Il TFR, acronimo di Trattamento di Fine Rapporto, rappresenta una somma di denaro che ogni lavoratore dipendente, sia nel settore privato che pubblico, accumula progressivamente durante la propria carriera professionale presso lo stesso datore di lavoro.
Per ciascun anno di servizio prestato presso la medesima azienda o ente pubblico, i lavoratori maturano quote di TFR che, al momento della cessazione del rapporto lavorativo (per qualsiasi causa), vengono calcolate e rivalutate secondo parametri specifici stabiliti dalla normativa vigente, per poi essere liquidate al dipendente.
Tuttavia, durante il periodo di attività lavorativa, a determinate condizioni e rispettando requisiti ben precisi, i lavoratori subordinati possono richiedere l'erogazione anticipata di una parte del TFR maturato fino al momento della domanda, in percentuali che variano in base alla motivazione che giustifica tale richiesta.
Analizziamo quindi vantaggi e svantaggi di questa opzione.
Per poter presentare domanda di anticipo del TFR al proprio datore di lavoro, azienda o ente, il dipendente deve innanzitutto soddisfare specifici requisiti e fornire una valida motivazione a supporto della richiesta. Secondo quanto stabilito dalla normativa in vigore (articolo 2120 del Codice Civile), è possibile richiedere l'anticipo del TFR nei seguenti casi:
Occorre sottolineare che l'anticipo del TFR può essere richiesto solo una volta durante l'intero rapporto di lavoro con lo stesso datore e solamente se risultano soddisfatte le seguenti condizioni:
L'importo che può essere richiesto come anticipo del TFR non è arbitrario, ma è regolamentato da precise disposizioni legislative che stabiliscono percentuali massime calcolate sull'ammontare complessivo maturato fino al momento della richiesta:
È importante evidenziare che questi limiti rappresentano le soglie massime richiedibili, ma il dipendente può naturalmente domandare percentuali inferiori in base alle proprie necessità effettive.
Richiedere un'anticipazione del proprio Trattamento di Fine Rapporto può presentare diversi benefici per i lavoratori che si trovano ad affrontare spese impreviste o significative durante la loro carriera lavorativa. Ecco i principali vantaggi:
Il vantaggio più evidente è la possibilità di ottenere una somma di denaro consistente senza dover ricorrere a prestiti o finanziamenti esterni. Questo significa:
Per i lavoratori con redditi contenuti, richiedere il TFR anticipato può risultare vantaggioso anche dal punto di vista fiscale. In particolare:
Sebbene le motivazioni per richiedere l'anticipo siano definite dalla legge, le categorie previste (spese mediche, acquisto casa, formazione) coprono molte delle esigenze straordinarie che un lavoratore potrebbe trovarsi ad affrontare nella vita.
Nonostante i vantaggi elencati, richiedere il TFR in anticipo comporta anche alcune controindicazioni che è opportuno valutare attentamente prima di procedere con la domanda:
Il principale svantaggio è rappresentato dalla riduzione dell'importo che si riceverà al termine del rapporto di lavoro. Il TFR costituisce infatti una forma di risparmio forzoso che può rappresentare un'importante risorsa al momento della cessazione dell'attività lavorativa o del pensionamento.
Per i lavoratori con redditi superiori ai 15.000 euro, la tassazione applicata alla somma di TFR anticipata può risultare svantaggiosa rispetto a quella che si applicherebbe al momento della liquidazione finale. Sui redditi più elevati, infatti:
Un aspetto spesso sottovalutato riguarda la mancata rivalutazione della quota anticipata. Il TFR che rimane accantonato presso il datore di lavoro viene infatti rivalutato annualmente secondo un tasso costituito da:
Richiedendo l'anticipo, si rinuncia quindi alla rivalutazione futura della somma prelevata, con un impatto potenzialmente significativo sul lungo periodo.
La normativa prevede che l'anticipo possa essere richiesto una sola volta durante l'intero rapporto di lavoro con lo stesso datore. Questa limitazione impone una valutazione molto attenta dell'effettiva necessità e del momento più opportuno per avanzare la richiesta.
Per ottenere l'anticipo del TFR, è necessario seguire una procedura specifica che prevede diversi passaggi:
È importante sottolineare che il datore di lavoro non può rifiutare la richiesta se questa soddisfa tutti i requisiti previsti dalla legge, a meno che il numero di dipendenti che hanno già ottenuto l'anticipo non superi il 10% degli aventi diritto o il 4% del totale dei dipendenti nelle aziende con meno di 25 dipendenti.