Se quando si presenta una domanda di pensione e si consulta lo stato la pratica risulta in giacenza, è possibile presentare un sollecito all’Inps ma il consiglio è quello sempre di recarsi presso la propria sede Inps di appartenenza o contattare il contact center dell’Istituto per chiedere informazioni e chiarimenti.
Qualche mese prima del raggiungimento dei requisiti per andare in pensione, il lavoratore può presentare domanda di pensione all’Inps e, una volta presentata la domanda, è lo stesso Inps che ne verifica gli effettivi requisiti per procedere alla liquidazione della pensione solo dopo il raggiungimento delle finestre previste dalle diverse forme di pensionamento attuale, ad eccezione della pensione di vecchiaia (a 67 anni di età e con 20 anni di contributi) che non prevede alcuna finestra.
Per presentare la domanda di pensione all’Inps basta scaricare il modello presente sul sito Inps, compilarlo in ogni sua parte e inviarlo allo stesso Istituto che poi analizza la domanda.
I tempi appena riportati sono quelli che solitamente sono previsti dall’Inps per chiudere la pratica di una domanda di pensione. Ma cosa accade se la propria domanda di pensione risulta in giacenza? Quanto tempo ci vuole perché la pratica in questo caso venga chiusa?
Per consultare lo stato della propria domanda di pensione presentata all’Inps direttamente accedendo al sito Inps si può entrate nella sezione 'Stato di una pratica o di una domanda', servizio che permette di consultare, appunto, lo stato di lavorazione di una richiesta presentata all’Istituto cui possono accedere tutti gli utenti che hanno inviato una richiesta all'Inps. Basta inserire il proprio codice fiscale e un codice identificativo della pratica tra il numero Domus e il protocollo, entrambi riportati sulla ricevuta di presentazione della richiesta.
Quando una domanda di pensione risulta In Giacenza significa che non è ancora stata presa in esame e in tal caso è possibile effettuare un sollecito allo stesso Inps affinchè controlli lo stato della pratica o recarsi con il numero di protocollo della domanda di pensione e tutta la documentazione alla sede Inps di appartenenza per chiedere spiegazioni sullo stato della domanda di pensione e del perché dell’eventuale ritardo.
E’ bene sapere che in ogni caso, nel momento della liquidazione della pensione, vengono calcolati anche tutti gli eventuali arretrati dovuti.
Per quanto riguarda i tempi relativi ad una pratica di domanda di pensione che risulta in giacenza, in alcuni casi potrebbero essere anche lunghi, dipende da quanto tempo ci mette l’Inps a rimettere mano alla domanda di pensione stessa. Solitamente, stando a quanto previsto, i tempi sono di circa tre mesi dalla domanda di pensione che si riducono a due per chi presenta domanda di pensione con quota 100. In tal caso, però, possono arrivare anche a otto mesi per la pensione dei dipendenti statali.
Dopo il via libera alla domanda di pensione, il primo accredito della pensione varia in base al tipo di uscita: