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Come posso accedere alle prove di un concorso pubblico per controllarle. Procedura, tempi e limiti

Come posso controllare la mia prova di un concorso pubblico e quella di altri: cosa prevede la normativa vigente e cosa fare

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Come posso accedere alle prove di un con

Si pu accedere alle prove di un concorso pubblico per controllarle?

Per la legge sulla trasparenza amministrativa, i partecipanti ad un concorso pubblico hanno sempre il diritto di conoscere gli atti di interesse diretto e indiretto per verificare la correttezza della selezione. 
 

Come fare a controllare le prove di un concorso pubblico? Quando si partecipa ad un concorso pubblico, al termine della procedura e con l’uscita dei risultati, può capitare di avere dubbi sul punteggio ricevuto e su quello attribuito ad altri candidati e in questo caso, come anche per semplice curiosità di capire cosa è stato fatto bene e cosa no, spesso si chiede l’accesso agli atti, che è previsto dalla normativa vigente.

Per la legge sulla trasparenza amministrativa, i partecipanti ad un concorso pubblico hanno, infatti, sempre il diritto di conoscere gli atti di interesse diretto e indiretto per verificare la correttezza della selezione. Vediamo di seguito come fare allora.

  • Come posso controllare la mia prova di concorso, la procedura
  • I tempi
  • Posso controllare anche le prove altrui?


Come posso controllare la mia prova di concorso, la procedura

Per l’accesso agli atti, si deve chiedere all’amministrazione che ha bandito il concorso di mostrare i diversi documenti, dalle prove ai verbali della commissione. 

Per legge è possibile chiedere di accedere ai seguenti documenti relativi allo svolgimento di un concorso pubblico:

  • le proprie prove scritte, le registrazioni (se esistono) della propria prova orale, le schede di valutazione;
  • tutti i verbali delle riunioni della commissione, compresi quelli relativi alla definizione dei criteri di valutazione, alla correzione degli scritti, allo svolgimento degli orali, all’attribuzione dei punteggi e alla formazione della graduatoria finale;
  • le domande di partecipazione; 
  • i documenti presentati dagli altri candidati;
  • il bando di concorso e gli atti amministrativi che ne approvano le fasi o la graduatoria finale.

Per richiedere la visione della prova di un concorso pubblico bisogna seguire una specifica procedura.

Bisogna, innanzitutto, rivolgersi all’ente pubblico che ha bandito e gestito il concorso, per esempio un Comune, un’Università, un altro ente; poi cercare l’ufficio responsabile delle procedure concorsuali o l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP); e presentare un’istanza formale di accesso agli atti. 

Per farlo bisogna compilare o i moduli specifici messi a disposizione dalle diverse amministrazioni o scrivere una lettera e inviare tutto poi tramite PEC (Posta Elettronica Certificata) o raccomandata A/R per avere prova certa dell’invio e della ricezione.

Nella richiesta si devono indicare: 

  • i propri dati anagrafici; 
  • un recapito a cui essere contattati;
  • gli estremi precisi del concorso a cui hai partecipato (denominazione, data del bando, eventuale codice identificativo);
  • l’elenco dettagliato dei documenti che desideri visionare e/o di cui chiedi copia (sii il più specifico possibile);
  • la motivazione della richiesta.

Alla fine bisogna apporre la propria firma.

Precisiamo che la procedura non implica alcun costo, a meno che non si debbano richiedere copie (cartacee o digitali) di documenti, per cui si devono pagare i costi di riproduzione (costo per pagina fotocopiata, costo del supporto digitale come CD/USB, ecc.), secondo le tariffe previste da ogni amministrazione. 

Se si richiedono copie conformi all’originale, bisogna pagare anche l’imposta di bollo prevista dalla legge.

I tempi

Per quanto riguarda i tempi da rispettare per la richiesta di accesso ai documenti relativi ad un concorso, il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 3147 del 2009, ha spiegato che non è necessario attendere che si concludano tutte le fasi concorsuali ma è possibile farlo anche durante lo svolgimento della procedura concorsuale. 

La richiesta di accesso agli atti viene effettuata per verifica della regolarità e tutela della trasparenza nella procedura e non solo quando si deve dimostrare una posizione già lesa, o se si ha un interesse ad impugnare il provvedimento finale.

Per quanto i tempi, invece, per ricevere i documenti richiesti, l’amministrazione deve concludere il procedimento di accesso entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta completa.

Posso controllare anche le prove altrui?

La legge permette anche di accedere alle prove degli altri candidati e alle loro relative schede di valutazione con i punteggi attribuiti.

Visionare documenti altrui in questo caso non è considerato un ledere la privacy perché la natura stessa del concorso pubblico implica sempre il confronto con gli altri candidati e la verifica della trasparenza sulle modalità di comparazione.

Inoltre, sempre secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, l’interesse degli altri candidati alla riservatezza delle loro prove o delle loro valutazioni non è considerato prevalente di fronte all’esigenza di trasparenza e alla tutela del diritto di difesa del partecipante che chiede di visionare gli elaborati.

Non si tratta di documenti che contengono dati sensibili rilevanti, ma sono fondamentali da controllare perché definiscono la graduatoria concorsuale.