L'autoimprenditorialità giovanile in Lombardia è diventata una leva strategica per sostenere lo sviluppo economico locale e favorire l'innovazione nei settori produttivi tradizionali e emergenti. Grazie a bandi dedicati, programmi di finanziamento a fondo perduto e misure di accompagnamento, la regione offre un contesto favorevole per chi desidera avviare un'attività autonoma. Recenti indagini tra i giovani residenti evidenziano una crescente propensione a mettersi in proprio, pur manifestando la necessità di superare ostacoli burocratici e accedere a fonti di finanziamento più agevoli, segno di una domanda reale di strumenti mirati e percorsi di orientamento efficaci.
L'accesso a finanziamenti a fondo perduto rappresenta un'opportunità significativa per chi desidera intraprendere un percorso imprenditoriale in Lombardia. Tali misure consentono di abbattere la principale barriera per l'avvio d'impresa: la mancanza di risorse finanziarie. Tra i principali benefici offerti dai contributi regionali si evidenziano:
assenza di obbligo di restituzione del capitale;
eliminazione di garanzie personali e tassi d'interesse;
maggiore sostenibilità economica del progetto;
sostegno all'innovazione e alla digitalizzazione;
agevolazioni mirate a settori strategici o aree territoriali svantaggiate.
I fondi a fondo perduto favoriscono inoltre la stabilità finanziaria delle neoimprese, permettendo di affrontare le spese iniziali senza ricorrere a forme onerose di indebitamento. Queste risorse sono spesso accompagnate da servizi di tutoraggio, formazione e consulenza, con l'obiettivo di accrescere le competenze imprenditoriali e favorire una gestione efficace dell'attività. In particolare, i contributi pubblici dedicati ai giovani imprenditori pongono attenzione all'impatto positivo sulla collettività in termini di occupazione, crescita e innovazione.
L'accesso agli incentivi promossi da Regione Lombardia presuppone il rispetto di criteri di ammissibilità, definiti dai bandi pubblici pubblicati periodicamente. Le condizioni principali per beneficiare dei finanziamenti sono:
apertura di una nuova impresa, start up o attività autonoma con sede operativa nel territorio regionale;
età dei beneficiari generalmente compresa fra i 18 e i 35 anni (specifiche variazioni in base alla misura);
presentazione di un business plan solido e sostenibile;
iscrizione al Registro delle Imprese e possesso di una forma giuridica idonea;
progetti coerenti con le finalità dei bandi (innovazione, sostenibilità, digitalizzazione, sviluppo locale, internazionalizzazione);
utilizzo delle risorse esclusivamente per le spese ammissibili (attrezzature, investimenti, consulenze, formazione, capitale circolante).
Le domande di contributo vengono generalmente presentate telematicamente, allegando la documentazione richiesta (statuto, dichiarazioni fiscali, piano aziendale, bilanci, dichiarazioni sostitutive). La selezione si basa su criteri tecnici ed economici prefissati e segue spesso l'ordine cronologico di ricezione fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Il contesto lombardo si distingue per la sua varietà di strumenti a sostegno delle nuove imprese under 35. La regione promuove bandi specifici, contributi per settore e programmi integrati volti a sostenere ogni fase dell'autoimprenditorialità: dalla nascita dell'impresa al suo consolidamento. Ecco una panoramica sulle principali opportunità di finanziamento disponibili a livello regionale e provinciale.
Questa misura regionale è pensata per favorire l'avvio di imprese da parte di giovani e aspiranti imprenditori, con una dotazione finanziaria superiore a 4,9 milioni di euro. Il bando prevede un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ritenute ammissibili, per un massimo di 10.000 euro a progetto e un investimento minimo di 3.000 euro. Sono beneficiari le micro, piccole e medie imprese costituite dal 1° giugno 2024, regolarmente iscritte al Registro delle Imprese, nonché lavoratori autonomi con domicilio fiscale in Lombardia.
