Contratto comodato d'uso gratuito immobile. Cosa si deve scrivere perchè sia valido

Come scrivere un contratto di comodato d’uso gratuito di immobile e come e quando fare registrazione: cosa sapere e indicazioni

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Contratto comodato d'uso gratuito immobi

Come scrivere un contratto di comodato d’uso gratuito per un immobile?

Per la stesura di un contratto di comodato d’uso gratuito di un immobile che risulti valido è bene sapere cosa scrivere precisamente. Vi sono alcune essenziali informazioni da conoscere e indicazioni da seguire per non incorrere in errori pur non essendoci, in realtà, una formula definita per il contratto di comodato che può essere personalizzato in base ad usi ed esigenze.

Il contratto di comodato d’uso gratuito per un immobile permette ad un soggetto, denominato comodante, di prestare ad un altro soggetto (comodatario) un immobile, come una casa, e si può fare sia in forma scritta sia verbale. Nel caso di contratto di comodato d'uso gratuito di un immobile in forma scritta cosa si deve scrivere perchè sia valido?

  • Contratto comodato d'uso gratuito immobile cosa scrivere
  • Come e quando deve essere registrato il contratto scritto di comodato d’suo gratuito

Contratto comodato d'uso gratuito immobile cosa scrivere

Per la stesura di un contratto di comodato d’uso gratuito di un immobile che risulti valido è bene sapere cosa scrivere precisamente. Vi sono alcune essenziali informazioni da conoscere e indicazioni da seguire per non incorrere in errori pur non essendoci, in realtà, una formula definita per il contratto di comodato che può essere personalizzato in base ad usi ed esigenze.

Forniamo di seguito delle indicazioni che si possono seguire in generale perché il contratto di comodato d’uso gratuito di casa risulti valido. Nel contratto bisogna innanzitutto riportare:

  • dati personali, generalità, codice fiscale di chi concede un bene in comodato, comodante;
  • dati personali, generalità, codice fiscale di chi riceve un bene in comodato, comodatario;
  • dati del bene immobile concesso ed estremi catastali;
  • la possibilità di uso gratuito specificando, nel caso in cui fosse definita tra le parti, la durata del comodato d’uso, o non indicando nulla nel caso in cui il comodato d’uso gratuito fosse a tempo indeterminato.

Dopodichè nel caso di comodato d’uso gratuito di immobile bisogna specificare la modalità di utilizzo del bene da parte del comodatario, come ad esempio se sarà usato esclusivamente come civile abitazione e che le spese di ordinaria manutenzione sono a carico del comodatario.
Alla fine del contratto bisogna riportare luogo e data e le firme di comodante e comodatario.

Come e quando deve essere registrato il contratto scritto di comodato d’suo gratuito

Una volta redatto, il contratto di comodato d’uso gratuito dell’immobile, per esempio per un comodato d'uso gratuito di casa al figlio, lo stesso deve essere registrato entro 20 giorni dalla data di stipula esclusivamente all’Agenzia delle Entrate, e non online con la procedura RLI che generalmente si usa per i contratti di locazione, presentando:

  • due copie degli atti da registrare;
  • fotocopia delle carte d'identità del comodante e del comodatario;
  • marca da bollo da 16,00 euro per ogni 100 pagine di contratto;
  • modello 69 compilato:
  • copia del modello F23 che attesta il versamento dell'imposta di registro.