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Cosa succede se perdo il badge di lavoro? Le possibili conseguenze

Quali sono le conseguenze che si rischiano nel caso di perdita del proprio badge di lavoro: cosa prevedono le regole in vigore

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Cosa succede se perdo il badge di lavoro

Il badge di lavoro rappresenta uno strumento di identificazione individuale che permette anche di effettuare la rilevazione delle presenze e la gestione degli accessi.

Si tratta di una tessera personale che, tramite sistemi elettronici, consente di registrare entrate, uscite e, talvolta, anche le pause, garantendo trasparenza e monitoraggio oggettivo delle ore lavorate. 

Perdita del badge di lavoro: cosa fare immediatamente

Quando si smarrisce il badge aziendale, è necessario agire tempestivamente secondo le procedure interne prestabilite e la normativa di riferimento.

Il primo passo richiesto al lavoratore è la segnalazione immediata dell’evento al proprio responsabile diretto o all’ufficio Risorse Umane.

La comunicazione deve specificare la causa dell’impossibilità di utilizzare il badge, che può variare da una semplice dimenticanza a casi di furto o smarrimento. 

I passaggi da effettuare sono, dunque, i seguenti:

  • Dichiarazione di smarrimento: è consigliabile inviare una comunicazione scritta via email o utilizzare il sistema aziendale apposito.
  • Richiesta di regolarizzazione delle timbrature: l’assenza della tessera può giustificare l’inserimento manuale delle ore lavorative da parte delle Risorse Umane, previa verifica delle motivazioni.
  • Eventuale denuncia alle autorità: in caso di furto, si richiede spesso una denuncia formale da allegare alla richiesta di sostituzione del badge.

La tempestività della comunicazione tutela il lavoratore dagli effetti disciplinari e permette all’azienda di attivare, se previsto, una procedura straordinaria per la registrazione manuale delle presenze.

Nei casi in cui la perdita sia dovuta a cause accidentali o a motivi di forza maggiore, le prassi aziendali consentono una soluzione amministrativa senza conseguenze gravi. 

Conseguenze amministrative e disciplinari della perdita del badge

L’omessa timbratura conseguente alla perdita del badge di lavoro può avere diverse ripercussioni sia amministrative che disciplinari.

La mancata registrazione delle presenze, in assenza di una comunicazione tempestiva e documentata, viene valutata come irregolarità nel rispetto della disciplina aziendale. Le conseguenze si articolano come segue:

  • Richiamo verbale o scritto: in prima istanza e per episodi sporadici, il dipendente può ricevere un richiamo da parte dell’azienda.
  • Sanzione disciplinare formale: la recidiva o la mancata giustificazione può comportare la convocazione per istruire un procedimento formale.
  • Sospensione dal servizio e dalla retribuzione: nei casi gravi di reiterata inosservanza o di simulazione dolosa di perdita, si può giungere alla sospensione temporanea.

In ambito pubblico, la falsa autocertificazione della presenza senza badge può costituire violazione disciplinare e implicare sanzioni amministrative a carico del lavoratore e del datore di lavoro.

La procedura di sostituzione: tempistiche e costi per il nuovo badge

Quando si rende necessario il rilascio di un nuovo badge aziendale, i tempi e i costi dipendono dalla policy interna e dalla tipologia di badge.

Generalmente, il dipartimento Risorse Umane attiva il processo di sostituzione subito dopo la richiesta formale del lavoratore. Le fasi tipiche comprendono:

  • Verifica della dichiarazione di smarrimento e, se richiesto, acquisizione della denuncia.
  • Inserimento della richiesta di duplicato all’ufficio competente o tramite piattaforma gestionale.
  • Associazione e consegna del nuovo badge, resettando i vecchi accessi.

Le tempistiche di consegna variano:

Tipo di badge Tempo medio rilascio
Badge magnetico/standard Da 1 a 3 giorni lavorativi
Badge con microchip avanzato 3-7 giorni lavorativi
Badge virtuale su app Immediato (dopo abilitazione IT)

Per quanto riguarda i costi, molte realtà aziendali pongono a carico del lavoratore una somma forfettaria per la ristampa e la programmazione del nuovo badge in caso di smarrimento (di solito tra 10 e 30 euro), mentre la sostituzione per malfunzionamenti tecnici comprovati è generalmente gratuita.

Soluzioni alternative e consigli pratici per evitare problemi futuri

Per prevenire la perdita del badge è sempre bene prestare attenzione ma ci sono anche diverse soluzioni digitali avanzate che possono ‘aiutare’, come  la diffusione di badge digitali su smartphone tramite App o piattaforme cloud, che riducono la probabilità di smarrimento e possono essere prontamente ripristinati in caso di problemi tecnici. Per una gestione efficace del proprio badge di lavoro è comunque consigliabile:

  • Memorizzare il badge in un luogo sicuro e facilmente accessibile (es. portafoglio dedicato, tasca interna sempre utilizzata).
  • Attivare servizi di promemoria elettronici, ove disponibili, che ricordano quotidianamente di portare con sé la tessera.
  • Aderire a campagne di sensibilizzazione organizzate dall’azienda sull’importanza della regolare timbratura e sulle modalità di comunicazione immediate in caso di imprevisti.
  • Utilizzo di backup digitali: per i badge virtuali, mantenere sempre aggiornati i dati di accesso e comunicare tempestivamente ai referenti HR eventuali problemi di funzionamento.

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