La retribuzione media di chi lavora alle Poste varia in base ai diversi ruoli ricoperti e ai Livelli di inquadramento professionale, oscillando dai circa 2.800 euro del primo Livello A1, per arrivare ai circa 1.400 euro del livello più basso F.
Le retribuzioni dei dipendenti delle poste differiscono significativamente tra ruoli amministrativi, tecnici e direttivi, con stipendi che sono oggetto di un rinnovo del contratto collettivo, volto a migliorare le condizioni economiche e di welfare.
La retribuzione media dei dipendenti di Poste Italiane varia in base al livello di mansione e anzianità. I quadri dirigenti percepiscono circa 2.800-3.000 euro lordi mensili, mentre posizioni operative come il portalettere stipendi inferiori, sebbene integrati da bonus e benefit aggiuntivi.
I livelli di inquadramento presso Poste Italiane determinano la retribuzione base dei dipendenti. Il Livello A1 è riservato ai quadri dirigenti con un minimo tabellare di 1.914,79 euro, integrato da indennità, che eleva il totale lordo a circa 2.862 euro mensili. Il Livello B comprende professionisti con competenze specialistiche, e la retribuzione base è fissata a circa 1.984 euro lordi al mese.
Proseguendo, il Livello C include impiegati con competenze tecniche e amministrative, con uno stipendio lordo di 1.866 euro. I ruoli al Livello D prevedono responsabilità di gruppo e retribuzioni di circa 1.802 euro mensili. Gli impiegati al Livello E, con conoscenze tecniche pratiche, percepiscono circa 1.653 euro al mese.
Infine, il Livello F comprende posizioni con mansioni più semplici, come servizi di portineria, con una retribuzione base di 1.525 euro. Questi livelli definiscono l'inquadramento professionale e il relativo trattamento economico dei dipendenti, influenzando ulteriormente elementi come anzianità e scatti contrattuali.
Livello di Inquadramento | Retribuzione Base Lorda |
---|---|
A1 | 2.862,23 euro |
A2 | 2.477,24 euro |
B | 1.983,94 euro |
C | 1.865,75 euro |
D | 1.801,98 euro |
E | 1.652,83 euro |
F | 1.525,09 euro |
Oltre alla retribuzione base, i dipendenti di Poste Italiane beneficiano di diverse componenti aggiuntive della retribuzione che incrementano il salario mensile. Tra queste figurano l'indennità di contingenza, che serve a compensare l'aumento del costo della vita, e l'EDR (Elemento Distinto della Retribuzione), remunerazione fissa per alcune posizioni.
Un altro elemento è l'indennità di funzione, riconosciuta per ruoli con responsabilità particolari, principalmente a livelli dirigenziali e quadri. I dipendenti possono inoltre contare sulla tredicesima e quattordicesima mensilità, bonus annuali che rappresentano un'integrazione sostanziale al reddito. Esistono inoltre maggiorazioni per il lavoro straordinario, festivo e notturno, che compensano tempi di lavoro fuori dall'orario standard. Ad esempio, i dipendenti che lavorano nei giorni festivi o durante la notte possono ricevere aumenti salariali che vanno dal 30% al 50% sulla retribuzione oraria di base, a seconda delle condizioni specifiche.
Le differenze salariali tra i vari ruoli riflettono la diversità delle responsabilità e delle competenze richieste. Al vertice della struttura retributiva si trovano i Quadri Dirigenti (Livello A1), che, grazie alla combinazione di retribuzione base, indennità e incentivi, possono superare i 3.000 euro lordi mensili. Ciò riflette il livello di responsabilità gestionale e strategica che ricoprono.
I quadri con mansioni di responsabilità (Livello A2) ricevono un compenso leggermente inferiore, attestandosi sopra i 2.400 euro lordi al mese. Questi ruoli richiedono una certa autonomia decisionale e una capacità di coordinamento di team multidisciplinari.
