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Indennità disoccupazione contratto edile CCNL 2025, quanto viene pagata e come funziona

L'indennità di disoccupazione per i lavoratori edili rappresenta un'importante tutela economica. Importi, requisiti e modalità di accesso a questo ammortizzatore sociale

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Indennità disoccupazione contratto edile

I lavoratori edili, al pari di tutti i lavoratori dipendenti assunti con regolare contratto, possono accedere a specifiche tutele economiche in caso di perdita dell'occupazione. Quando un operaio o un impiegato del settore edile si trova improvvisamente senza lavoro, il sistema previdenziale italiano prevede strumenti di sostegno al reddito ben definiti. 

Indennità di disoccupazione per lavoratori edili nel 2025, panoramica generale

I lavoratori con contratto edile CCNL 2025 che perdono l'occupazione possono accedere alla NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego), l'indennità ordinaria di disoccupazione prevista per tutti i lavoratori dipendenti. Questa prestazione viene erogata ai lavoratori che hanno perso involontariamente la propria occupazione, includendo situazioni di:

  • Licenziamento individuale o collettivo
  • Dimissioni per giusta causa
  • Risoluzione consensuale del contratto di lavoro
  • Scadenza di un contratto a termine non rinnovato

È importante sottolineare che fino a qualche anno fa esisteva un'indennità speciale per i lavoratori edili, successivamente abrogata. Attualmente, quindi, questi lavoratori accedono agli stessi strumenti di sostegno al reddito disponibili per le altre categorie di lavoratori dipendenti.

Requisiti per ottenere la NASpI con contratto edile nel 2025

Per poter richiedere e ottenere l'indennità di disoccupazione NASpI nel 2025, i lavoratori del settore edile devono soddisfare tre requisiti fondamentali:

  1. Stato di disoccupazione involontaria: il lavoratore deve aver perso il lavoro per cause indipendenti dalla propria volontà (licenziamento) oppure aver presentato dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale.
  2. Requisito contributivo: è necessario aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l'inizio del periodo di disoccupazione.
  3. Requisito lavorativo: il richiedente deve aver lavorato almeno 30 giorni effettivi nei 12 mesi precedenti l'inizio della disoccupazione.

I lavoratori edili, per la natura spesso discontinua del loro impiego, devono prestare particolare attenzione alla verifica di questi requisiti prima di presentare domanda all'INPS.

Calcolo dell'importo dell'indennità di disoccupazione per contratto edile 2025

Il calcolo dell'importo della NASpI per i lavoratori con contratto edile CCNL 2025 segue le stesse regole applicate a tutti i lavoratori dipendenti. La determinazione dell'importo si basa sulla retribuzione media percepita negli ultimi quattro anni di lavoro.

La formula di calcolo prevede questi passaggi:

  1. Si considera la retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni
  2. Si divide tale importo per il numero di settimane di contribuzione versata
  3. Si moltiplica il risultato per il coefficiente 4,33 (che rappresenta il numero medio di settimane in un mese)

In base al risultato ottenuto, l'indennità mensile sarà pari:

  • Al 75% della retribuzione media mensile, se questa è pari o inferiore a un importo stabilito annualmente (circa 1.352,19 euro nel 2025)
  • Al 75% dell'importo stabilito più il 25% della differenza tra la retribuzione media mensile e tale importo, se la retribuzione media mensile è superiore

Per il 2025, considerando il tasso di rivalutazione ufficiale fissato al 5,4%, l'importo massimo dell'indennità NASpI è di 1.550 euro mensili. È importante ricordare che questo importo si riduce progressivamente del 3% ogni mese a partire dal sesto mese di fruizione.

Esempio pratico di calcolo per un lavoratore edile

Ipotizziamo un muratore con una retribuzione media mensile di 1.800 euro negli ultimi quattro anni:

  • Per la parte fino a 1.352,19 euro: 75% = 1.014,14 euro
  • Per la parte eccedente (1.800 - 1.352,19 = 447,81 euro): 25% = 111,95 euro
  • Totale indennità mensile iniziale: 1.014,14 + 111,95 = 1.126,09 euro

Dal sesto mese in poi, l'importo si ridurrà progressivamente del 3% mensile.

Durata dell'indennità di disoccupazione per contratto edile 2025

La durata della NASpI per i lavoratori del settore edile è pari alla metà delle settimane di contribuzione versate nei quattro anni precedenti la disoccupazione. Il conteggio esclude i periodi di contribuzione che hanno già dato luogo a prestazioni di disoccupazione precedenti.

Per il 2025, la durata massima dell'indennità è di 24 mesi (104 settimane). Questo rappresenta un elemento particolarmente rilevante per i lavoratori edili, che spesso alternano periodi di lavoro a periodi di inattività dovuti alla conclusione di cantieri o alla stagionalità del settore.

La durata effettiva dell'indennità dipende quindi dalla storia contributiva del singolo lavoratore. Ad esempio, un operaio edile che negli ultimi quattro anni ha lavorato continuativamente per due anni (104 settimane contributive) avrà diritto a 52 settimane di NASpI contratto part time durata.

Come richiedere l'indennità di disoccupazione con contratto edile CCNL 2025

Per i lavoratori edili, la procedura di richiesta della NASpI nel 2025 prevede la presentazione della domanda all'INPS entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. La domanda deve essere inoltrata esclusivamente per via telematica attraverso uno dei seguenti canali:

  • Sito web dell'INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS
  • Contact center INPS
  • Patronati e intermediari autorizzati

Alla domanda è necessario allegare:

  • Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID)
  • Eventuale documentazione comprovante la giusta causa in caso di dimissioni

Il pagamento dell'indennità avviene mensilmente tramite accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN intestati al richiedente. In alternativa, per importi fino a 1.000 euro, è possibile richiedere il pagamento in contanti presso qualsiasi ufficio postale.

Compatibilità della NASpI con altre attività lavorative nel settore edile

Nel corso del 2025, i lavoratori edili che percepiscono la NASpI possono svolgere attività lavorativa subordinata o autonoma, mantenendo in alcuni casi parte dell'indennità. Questo aspetto è particolarmente rilevante per un settore caratterizzato da frequenti opportunità di lavoro temporaneo o occasionale.

In caso di lavoro subordinato:

  • Se il rapporto di lavoro non supera i 6 mesi e la retribuzione annua non supera gli 8.000 euro, la NASpI viene sospesa d'ufficio per la durata del rapporto di lavoro e poi riprende
  • Se il rapporto supera i 6 mesi o la retribuzione i limiti previsti, la NASpI decade

In caso di lavoro autonomo:

  • Se il reddito annuo non supera i 4.800 euro, è possibile mantenere l'indennità ridotta dell'80% del reddito previsto
  • Se il reddito supera tale soglia, la NASpI decade

Il beneficiario è tenuto a comunicare all'INPS, entro 30 giorni, l'inizio di un'attività lavorativa e il reddito annuo previsto.