I settori di intervento sono ampi e comprendono innovazione, servizi alla persona, attività artigianali, commercio, turismo e servizi digitali. L'ammissione richiede la presentazione di un business plan dettagliato e la rendicontazione delle spese sostenute, che possono essere in conto capitale o conto corrente (con limiti specifici). Le risorse vengono assegnate a sportello fino a esaurimento dei fondi e la domanda deve contenere tutti i documenti richiesti dal regolamento della Regione.
Il microcredito lombardo si rivolge a start up e piccole attività imprenditoriali costituite in Lombardia da massimo 5 anni, con l'obiettivo di facilitare l'avvio o il rafforzamento del business attraverso uno strumento finanziario accessibile anche senza garanzie bancarie. Il finanziamento è composto da due elementi: una quota regionale a tasso zero (pari al 40% delle spese ammissibili, tra 6.000 e 16.000 euro) e un prestito concesso da operatori specializzati (per la restante parte, fino a un massimo complessivo di 40.000 euro).
Tra le spese ammissibili figurano acquisto di macchinari, attrezzature, strumenti informatici, consulenze, formazione e servizi digitali. Sono escluse invece imprese dei settori agricolo, finanziario e assicurativo. Le condizioni flessibili, la durata medio-lunga del piano di rimborso e l'assenza di garanzie patrimoniali rendono la misura particolarmente interessante per giovani senza capitali propri.
In Lombardia i giovani agricoltori under 41 possono beneficiare di un premio di primo insediamento (fino a 50.000 euro in zone montane e 40.000 euro in altre aree) per l'avvio di un'impresa agricola. Il bando è rivolto a titolari di imprese individuali o rappresentanti legali di società agricole, che devono dimostrare adeguata formazione e l'avvio dell'insediamento da meno di ventiquattro mesi.
L'agevolazione viene corrisposta in due rate e almeno il 50% del premio dev'essere utilizzato per l'attuazione del piano aziendale, tra cui espansione dell'azienda, acquisto di terreni, ristrutturazione di fabbricati agricoli e investimenti in innovazione. Sono istanze ammissibili quelle supportate da business plan realistico e dettagliato, presentate nei tempi fissati dal bando. Ulteriori dettagli normativi possono essere consultati sul sito della Regione Lombardia.
Questa misura sostiene le PMI lombarde che intendono rafforzare le proprie competenze e affrontare la transizione digitale ed ecologica. I beneficiari sono imprese registrate e attive in Lombardia (inclusi imprenditori individuali), con un contributo a fondo perduto fino all'80% delle spese e un massimale di 50.000 euro per progetto. Le linee di finanziamento sono due:
potenziamento delle competenze aziendali rispetto alla digitalizzazione e alla transizione ecologica, con progetti di formazione in ambito management, innovazione e finanza;
sostegno ad apprendistato di alta formazione e ricerca, con percorsi personalizzati finalizzati alla digitalizzazione aziendale.
Le risorse possono essere impiegate per attività formative, consulenza, investimenti e costi di progetto (minimo 10.000 euro per iniziativa). La valutazione delle domande privilegia progetti in linea con la strategia regionale di sviluppo sostenibile.
Oltre alle misure principali, la Lombardia offre una vasta gamma di ulteriori agevolazioni per la creazione e il rafforzamento delle imprese giovanili. Alcuni esempi:
Bando Investimenti Linea Microimprese: rivolto a PMI con almeno due bilanci depositati, offre contributi fino al 50% delle spese (da 10.000 a 50.000 euro) per investimenti in innovazione tecnologica, efficienza energetica e digitalizzazione.
Nuove imprese a tasso zero: misura nazionale che prevede un mix di finanziamento a interessi zero e contributo a fondo perduto fino al 90% delle spese ammissibili (limite a 3 milioni di euro), rivolta a giovani tra 18 e 35 anni e imprese femminili.
Contributi provinciali: bandi locali per mobilità sostenibile, fiere internazionali, efficientamento energetico, sicurezza e accesso al credito, con importi che variano da un minimo di 3.000 ad un massimo di 30.000 euro, spesso con percentuali tra il 50% e l'80% delle spese coperte.
Nel territorio regionale sono inoltre attivi programmi di accelerazione, incubatori, premi e concorsi che favoriscono la nascita di start up innovative, anche attraverso servizi di mentoring e tutoring imprenditoriale.