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Entro quanto tempo si deve fare il ravvedimento operoso? E cosa succede se si va oltre i tempi prestabiliti

Quali sono i tempi da rispettare per regolarizzare la propria posizione fiscale con il ravvedimento operoso: i chiarimenti e le conseguenze se non si paga

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Entro quanto tempo si deve fare il ravve

Quali sono i tempi per pagare con il ravvedimento operoso?

Le leggi in vigore prevedono diverse tipologie di ravvedimento operoso per regolarizzare le proprie fiscali e, di conseguenza, diversi tempi da rispettare, che arrivano al massimo a due anni. 

Entro quanto tempo si deve fare il ravvedimento operoso? Il ravvedimento operoso è un sistema che permette di regolarizzare la propria posizione fiscale con sanzioni ridotte e si può effettuare con il modello F24. 

Il ravvedimento operoso consiste, dunque, nella possibilità di sanare gli omessi versamenti beneficiando della riduzione delle sanzioni a cui si aggiungono gli interessi, calcolati sulla base di un tasso annuo fissato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

  • Quanto tempo ho per fare il ravvedimento operoso?
  • Cosa succede se si superano i tempi per il ravvedimento operoso

Quanto tempo ho per fare il ravvedimento operoso?

Stando a quanto previsto dalla legge 2024 vigente, base al ritardo in cui si paga, si può ricorrere al: 

  • ravvedimento sprint, che può essere effettuato entro 14 giorni dalla scadenza e prevede una sanzione pari allo 0,1% della tassa per ogni giorno di ritardo più interessi;
  • ravvedimento breve, che può essere effettuato dal 15esimo al 30esimo giorno e che prevede una sanzione pari all'1,5% da calcolare sull'importo del tributo dovuto più interessi;
  • ravvedimento medio, che può essere effettuato dopo il 30esimo giorno e fino al 90esimo giorno dalla scadenza e prevede una sanzione fissa dell’1,67%;
  • ravvedimento lungo, che può essere effettuato dopo il 90esimo giorno di ritardo ed entro l’anno dalla scadenza e prevede una sanzione fissa del 3,75% più gli interessi.

Trascorso un anno dal termine della scadenza del dovuto pagamento, senza che sia stato effettuato, scatta il cosiddetto ravvedimento lunghissimo.

In questo caso, se il pagamento viene effettuato dopo l’anno ma entro 2 anni dal termine previsto, la sanzione ordinaria del 30% si riduce ad 1/7, risultando quindi pari al 4,29%.

Se il pagamento viene effettuato oltre i due anni, la sanzione sale al 5% e arriva fino al 6% se avviene dopo aver ricevuto il verbale di constatazione ma prima di ricevere la cartella esattoriale.

Cosa succede se si superano i tempi per il ravvedimento operoso

Se il contribuente non paga con il ravvedimento operoso entro i tempi previsti, riceve dall'Agenzie delle Entrate l’avviso bonario. 

In questo caso è prevista una sanzione ridotta pari al 10% dell'imposta omessa se si paga l’importo stabilito entro 30 giorni dal ricevimento.

Se il contribuente continua a non pagare, allora scatta la cartella esattoriale con una sanzione minima del 30%.

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