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I costi e le tasse sui conti correnti per bambini in vigore nel 2025

Costi e tasse su conti correnti per bambini nel 2025: quali sono le migliori offerte dedicate disponibili

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
I costi e le tasse sui conti correnti pe

La gestione finanziaria dei minori sta assumendo crescente importanza, soprattutto nell’ottica dell’educazione al risparmio e della responsabilizzazione nella gestione delle risorse economiche familiari. Nel 2025, i costi e le tasse sui conti correnti per bambini restano centrali per chi desidera offrire ai propri figli strumenti bancari sicuri, accessibili e trasparenti, monitorabili dagli adulti. Oltre a informarsi sulle spese di gestione, è importante conoscere anche la normativa vigente e le più recenti novità del settore per tutelare efficacemente i minori ed evitare sorprese.

Caratteristiche e funzionamento dei conti correnti per bambini

I conti correnti per minori sono specificamente progettati per rispondere alle esigenze dei giovani clienti, garantendo sicurezza e controllo da parte dei genitori o dei tutori legali. L’apertura è consentita esclusivamente a chi esercita la responsabilità genitoriale o la tutela legale e, solo al raggiungimento della maggiore età (18 anni), il giovane può gestire autonomamente il proprio conto corrente.

  • I minori non possono firmare contratti bancari autonomamente.
  • Le operazioni (prelievi, bonifici, spese con carta) sono in genere soggette a limiti e restrizioni personalizzabili dalla famiglia.
  • La maggior parte delle banche offre servizi online per il monitoraggio delle operazioni (parental control) e l’impostazione di limiti di spesa.

I principali vantaggi per i minori sono la possibilità di familiarizzare con gli strumenti digitali e la gestione semplice delle somme, favorendo l’acquisizione di competenze finanziarie già in età scolare.

Costi e tasse sui conti correnti per bambini nel 2025

La trasparenza sui costi dei conti correnti per bambini è rafforzata dall’obbligo di pubblicazione dei fogli informativi per tutti i prodotti bancari. I principali costi e voci fiscali da considerare sono:

  • Canone mensile o annuale: alcuni conti prevedono zero spese di gestione, altri una quota ricorrente (da 0 a 3 euro mensili).
  • Imposta di bollo: esente fino a un saldo medio di 5.000 euro (art. 13, comma 2-bis, DPR 642/1972), oltre tale soglia l’imposta è pari a 34,20 euro annuali.
  • Spese per operazioni: generalmente gratuite per prelievi presso bancomat della stessa banca, possibile addebito per prelievi o bonifici su altri circuiti.
  • Costo carta di debito: solitamente compresa senza costi aggiuntivi nei migliori conti giovani, con utilizzo limitato da parte del minore.
  • Commissioni accessorie: eventuali costi per invio di estratto conto cartaceo, intervento allo sportello o utilizzo di particolari servizi aggiuntivi.

La legge vieta spese di chiusura del conto corrente e penalizzazioni in caso di migrazione verso un altro istituto (Decreto Bersani, DL 223/2006).

Offerte principali e confronto tra prodotti bancari per minori

Nel 2025 il mercato propone una vasta scelta di conti correnti per bambini e strumenti alternativi. Di seguito le offerte più diffuse, con i dettagli su costi e funzionamento:

  • Conto XMe Intesa Sanpaolo: apertura e gestione a zero spese, rispetto della privacy e libertà di monitoraggio, controllo parentale avanzato (servizi come “Salvadanaio Virtuale” e “Paghetta”), interessi lordi all’1% fino a 20.000 euro. Promozioni stagionali e iniziative premiali attive fino al 31 ottobre 2025 per i nuovi conti aperti e card associate.
  • Hype di Banca Sella: gestione digitale tramite app, nessun costo fisso per apertura e mantenimento. Possibilità di richiedere la carta già dai 12 anni, con blocco automatico per attività e siti non appropriati ai minori.
  • Genius Bimbi Unicredit: destinato a minori da 0 a 12 anni, nessun costo di apertura né imposta di bollo (carico banca), interessi remunerativi allo 0,20% su somme depositate, libertà di versamento e prelievo da parte del genitore.
  • Conto Bancoposta Start Giovani: canone di 2 euro mensili, offerte alternative come libretti di risparmio e buoni fruttiferi postali, rendimento lordo potenziale fino al 3%. Prelievi e pagamenti illimitati tramite carta di debito.
  • BPER Teen e Banco BPM Brucoconto: conti a canone zero per sottoscrizioni online (BPER), massima giacenza annuale variabile secondo banca (es. massimo 10.000 euro su Brucoconto), versamento e prelievo gestiti dai genitori.

