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Legge 104, le 100 domande e risposte più frequenti (FAQ)

Abbiamo voluto raccogliere le 100 domande e dubbi più frequenti sulla legge 104 dei nostri lettori insieme alle risposte dei nostri esperti, creando una lista di 100 FAQ sulla legge 104

Autore: Marcello Tansini
pubblicato il
Legge 104, le 100 domande e risposte più

La normativa italiana riconosce il diritto a una vita dignitosa e pienamente inclusiva per le persone disabili e i loro familiari attraverso una legge-quadro che disciplina l’assistenza e l’integrazione sociale: la cosiddetta Legge 104/1992. Questa legge rappresenta il punto di riferimento più rilevante per il sostegno sociale, lavorativo ed economico a chi vive una situazione di handicap e di chi li aiuti e gli vive accanto.

L’obiettivo principale di questa normativa è evitare emarginazione e garantire l’inclusione in ogni ambito della vita sociale, lavorativa e formativa, promuovendo l’autonomia e abbattendo barriere fisiche, culturali e burocratiche.

Tra i diritti garantiti si segnalano:

  • Permessi lavorativi retribuiti
  • Congedi straordinari
  • Agevolazioni fiscali
  • Sostegni all’integrazione scolastica e lavorativa
  • Eliminazione delle barriere architettoniche e facilitazioni nei trasporti

Data l'importanza della legge 104 per milioni di italiani, si capisce bene come ogni giorno riceviamo email di richieste di chiarimenti e delucidazioni sui vari aspetti. Abbiamo per questo raccolte i dubbi e le domande più frequenti e le risposte più aggiornate dei nostri esperti in base alle ultime normative aggiornate e alla giurisprudenza.

