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Comodato d'uso gratuito auto tra familiari e amici, ecco come funziona

Come funziona il comodato d’uso gratuito di un’auto e quali sono le procedure per la registrazione: cosa fare e costi previsti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Comodato d'uso gratuito auto tra familia

Cosa si intende per comodato d’uso gratuito di un’automobile?

Il comodato d’uso gratuito di un’automobile prevede possibilità di concedere l’uso dalla propria auto a terze persone in maniera del tutto gratuita, previa registrazione del comodato d’uso alla motorizzazione civile. Questa forma di concessione dell’uso di un’auto può valere sia tra privati sia tra società.

Per comodato d’uso gratuito di un’automobile si intende la possibilità di concedere l’uso dalla propria auto a terze persone in maniera del tutto gratuita previa registrazione del comodato d’uso alla motorizzazione civile. Questa forma di concessione può valere sia tra privati, sia tra società.

Quando è obbligatorio registrare il comodato d'uso auto

La registrazione del comodato d'uso gratuito dell'auto è obbligatoria quando il prestito supera i 30 giorni e l'utilizzatore non è un familiare convivente. Questo adempimento si applica sia alle persone fisiche che giuridiche. Inoltre, è sempre necessario per i veicoli concessi da aziende ai dipendenti. La registrazione presso l'Ufficio Motorizzazione Civile consente di aggiornare l'intestazione temporanea del veicolo, garantendo chiarezza nelle responsabilità legali e amministrative legate all'utilizzo dell'auto.

Casi in cui è richiesta la registrazione

La registrazione del comodato d'uso auto è indispensabile in specifici contesti per assicurare una gestione corretta e conforme del veicolo. Quando la concessione del veicolo supera i 30 giorni e l'utilizzo è destinato a persone esterne alla propria famiglia o non conviventi, si rende necessaria la registrazione presso l'Ufficio Motorizzazione Civile (UMC). Questo garantisce la trasparenza e l'adeguata gestione delle responsabilità connesse all'utilizzo del veicolo. Nei casi in cui il comodatario è una persona giuridica, alla quale il veicolo viene concesso per attività aziendali, è altrettanto obbligatorio procedere con la registrazione del comodato, indipendentemente dalla durata. 

Quando il veicolo è sotto leasing o vincolato con patto di riservato dominio, il proprietario effettivo deve fornire un assenso scritto per il passaggio in comodato, debito di firma da parte di una persona abilitata. 

Esenzioni dalla registrazione

Esistono alcune circostanze in cui la registrazione non è richiesta. Una principale esenzione riguarda i familiari conviventi del comodante. In questi casi, indipendentemente dalla durata del comodato, non è necessario aggiornare il documento di circolazione presso la Motorizzazione Civile. La normativa infatti li esclude da tale obbligo, semplificando così la procedura per coloro che condividono lo stesso nucleo familiare.

Un'altra esenzione riguarda il comodato con una durata inferiore ai 30 giorni. In tali circostanze, non è obbligatorio il passaggio amministrativo, poiché il prestito temporaneo dell'auto è considerato di minore impatto in termini di responsabilità e gestione burocratica. 

Anche nel caso in cui l'azienda conceda un'auto al proprio amministratore o direttore come fringe benefit, l'obbligo di registrazione viene meno, poiché rientra tra gli accordi aziendali per benefici concessi ai dipendenti come compenso non monetario. 

Procedura di registrazione del comodato d'uso auto

La procedura di registrazione del comodato d'uso auto richiede la presentazione del modulo TT2119 presso l'Ufficio Motorizzazione Civile. Occorre allegare a tale modulo la Dichiarazione Sostitutiva attestante il comodato, insieme alle fotocopie dei documenti di identità di comodante e comodatario.

Documenti necessari

Il documento principale è il modulo TT2119, che deve essere compilato con i dati del comodatario. Accanto a questo, è necessaria una Dichiarazione Sostitutiva di atto di notorietà, firmata dal comodante, che certifica l'effettivo passaggio temporaneo dell'auto al comodatario.

Occorre allegare fotocopie dei documenti di identità e codice fiscale sia del comodante che del comodatario. Nel caso di cittadini extra-comunitari, è necessario presentare anche una copia del permesso di soggiorno. Se il comodatario è una persona giuridica, va aggiunta una dichiarazione di iscrizione alla Camera di Commercio e la fotocopia del documento di identità del rappresentante legale.

In situazioni particolari, come nel caso di veicoli in leasing o acquistati con patto di riservato dominio, si deve includere un assenso scritto del proprietario effettivo. Infine, è obbligatorio fornire la fotocopia della carta di circolazione del veicolo e le ricevute dei pagamenti per l'imposta di bollo e i diritti di motorizzazione.

Costi e tempistiche

I costi comprendono un bollo di 16 euro e i diritti di motorizzazione di 10,20. Il totale per l'operazione è quindi di 26,20 euro, a cui si somma l'eventuale contributo per servizi di consulenza, se ci si affida a uno studio di consulenza automobilistica.

