Differenza tra saldo contabile e saldo disponibile conto corrente con esempi concreti

Per determinare se si ha abbastanza denaro per coprire una transazione si tiene conto del saldo disponibile che si basa sui depositi e prelievi e sulle transazioni in sospeso.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Differenza tra saldo contabile e saldo d

Qual è la differenza tra saldo disponibile e contabile?

Se il saldo contabile è la somma delle operazioni registrate sul conto fino a un certo momento e quello disponibile è l'ammontare della liquidità effettivamente a disposizione, il saldo del conto corrente è la differenza tra gli accrediti e gli addebiti.

Due dei termini più comunemente confusi usati nel settore finanziario sono saldo contabile e saldo disponibile nel conto corrente. Sebbene sembrino molto simili, si riferiscono a due cose molto diverse.

Conoscere la differenza potrebbe fare risparmiare un po' di denaro in termini di commissioni. Il saldo disponibile è l'importo che l'intestatario di un conto può spendere in quel momento.

Per determinare se si ha abbastanza denaro per coprire una transazione si tiene conto del saldo disponibile che si basa sui depositi e prelievi e su tutte le transazioni elettroniche in sospeso, inclusi i trasferimenti pre-autorizzati, le transazioni del punto vendita e autorizzazioni di pagamento del commerciante, indipendentemente dal fatto che siano già finiti nell'estratto conto.

A volte è possibile vedere un saldo disponibile inferiore al saldo contabile. In casi è possibile spendere solo il saldo disponibile - o anche meno se ci sono assegni in sospeso - e il resto del denaro è trattenuto dalla propria banca. I saldi correnti includono tutti i soldi, compresi i fondi disponibili e quelli che sono stati trattenuti.

Provando a fare un esempio concreto per comprendere la differenza tra saldo contabile e saldo disponibile nel conto corrente. Se entrambi sono di 1.000 euro e si effettua un pagamento al ristorante di 50 euro, il saldo disponibile è di 950 euro, ma quello attuale è ancora di 1.000 euro.

Se il saldo contabile è la somma delle operazioni registrate sul conto fino a un certo momento e quello disponibile è l'ammontare della liquidità effettivamente a disposizione, il saldo del conto corrente è la differenza tra gli accrediti e gli addebiti. Andiamo quindi oltre e vediamo insieme

  • Cos'è il saldo contabile conto corrente
  • Cos'è il saldo disponibile conto corrente

Cos'è il saldo contabile conto corrente

Il concetto di saldo contabile è fondamentale nella gestione del conto corrente perché è la differenza tra le operazioni registrate a credito e quelle a debito. Si tratta quindi di una semplice sottrazione che è possibile consultare per ogni periodo di riferimento.

Nel saldo contabile finiscono pure le scritture contabili che si riferiscono a operazioni con valuta successiva alla chiusura del conto corrente. Un esempio di operazioni non disponibili nell'ambito del saldo contabile sono i versamenti di assegni di altre banche per i quali non sono trascorsi i termini di disponibilità.

Un esempio di operazioni effettuate ma addebitate sul conto corrente in data successiva sono invece gli acquisti di strumenti finanziari contabilizzati alla data di regolamento, successiva alla data di effettuazione, prelievi bancomat contabilizzati dopo la data di effettuazione.

Le vendite di strumenti finanziari contabilizzate alla data di regolamento, successiva alla data di effettuazione, rientrano invece tra le operazioni effettuate ma accreditate sul conto corrente in data successiva.

Cos'è il saldo disponibile conto corrente

Il saldo disponibile di un conto corrente è però una voce più importante per il correntista perché è la somma realmente a disposizione per la spesa. Al suo interno finiscono la differenza tra le entrate e le uscite così come l'eventuale importo complessivo del fido bancario.

Si capisce bene come la differenza tra saldo contabile e saldo disponibile del conto corrente sia di centrale importanza per sapere quale importo massimo è possibile spendere senza scivolare in uno scoperto. Dal punto di vista pratico è interessante notare che la banca potrebbe non consentire di utilizzare immediatamente il denaro degli assegni depositati.

Occorre infatti verificare che l'operazione sia legittima prima del trasferimento del denaro dalla banca del beneficiario alla propria.

Possono essere necessari alcuni giorni. In linea di massima per assegni circolari emessi dalla stessa banca e assegni bancari tratti sulla stessa banca presso la quale è effettuato il versamento, per gli assegni circolari e quelli bancari, i termini di disponibilità sono mediamente di 4 giorni lavorativi.