Il modello 730 per la dichiarazione dei redditi offre diverse opportunità di risparmio fiscale, tra cui la detrazione delle spese funerarie. Questa agevolazione permette ai contribuenti di recuperare parte dei costi sostenuti in occasione del decesso di una persona. Indipendentemente dal rapporto di parentela con il defunto, chi sostiene economicamente le esequie può beneficiare di uno sgravio fiscale significativo, secondo precise regole e limiti stabiliti dall'Agenzia delle Entrate per il 2025.
Nel modello 730 2025, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, è possibile portare in detrazione le spese funerarie sostenute per diverse categorie di servizi e prestazioni legate alle esequie. In particolare, sono detraibili i costi relativi a:
È importante sottolineare che le spese devono rispondere a un criterio di attualità rispetto al decesso. Infatti, l'Agenzia delle Entrate specifica che "le spese funebri devono rispondere a un criterio di attualità rispetto all'evento cui sono finalizzate". Di conseguenza, non sono detraibili i costi sostenuti in previsione di future onoranze funebri, come:
Al contrario, sono considerate valide ai fini della detrazione tutte le spese funebri, anche quelle sostenute all'estero, purché adeguatamente documentate e rispettino il criterio di attualità con l'evento luttuoso.
La normativa fiscale prevede che per il 730 2025, la percentuale di detrazione per le spese funerarie rimanga fissata al 19% su un importo massimo di 1.550 euro per ciascun decesso. Questo significa che il beneficio fiscale massimo ottenibile ammonta a 294,50 euro (il 19% di 1.550 euro).
È fondamentale comprendere che questo limite di 1.550 euro:
Ad esempio, se le spese totali per un funerale ammontano a 2.000 euro, la detrazione sarà comunque calcolata su un massimo di 1.550 euro. D'altra parte, se un contribuente sostiene spese per più decessi nel corso dello stesso anno, potrà beneficiare della detrazione per ciascun evento, sempre nel limite di 1.550 euro per ogni decesso.
È importante evidenziare che dal 2025, in conformità con le disposizioni della Legge di Bilancio, la detrazione è soggetta a rimodulazione in base al reddito complessivo del contribuente:
Per la verifica del limite reddituale si tiene conto anche dei redditi assoggettati a cedolare secca.
A partire dalla Legge di Bilancio 2016, è stato eliminato il vincolo di parentela precedentemente richiesto per accedere alla detrazione. Attualmente, possono beneficiare dell'agevolazione fiscale tutti i contribuenti che hanno effettivamente sostenuto le spese funebri, indipendentemente dal rapporto con il defunto.
La detrazione spetta quindi a:
Prima del 2016, la normativa limitava la detrazione solo alle persone indicate nell'articolo 433 del codice civile, ovvero:
Con la modifica normativa, il requisito fondamentale è semplicemente aver sostenuto economicamente le spese, a prescindere dal legame familiare o affettivo con la persona deceduta. Non è necessario essere un erede o un parente per poter usufruire della detrazione fiscale.
Per beneficiare della detrazione fiscale per le spese funerarie nel 730 2025, è necessario seguire precise istruzioni per la compilazione della dichiarazione e conservare adeguata documentazione. Ecco una guida dettagliata:
I contribuenti che intendono portare in detrazione le spese funerarie devono:
Se il contribuente ha sostenuto spese per più decessi nell'anno, deve compilare un rigo distinto per ciascun evento, utilizzando sempre il codice 14 e indicando le relative spese.
Per giustificare la detrazione, il contribuente deve conservare:
Quando le spese sono sostenute all'estero, la documentazione in lingua originale deve essere accompagnata da una traduzione giurata in italiano. Tuttavia, se i documenti sono in inglese, tedesco o spagnolo, è sufficiente una traduzione eseguita e sottoscritta dal contribuente stesso.
A partire dal 2025, il modello 730 precompilato includerà automaticamente i dati relativi alle spese funebri, grazie all'obbligo per le agenzie di pompe funebri di trasmettere all'Agenzia delle Entrate le fatture emesse nell'anno precedente. Il modello precompilato sarà disponibile dal 30 aprile 2025 e potrà essere inviato fino alla scadenza del 30 settembre 2025.
Tuttavia, è sempre consigliabile verificare che tutte le spese siano state correttamente inserite. In particolare:
Per garantire che le spese funebri siano correttamente ammesse in detrazione, è importante rispettare alcuni requisiti fondamentali stabiliti dall'Agenzia delle Entrate:
Come già accennato, le spese funebri devono rispondere a un criterio di attualità rispetto all'evento cui sono finalizzate. Questo significa che:
La detrazione fiscale segue il criterio di cassa, che regola in generale la detraibilità degli oneri ai fini IRPEF. Questo significa che:
Le spese funebri sostenute all'estero sono detraibili, ma richiedono una documentazione specifica:
Rispettare questi requisiti è fondamentale per evitare contestazioni in caso di controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate