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Cosa sono i vani catastali? Significato, definizione e spiegazione

Cosa sono e a cosa servono i vani catastali: i significati delle diverse tipologie esistenti in un immobile

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Cosa sono i vani catastali? Significato,

Cosa sono i vai catastali?

I vani catastali sono i locali utili effettivi (chiamati anche vani principali) come camere, saloni, soggiorni che compongono un'immobile ma che non corrispondono ai locali fisici presenti nello stesso immobili.

Cosa sono i vani catastali? Quando si vuol comprare una casa si cerca, si guardano annunci, si fa attenzione alle grandezze, alle posizioni, ai vani.

In base alle proprie esigenze, si cercano case chiaramente con diverse caratteristiche, con terrazzo o balcone, con riscaldamento autonomo o centralizzato, ecc, di 2, 3 4 vani. Cerchia di seguito di chiarire il significato di vani catastali.

  • Cosa sono i vani catastali: significato e spiegazione
  • Vani catastali e regole per stabilire valore

Cosa sono i vani catastali: significato e spiegazione

I vani catastali sono i locali utili effettivi (chiamati anche vani principali) come camere, saloni, soggiorni che compongono un'immobile ma che non corrispondono ai locali fisici presenti nello stesso immobili.

Per la definizione precisa e puntuale di vano catastale bisogna rifarsi al decreto del Presidente della Repubblica n. 1142 del 1949, secondo cui si considera un vano utile quello che ha la destinazione principale come camera, o salone nell'uso ordinario della unità immobiliare, e la cui consistenza è la grandezza catastale utile ai fini proprio del catasto, cioè alla determinazione delle rendite fondiarie.

Il valore totale dei vani catastali è riportato sulla visura catastale e non corrisponde al totale dei locali fisici di una casa, ma serve per calcolare la rendita catastale di un’immobile ad uso abitativo.

vani catastali, che possono essere principali e accessori, sono i grandi locali che compongono un immobile e possono essere:

  • stanze;
  • camere;
  • saloni;
  • soggiorni;
  • sale;
  • cucine abitabili;
  • giardini e cortili;
  • portici e tettoie.

Saper calcolare i vani catastali è importante quando si compra una casa, sia di nuova costruzione sia non, perchè serve per capire quali vani concorrono al calcolo delle rendite catastali e quindi al calcolo delle imposte da pagare sull’immobile.

Per il calcolo dei vani catastali è bene innanzitutto sapere che si distinguono in quattro tipologie che sono:

  • i vani principali, tutte quelle stanze la cui superficie può arrivare fino a 20 metri quadri;
  • gli accessori diretti, che sono i vani e i locali per il disimpegno interno od esterno dell’abitazione, come ingressi, bagni, corridori, ripostigli;
  • gli accessori indiretti, che sono cioè vani complementari all’immobile anche se non vi si trovano al servizio diretto, come cantine, soffitte, lavatoi;
  • le dipendenze, superfici libere e al servizio delle unità immobiliari come terrazze o portici, tettoie.

Chiarite le tipologie di vani, è bene sapere che generalmente la grandezza di un vano non può superare i 15/20 mq, i vani catastali principali vengono contati un vano e la cucina viene contata un vano indipendentemente dalla superficie e ad ogni vano corrisponde un valore preciso per il relativo calcolo e:

  • i vani principali vengono calcolati 1 vano;
  • gli accessori diretti vengono calcolati 1/3 di vano;
  • gli accessori indiretti vengono calcolati 1/4 di vano;
  • le dipendenze scoperte esclusive o i vani di servizio in comune come portici vengono calcolati in percentuale della consistenza complessiva fino ad un massimo del 10%.

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