Per quanto riguarda le tempistiche, è fondamentale che la registrazione venga effettuata entro 30 giorni dalla data di stipulazione del contratto di comodato. Questo termine è imposto per garantire che i dati relativi all'intestazione temporanea del veicolo siano aggiornati e riflettano l'uso effettivo e responsabile del veicolo.

Dopo l'avvio della pratica, la Motorizzazione Civile rilascia un tagliando di aggiornamento, che il comodatario deve apporre sulla carta di circolazione, attestando così la registrazione avvenuta e l'intestazione temporanea corretta.

Obblighi e responsabilità nel comodato d'uso auto

Il comodante ha l'obbligo di consegnare il veicolo in condizioni idonee all'uso, stipulando il contratto in modo chiaro e preciso. Il comodatario è responsabile della manutenzione ordinaria, deve utilizzare l'auto nel rispetto delle condizioni stabilite e restituirla alla scadenza concordata. Entrambe le parti devono assicurarsi che il veicolo sia coperto da un'assicurazione valida, con il comodatario che gestisce le eventuali controversie derivanti dall'uso inappropriato del mezzo.

Doveri del comodante

Il comodante, ossia colui che concede in prestito un bene a titolo gratuito (comodato), ha alcuni doveri specifici previsti dal Codice Civile italiano. Innanzitutto, deve garantire al comodatario il possesso pacifico del bene, evitando che terzi rivendichino diritti superiori o interferiscano nel suo utilizzo. Il comodante è inoltre obbligato a consegnare il bene in buono stato e idoneo all'uso concordato, nonché a fornire tutte le informazioni necessarie sul suo utilizzo. Non deve chiedere la restituzione del bene prima della scadenza del termine stabilito o prima che il comodatario abbia terminato l'uso per cui il comodato è stato concesso, salvo situazioni eccezionali di bisogno urgente e imprevisto.

Qualora il comodante sia a conoscenza di eventuali difetti del bene, ha l'obbligo di avvertire il comodatario, in caso contrario può essere responsabile dei danni derivati da tali difetti. Tuttavia, non è tenuto a rispondere per eventuali deterioramenti dovuti all’uso normale del bene, a meno che non siano stati causati da negligenza o imprudenza del comodatario.

Doveri del comodatario

I doveri del comodatario sono chiaramente stabiliti per garantire un utilizzo corretto del veicolo. Primo fra tutti, il comodatario è tenuto a custodire il veicolo con diligenza, mantenendolo in buone condizioni e utilizzandolo solo per gli scopi pattuiti. Il comodatario non deve concedere l'auto in subcomodato o locazione a terzi, evitando qualsiasi uso non autorizzato.

La gestione delle spese ordinaria come carburante, eventuali pedaggi autostradali e manutenzione non straordinaria ricade sul comodatario. Deve inoltre rispettare tutte le normative stradali e i regolamenti sulla circolazione, rispondendo personalmente di eventuali infrazioni o emergenze che possono verificarsi durante l'utilizzo.

Al termine del periodo di comodato, il comodatario dovrà restituire il veicolo nelle condizioni in cui è stato ricevuto, salvo il normale deterioramento d'uso.

Infine, qualsiasi danno causato da negligenza o uso improprio dell'automobile è responsabilità del comodatario, che può essere tenuto a risarcire il comodante per le eventuali riparazioni necessarie.

Gestione delle spese e dell'assicurazione

Le spese ordinarie, come ad esempio carburante, pedaggi autostradali e manutenzione ordinaria, sono di norma a carico del comodatario

Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria, l'accordo tra le parti può variare: in alcuni casi, queste spese possono ricadere sul comodante, specialmente se riguardano aspetti strutturali o funzionali dell'auto che non sono legati al normale utilizzo. È importante stabilire nel contratto di comodato chi se ne occupa, evitando incomprensioni future.

Sebbene il comodante sia il proprietario del mezzo e, quindi, responsabile della copertura assicurativa base, il comodatario deve assicurarsi che la polizza includa l'uso temporaneo del veicolo da parte di terzi. Eventuali modifiche o estensioni della polizza per includere il comodatario devono essere discusse preventivamente. Il comodatario deve notificare tempestivamente qualsiasi incidente o irregolarità al comodante, per una gestione rapida con l'assicurazione.

Sanzioni e conseguenze per mancata registrazione

In caso di mancata registrazione del comodato d'uso auto, le sanzioni amministrative previste sono particolarmente severe, concepite per incentivare la conformità alla normativa vigente. La legge impone una multa che può variare considerevolmente, partendo da un minimo di 705 euro fino a raggiungere i 3.526 euro. L'importo specifico dipende dalla gravità dell'inadempienza e dalle circostanze particolari del caso.

Oltre alla multa pecuniaria, un'altra penalità significativa è il ritiro immediato della carta di circolazione. Questa misura ha l'effetto di bloccare il veicolo, che non può più circolare legalmente fino a quando la situazione non viene regolarizzata con la Motorizzazione Civile.