenere la detrazione, è obbligatorio aver effettuato il pagamento con metodi tracciabili come bonifici bancari, carte di credito/debito, assegni
  • Dichiarazione di ripartizione della spesa: se la fattura è intestata a una sola persona ma il pagamento è stato effettuato da più soggetti, è necessaria un'annotazione sulla fattura originale, sottoscritta dall'intestatario, che indichi la ripartizione delle spese

Quando le spese sono sostenute all'estero, la documentazione in lingua originale deve essere accompagnata da una traduzione giurata in italiano. Tuttavia, se i documenti sono in inglese, tedesco o spagnolo, è sufficiente una traduzione eseguita e sottoscritta dal contribuente stesso.

Dichiarazione precompilata e spese funerarie

A partire dal 2025, il modello 730 precompilato includerà automaticamente i dati relativi alle spese funebri, grazie all'obbligo per le agenzie di pompe funebri di trasmettere all'Agenzia delle Entrate le fatture emesse nell'anno precedente. Il modello precompilato sarà disponibile dal 30 aprile 2025 e potrà essere inviato fino alla scadenza del 30 settembre 2025.

Tuttavia, è sempre consigliabile verificare che tutte le spese siano state correttamente inserite. In particolare:

  • Se l'importo indicato nella precompilata è inferiore alle spese effettivamente sostenute (entro il limite di 1.550 euro), è possibile integrare i dati
  • Se alcune spese non sono state incluse perché il decesso non risultava ancora comunicato dal comune all'Anagrafe Tributaria, il contribuente può integrare la dichiarazione

Requisiti di validità delle spese funerarie detraibili

Per garantire che le spese funebri siano correttamente ammesse in detrazione, è importante rispettare alcuni requisiti fondamentali stabiliti dall'Agenzia delle Entrate:

Criterio di attualità

Come già accennato, le spese funebri devono rispondere a un criterio di attualità rispetto all'evento cui sono finalizzate. Questo significa che:

  • Deve esistere un rapporto di causa-effetto tra il decesso e la spesa sostenuta
  • Le spese devono essere direttamente riconducibili al funerale
  • Sono escluse le spese sostenute anticipatamente o molto tempo dopo il decesso

Criterio di cassa

La detrazione fiscale segue il criterio di cassa, che regola in generale la detraibilità degli oneri ai fini IRPEF. Questo significa che:

  • La spesa è detraibile nell'anno in cui è stato effettivamente versato l'importo
  • Se il funerale è avvenuto a dicembre 2024 ma la spesa è stata pagata nel 2025, la detrazione andrà richiesta nella dichiarazione dei redditi del 2026
  • Il beneficio fiscale spetta al soggetto che ha materialmente sostenuto la spesa, indipendentemente da chi è intestatario della fattura

Documentazione per spese sostenute all'estero

Le spese funebri sostenute all'estero sono detraibili, ma richiedono una documentazione specifica:

  • Se in lingua inglese, tedesco o spagnolo: è sufficiente una traduzione eseguita e sottoscritta dal contribuente
  • Se in lingua slovena: può essere corredata da una traduzione non giurata se il contribuente è residente in Friuli Venezia Giulia e appartiene alla minoranza slovena
  • Per tutte le altre lingue: è necessaria una traduzione giurata in italiano

Rispettare questi requisiti è fondamentale per evitare contestazioni in caso di controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate

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