Il calcolo della pensione di reversibilità spettante ai parenti, in generale, e di secondo grado in particolare, dipende essenzialmente dalle percentuali stabilite dalla legge. Entrando più nel dettaglio, le percentuali previste dalle leggi 2024 di pensione di reversibilità ai parenti di secondo grado sono del 15% per un fratello o una sorella e del 30% per due fratelli o due sorelle,
Come si divide la pensione di reversibilità tra parenti di secondo grado nel 2024? Quando muore un familiare, ai parenti superstiti spetta la pensione di reversibilità che generalmente spetta innanzitutto al coniuge della persona defunta e dei figli.
In ogni caso, la divisione della pensione di reversibilità ai parenti superstiti spetta in percentuali fissate dalla legge e non viene data in automatico ma è necessario presentare apposita domanda all’Inps nelle consuete modalità ormai previste, e cioè o direttamente in via telematica online sul sito Inps, o contattando il numero verde Inps, o rivolgendosi a patronati o altri intermediari Inps, allegandovi specifica documentazione. Vediamo come funziona la divisione della pensione di reversibilità ai superstiti.
Secondo quanto previsto dalle leggi 2024, i parenti di secondo grado nel 2024 sono fratelli e sorelle, nonni e nipoti.
La pensione di reversibilità ai parenti superstiti di secondo grado che ne hanno diritto decorre dal primo giorno del mese successivo a quello del decesso del pensionato o dell'assicurato.
Il calcolo della pensione di reversibilità spettante ai parenti di secondo grado nel 2024 dipende essenzialmente dalle percentuali stabilite dalla legge per i parenti superstiti del de cuius. In particolare, le percentuali previste per il pagamento della pensione di reversibilità ai parenti di secondo grado sono del 15% per un fratello o una sorella e del 30% per due fratelli o due sorelle.
La pensione di reversibilità dei nonni spetta ai nipote minori quando i genitori non sono in grado di mantenerlo economicamente. Quando i nipoti vengono equiparati ai figli, hanno diritto alla stessa quota di reversibilità che spetta a quest’ultimi, e quindi l'80% in presenza di un nipote e il 100% in presenza di due o più nipoti.
La quota della pensione di reversibilità spettante ai parenti di secondo grado può essere cumulata anche con redditi personali nei limiti previsti dalla legge altrimenti subisce decurtazioni per i beneficiari.
In particolare, la decurtazione della pensione di reversibilità che viene calcolata per i parenti di secondo grado è del 25% in caso di importo superiore a tre volte il trattamento minimo annuo del fondo pensioni lavoratori dipendenti; del 40% se l'importo è superiore a quattro volte il trattamento minimo annuo del fondo pensioni lavoratori dipendenti, e addirittura del 50% se l’importo del reddito percepito è superiore a cinque volte il trattamento minimo annuo del fondo pensioni lavoratori dipendenti.
Per avere la pensione di reversibilità, i parenti di secondo grado devono presentare apposita domanda all’Inps per averla. In particolare, per avere la pensione di reversibilità bisogna presentare domanda all’Inps compilando l’apposito modulo e allegando la documentazione necessaria che comprende: