Possono versare i contributi volontari all’Inps tutti coloro che soddisfano i requisiti richiesti che hanno cessato il rapporto di lavoro e hanno maturato almeno 5 anni di contributi o 3 anni di contributi negli ultimi 5 anni prima della presentazione della richiesta di versamento dei contributi volontari.
I contributi volontari servono per raggiungere il diritto alla pensione, nel caso in cui con la sola contribuzione obbligatoria non si riesca a maturare (si pensi a disoccupati o a chi ha volontariamente cessato o interrotto l'attività lavorativa), e per la determinazione di tutte le pensioni dirette, di vecchiaia e anticipata, di invalidità e inabilità, e indirette, come le pensioni di reversibilità.
Le leggi in vigore hanno previsto un aumento dei costi dei contributi volontari Inps 2022 e i nuovi importi variano a seconda della categoria di lavoratore (dipendente o autonomo) e per i lavoratori dipendenti non agricoli del Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD), il costo dei contributi volontari 2022 dipende dalla decorrenza dell’autorizzazione al versamento dei contributi volontari, se precedente o successivo al 31 dicembre 1995.
Entrando più nel dettaglio, per i dipendenti del FPLD (Fondo pensione lavoratori dipendenti) il calcolo per i contributi volontari 2022 prevede un’aliquota al 33% per chi ha avuto l’autorizzazione Inps prima del 31 dicembre 1995 e un’aliquota del 27,87% per chi ha avuto l’autorizzazione Inps a decorrere dal primo gennaio 1996.
Per determinare il costo dei contributi volontari bisogna applicare le aliquote appena riportate a precisi importi che sono:
I risultati in tal caso sono: un costo settimanale minimo di 67,52 euro (3.521,44 euro annuali), per gli autorizzati in data antecedente al 31 dicembre 1995, e un costo settimanale di 57,19 euro (2.973,88 euro annuali), per chi ha avuto l’autorizzazione dopo il primo gennaio 1996.
Per quanto riguarda gli iscritti all’evidenza contabile separata del FPLD (Autoferrotranvieri, Elettrici, Telefonici e dirigenti ex INPDAI) e al Fondo dipendenti Ferrovie dello Stato Spa, le aliquote per i contributi volontari sono:
Per quanto i lavoratori iscritti alla Gestione separata Inps, l’importo del contributo volontario risulta applicando all’importo medio dei compensi percepiti nell’anno di contribuzione precedente alla data della domanda, l’aliquota IVS di finanziamento della Gestione che quest’anno 2022 è del 25% per i soggetti privi di altra tutela previdenziale e non titolari di pensione e del 33% per i collaboratori e figure assimilate.
Per il versamento dei contributi volontari per raggiungere la pensione finale, nel caso in cui i contributi obbligatori non bastino al suo raggiungimento, o per aumentare il valore della pensione finale, bisogna soddisfare determinati requisiti e non tutti possono, dunque, fare domanda per il loro versamento.
Per fare domanda di versamento dei contributi volontari Inps bisogna:
E’ l’Inps stesso che si occupa di verificare che i requisiti richiesti per legge sussistano effettivamente per poi autorizzare il versamento e calcolare gli importi dovuti inviando all’assicurato quattro bollettini Mav annuali con l’indicazione delle scadenze trimestrali entro cui devono essere effettuati i versamenti.
Nel momento in cui si riceve l’autorizzazione dall’Inps al versamento dei contributi volontari, non si può tornare dietro, la stessa autorizzazione concessa non decade mai e i versamenti volontari, anche se interrotti, possono essere ripresi in qualsiasi momento senza necessità di inviare altra domanda all’Istituto. E’ bene, inoltre, specificare che i contributi volontari versati per sè e per i familiari a carico possono essere rientrare tra gli oneri deducibili in sede di dichiarazione dei redditi.
Possono presentare all’Inps domanda di versamento dei contributi volontari, sia per il raggiungimento dei requisiti pensionistici, sia per aumentare l’importo dell’assegno pensionistico mensile, le seguenti categorie di persone:
Per i lavoratori dipendenti l'autorizzazione al versamento dei contributi volontari viene concessa dal primo sabato successivo alla presentazione della domanda, mentre per i lavoratori autonomi (artigiani e commercianti) l'autorizzazione viene concessa dal primo giorno del mese di presentazione della domanda.