Gli impiegati con conoscenze specialistiche, che rientrano nel Livello B, percepiscono intorno ai 2.000 euro lordi mensili. Si tratta di personale con competenze tecniche specifiche o di supporto strategico, il cui apporto è essenziale per il funzionamento quotidiano delle operazioni.
Nel Livello C, troviamo gli impiegati tecnici-amministrativi-commerciali, con retribuzioni che si avvicinano ai 1.866 euro lordi al mese. Queste posizioni rivestono un ruolo chiave nel supporto operativo e amministrativo, gestendo processi interni e rapporti con la clientela.
Più in basso nella scala salariale, troviamo i responsabili di gruppo e impiegati con responsabilità personali del Livello D, che percepiscono circa 1.802 euro. Gli impiegati al Livello E, incaricati di compiti tecnici pratici e di supporto, guadagnano una media di 1.653 euro mensili. Infine, il Livello F, che include lavoratori in mansioni semplici come la vigilanza o l'operatività manuale, offre una retribuzione di circa 1.525 euro lordi.
Il pacchetto di benefit e welfare aziendale di Poste Italiane include una serie di agevolazioni volte a migliorare la qualità lavorativa e personale dei dipendenti. Si include l'accesso a programmi di previdenza complementare come Fondoposte, un piano di assistenza sanitaria integrativa che copre visite mediche e trattamenti specifici, e altre iniziative come buoni pasto e pacchetti di permessi che supportano l'equilibrio tra vita lavorativa e privata.
Oltre ai vantaggi già discussi, Poste Italiane offre una serie di altri benefit per migliorare il benessere dei suoi dipendenti. Uno dei più significativi è rappresentato dai buoni pasto, recentemente incrementati di 1,26 euro al giorno.
In aggiunta, l'azienda concede un sistema di permessi retribuiti che i dipendenti possono utilizzare per occasioni personali o emergenze, contribuendo a un equilibrato bilanciamento tra vita lavorativa e personale. Questi permessi possono includere giorni extra per situazioni di necessità familiare o per il miglioramento della qualità della vita lavorativa.
I dipendenti hanno anche l'opportunità di partecipare a piani di welfare flessibili, che consentono loro di destinare parte della retribuzione variabile a servizi sociali, educativi o assistenziali, rendendo i benefit personalizzabili secondo le loro esigenze.
Ulteriori vantaggi includono programmi di orario di lavoro flessibile e smart working, che promuovono modalità di lavoro più fluide e adattabili.
Il recente rinnovo del CCNL per il personale di Poste Italiane ha previsto un incremento retributivo di 230 euro lordi per il periodo 2024-2027. Questo aumento verrà distribuito in aggiunta ai minimi tabellari, migliorando il potere d'acquisto e consolidando il welfare aziendale. L'accordo include anche un incremento del valore dei buoni pasto e del contributo al piano sanitario.
L'accordo 2024-2027 per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di Poste Italiane introduce significativi miglioramenti economici e di welfare. Tra i punti salienti c'è un aumento complessivo di 230 euro lordi distribuiti nel corso della validità contrattuale, con un'integrazione di 192 euro direttamente sui minimi tabellari, rafforzando il sostegno economico per i lavoratori.
In aggiunta agli incrementi salariali, il rinnovo prevede un miglioramento delle condizioni di lavoro attraverso l'introduzione di misure innovative come la sperimentazione della settimana corta, riducendo potenzialmente l'orario settimanale a quattro giorni senza intaccare il salario. Questo cambiamento mira a migliorare il work-life balance e a promuovere una maggiore efficienza operativa.
Un altro elemento riguarda il potenziamento del welfare aziendale, incluso l'aumento del valore dei buoni pasto giornalieri, che ora beneficiano di un incremento, e l'espansione delle prestazioni coperte dal piano sanitario integrativo, con un aumentato contributo aziendale.
L'accordo include inoltre un indennizzo una tantum di 1.000 euro lordi, pensato per compensare le mancanze retributive degli anni precedenti e anticipare futuri aumenti contrattuali.