Tipologie di strumenti: conti, libretti di risparmio e carte prepagate

Non tutti i prodotti destinati ai minori sono veri e propri conti correnti. Alcune soluzioni alternative ampliano le opzioni disponibili per le famiglie:

  • Libretto di risparmio bancario o postale: privo di costi fissi nella maggior parte dei casi, offre rendimenti annui variabili tra 0,5% e 1,5%. Consentito l’accredito di bonifici e versamenti periodici; prelievi e depositi mediati dal genitore o dal tutore.
  • Buoni fruttiferi postali: garantiti dallo Stato, intestabili a minori fino a 16 anni e 6 mesi, sottoscritti esclusivamente per fini di accumulo, senza costi né imposte ulteriore sulle somme versate.
  • Carte prepagate ricaricabili: utilizzabili online e nei negozi fisici sotto stretto controllo parentale, commissioni di ricarica e prelievo da verificare nel dettaglio.

Le offerte possono variare considerevolmente in termini di giacenza massima, disponibilità di app per il controllo e presenza di servizi aggiuntivi, rendendo necessario il confronto puntuale di tutte le soluzioni.

Come aprire e chiudere un conto corrente per bambini

L’apertura di un conto corrente per minorenni richiede:

  • Presenza del genitore/tutore con documenti di identità propri e del minore, oltre alla documentazione che attesti la responsabilità genitoriale o la tutela legale.
  • Secondo le specifiche bancarie, può essere necessario il codice fiscale del minore e la compilazione di specifici moduli richiesti dall’istituto.
  • Per alcune procedure, specie in caso di eredità o donazioni ingenti, è richiesta l’autorizzazione del giudice tutelare (art. 320 c.c.).

La chiusura del conto può avvenire in qualsiasi momento, senza oneri aggiuntivi, recandosi in filiale e previa presentazione dei documenti necessari. In caso di cambio banca, la portabilità è garantita per legge: la nuova banca gestisce direttamente la transizione dei servizi e dei fondi, senza penali sui conti ordinari (DL 3/2015, art. 2).

Criteri per scegliere il conto migliore per minori

Per selezionare il prodotto finanziario più idoneo alle esigenze della famiglia, si consiglia di verificare attentamente:

  • Costi trasparenti (canone, bollo, commissioni su prelievi/versamenti e spese della carta di debito).
  • Limiti di spesa e di giacenza (alcuni conti consentono una soglia massima annuale depositabile, utile a prevenire usi impropri).
  • Facilità d’uso tramite app, possibilità di gestione da remoto e controllo in tempo reale di tutte le attività.
  • Conversione al compimento dei 18 anni (alcuni conti diventano automaticamente tradizionali, altri richiedono il trasferimento dei fondi).
  • Servizi accessori educativi, come salvadanai virtuali e strumenti di gestione della “paghetta”.

Domande frequenti sui costi e le tasse dei conti per minori (FAQ)

  • Quali documenti servono per aprire un conto per bambini?
    È indispensabile presentare documento di identità e codice fiscale del minore e del genitore/tutore più la documentazione attestante la responsabilità genitoriale o la tutela.
  • I minori possono operare liberamente sul conto?
    Fino alla maggior età, ogni operazione deve essere autorizzata o monitorata dal responsabile legale.
  • Ci sono rischi fiscali?
    L’imposta di bollo si applica solo oltre i 5.000 euro di saldo medio annuo, mentre la rendicontazione fiscale è automatica per legge.
  • Qual è la differenza tra conto corrente e libretto di risparmio per minori?
    Il conto corrente permette operazioni quotidiane; il libretto serve per risparmiare senza spese frequenti.