Distanza massima ammessa per pertinenza di una casa ed esempi concreti

Nessuna indicazione precisa e puntuale sulla distanza massima che una pertinenza può avere da una casa: quali sono i criteri per definirle

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Distanza massima ammessa per pertinenza

Qual è la distanza massima ammessa per considerare la pertinenza di una casa?

Mancano le indicazioni precise e puntuali sulla distanza massima che una pertinenza può avere da una casa ma, in linea generale, è previsto che una pertinenza debba appartenere allo stesso complesso immobiliare in cui si trova l’abitazione principale o a complessi immobiliari distinti, purchè situati nello stesso foglio di mappa catastale o in fogli di mappa limitrofi. 
 

Il Codice Civile definisce pertinenze quelle strutture e costruzioni, come box, tettoie, stalle, ecc, destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di una casa, destinazione che può essere scelta sia proprietario e  sia da titolare di un diritto reale sulla casa principale. Possono essere, dunque, considerate pertinenza tutti gli ambienti funzionali alla casa ma che non rientrano in essa. Vediamo allora qual è la distanza massima che una pertinenza deve avere rispetto alla casa.

  • Distanza massima ammessa per pertinenza di una casa
  • Esempi concreti di distanza da rispettare per pertinenze di una casa

Distanza massima ammessa per pertinenza di una casa

Qualificare una pertinenza non richiede alcun criterio specifico e determinato se non quello di sussistenza di un rapporto di funzionalità tra essa, per esempio un box, un garage, una cantina, e la casa cui è associata e perché un ambiente sia considerato pertinenza è necessario solo che sussista la volontà del soggetto proprietario di casa o che occupa la casa di destinare il bene al servizio o ad ornamento della casa principale. 

Secondo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, perché una cosa venga considerata pertinenza non è obbligatorio che sussista un collegamento strutturale e ciò significa che non esistono distanze precise entro cui devono essere collocate le cose per essere considerate pertinenze, per cui si possono considerare tali anche le costruzioni, come box, garage, cantine, ripostigli, o altre tipologie di immobili rientranti tra quelli delle pertinenze collegati alla casa ma che si trovano in un altro punto e la distanza massima di una pertinenza dalla casa principale può essere anche di tanti chilometri.

Esempi concreti di distanza da rispettare per pertinenze di una casa

Stando, dunque, a quanto appena spiegato, le pertinenze, che per legge sono cantine, soffitti, solai, magazzini e locali di deposito, stalle, box auto, autorimesse senza fini di lucro, scuderie e rimesse in generale, si possono trovare ovunque a condizione che siano destinate in modo durevole a servizio o ornamento della casa principale e quindi a prescindere dalla collocazione spaziale, per cui non sono previste distanze massime e minime che le pertinenze devono rispettare per poter essere considerate tali. 

Per fare un esempio concreto di distanza che una pertinenza può avere dalla casa principale, possiamo dire che la casa può essere ubicata in un centro città e avere un box di pertinenza anche a km di distanza dalla casa, considerando che si tratta di una pertinenza posta a servizio ed ornamento dell'abitazione principale.

Mancano le indicazioni precise e puntuali sulla distanza massima che una pertinenza può avere da una casa ma, in linea generale, è previsto che una pertinenza debba appartenere allo stesso complesso immobiliare in cui si trova l’abitazione principale o a complessi immobiliari distinti, purchè situati nello stesso foglio di mappa catastale o in fogli di mappa limitrofi.

Diversa magari è la situazione per pertinenze come le tettoie, chiuse o aperte, che per essere classificate come tali devono necessariamente essere contigue alla casa principali.