Le risposte alle 100 domande frequenti (FAQ) sulla Legge 104

  • 1. Cos’è la Legge 104?
    È la legge che tutela le persone con disabilità e i loro familiari, garantendo assistenza, integrazione e diritti, tra cui permessi lavorativi, congedi e agevolazioni fiscali.
  • 2. Chi può richiedere i benefici della legge?
    Chi ha una disabilità riconosciuta da commissione medica ASL-INPS, e i parenti che assistono familiari con handicap grave.
  • 3. Che differenza c’è tra handicap e invalidità?
    L’handicap si riferisce allo svantaggio sociale o alla difficoltà di integrazione; l’invalidità indica la riduzione della capacità lavorativa.
  • 4. Chi sono i caregiver?
    Parenti che si occupano della cura e assistenza continuativa della persona con disabilità grave.
  • 5. Qual è la procedura per il riconoscimento?
    1) Certificato medico; 2) domanda INPS; 3) visita presso commissione medica.
  • 6. Si può presentare la domanda online?
    Sì, tramite portale INPS, Patronato, o Contact Center.
  • 7. Quanto tempo serve per ottenere il verbale?
    Normalmente entro 90 giorni, 15 giorni in caso di patologie oncologiche.
  • 8. È possibile fare ricorso se il riconoscimento è respinto?
    Sì, tramite accesso alle vie amministrative o con azione giudiziaria.
  • 9. Quali documenti sono necessari?
    Certificato medico, documenti anagrafici, cartella clinica, documentazione fiscale.
  • 10. Che differenza c’è tra art. 3 comma 1 e comma 3?
    Il comma 3 individua situazione di gravità, premessa per permessi lavorativi e congedi speciali.
  • 11. Cosa sono i permessi retribuiti?
    Tre giorni mensili, o permessi orari, coperti da INPS per assistenza o esigenze personali correlate alla disabilità grave.
  • 12. Posso scegliere quando fruire i permessi?
    Sì, di norma previo preavviso e programmazione in base alle esigenze aziendali.
  • 13. È obbligatorio usare tutti i permessi ogni mese?
    Sì, i permessi non fruiti non possono essere recuperati nei mesi successivi.
  • 14. Chi può fruire del congedo straordinario?
    Caregiver conviventi che assistono familiari con handicap grave (fino a 2 anni in tutta la vita lavorativa).
  • 15. Come si richiede il congedo?
    Domanda telematica INPS, accompagnata da tutta la documentazione sanitaria necessaria.
  • 16. Il congedo straordinario è retribuito?
    Sì, con indennità INPS, in base all’ultima retribuzione percepita (soggetto a massimali).
  • 17. Durante il congedo si maturano ferie o TFR?
    No, il periodo di congedo straordinario interrompe la maturazione di ferie, TFR e tredicesima mensilità.
  • 18. Il congedo può essere frazionato?
    Sì, ma non si può cumulare nello stesso giorno con ferie o permessi ordinari.
  • 19. È possibile lavorare durante i permessi?
    No, le ore e i giorni del permesso devono essere dedicati all’assistenza.
  • 20. Si rischia una sanzione per uso improprio?
    Sì: licenziamento, richiesta di restituzione e denuncia per truffa ai danni dello Stato.
  • 21. Che novità porta il 2025?
    Più semplicità nel riconoscimento, progetto di vita personalizzato, bonus mensile in alcune province pilota.
  • 22. Quando entra in vigore la sperimentazione?
    Dal 1° gennaio 2025 in nove province, potenzialmente a livello nazionale dal 2026.
  • 23. Cos’è il progetto di vita?
    Un piano condiviso che identifica ostacoli, bisogni e supporti necessari per l’inclusione sociale e lavorativa.
  • 24. Cos’è la valutazione multidimensionale?
    Una valutazione collegiale della situazione della persona su salute, relazioni, lavoro, ambiente.
  • 25. Chi partecipa al progetto di vita?
    Persona disabile, familiari, assistente sociale, operatori sanitari, rappresentanti scolastici.
  • 26. Cos’è la carta europea della disabilità?
    Un documento che certifica la condizione di disabilità e consente accesso agevolato a servizi e convenzioni nell’UE.
  • 27. Come si richiede la carta europea?
    Online dal sito INPS, anche avvalendosi di patronati o associazioni autorizzate.
  • 28. Sono previsti controlli sulle fruizioni dei permessi?
    Sì, sia da parte dei datori di lavoro che dell’INPS.
  • 29. Si può essere licenziati durante la fruizione dei permessi?
    No, solo in caso di uso illecito o abusi documentati.
  • 30. I lavoratori autonomi hanno diritto ai permessi?
    No, i permessi 104 spettano solo ai lavoratori dipendenti.
  • 31. Le tutele valgono anche per stranieri residenti?
    Sì, se hanno stabile dimora in Italia e permesso di soggiorno.
  • 32. È possibile usare i permessi per più assistiti?
    Sì, in presenza dei requisiti, secondo i limiti e le modalità indicate dalla legge.
  • 33. Come vengono calcolati i permessi per lavoratori part-time?
    In modo proporzionale alle ore lavorate.
  • 34. Che differenza c'è tra invalidità e handicap grave?
    L’invalidità incide sulla capacità lavorativa, l’handicap grave sulla possibilità di partecipazione sociale e assistenza necessaria.
  • 35. Come viene accertata la condizione di disabilità?
    Attraverso visita e valutazione della commissione medica ASL-INPS.
  • 36. La condizione di disabilità può essere rivedibile?
    Sì, salvo patologie indicate come stabilizzate dalla normativa.
  • 37. Si rischia di perdere il beneficio se non si effettua la visita di revisione?
    Sì, i benefici vengono sospesi fino al nuovo accertamento.
  • 38. È riconosciuto il diritto al trasferimento per militari e personale forze dell’ordine?
    Sì, nei limiti delle esigenze di servizio.
  • 39. Si possono chiedere permessi e trasferimento contemporaneamente?
    Sì, si tratta di due diritti distinti.
  • 40. Esistono limiti di distanza per i permessi?
    Sì, per distanze superiori a 150 km dall’assistito occorre documentare lo spostamento.
  • 41. Le agevolazioni fiscali spettano anche con disabilità senza gravità?
    Sì, ma sono più limitate rispetto alle prestazioni lavorative.
  • 42. Cosa succede se l’assistito viene ricoverato a tempo pieno?
    I permessi decadono per la durata del ricovero, salvo eccezioni documentate per patologie gravi.
  • 43. Le domande vanno ripresentate ogni anno?
    No, salvo scadenza della condizione, cambiamento dello stato di handicap o nuova documentazione richiesta dall’INPS.
  • 44. È possibile accedere a incentivi per l’acquisto di auto?
    Sì, si applicano riduzioni IVA, detrazioni fiscali e, in certi casi, esenzione bollo.
  • 45. Quali spese sono detraibili per i familiari?
    Cure mediche, fisioterapia, assistenza specifica, acquisto di dispositivi medici e ausili.
  • 46. Chi stabilisce la priorità nella fruizione dei permessi tra familiari?
    L’ordine è definito dalla legge e dai regolamenti INPS.
  • 47. Il congedo straordinario può essere richiesto anche per suocero/suocera?
    Sì, a certe condizioni e in presenza di requisiti di convivenza e carenza di altri parenti aventi diritto.
  • 48. Cosa succede se si cambia residenza durante la fruizione delle tutele?
    Va subito comunicato a INPS e datori di lavoro; il diritto può decadere se non si rispetta il vincolo di convivenza.
  • 49. In caso di separazione o divorzio, il diritto ai permessi decade?
    Dipende dal grado di parentela, convivenza e dall’effettivo ruolo di caregiver.
  • 50. Quali sono i termini per il ricorso contro il rigetto della domanda?
    Variano a seconda della strada intrapresa (amministrativa o giudiziale) e vanno rispettati rigorosamente.
  • 51. Si possono chiedere i permessi per due disabili diversi?
    Sì, ma nei soli casi e limiti previsti dalla legge.
  • 52. Il datore di lavoro può chiedere documentazione aggiuntiva?
    Sì, nei limiti del rispetto della privacy e solo quanto necessario per la gestione amministrativa.
  • 53. L’azienda può opporsi ai permessi?
    Solo per difetto di requisiti, in nessun caso per mero disagio organizzativo.
  • 54. Che succede in caso di maternità e legge 104?
    I due istituti si alternano ma non si cumulano.
  • 55. Il permesso vale anche per terapie, visite o incombenze amministrative dell’assistito?
    Sì, purché connesse al benessere o interesse reale della persona disabile.
  • 56. Posso fruire dei permessi se cambio sede di lavoro?
    Sì, vale per ogni datore di lavoro purché vi sia continuità nel rapporto e nei requisiti.
  • 57. È consentita la sorveglianza del lavoratore in permesso?
    Sì, solo in presenza di fondati sospetti e adottando modalità rispettose della normativa privacy.
  • 58. Il bonus mensile della sperimentazione è cumulabile con altre indennità?
    Sarà cumulabile nei limiti della disciplina di settore e comunicato dalle autorità a livello locale/provinciale.
  • 59. Si può anticipare la pensione con la legge 104?
    Solo con invalidità certificata oltre il 75% o 80% secondo le regole INPS.
  • 60. La 104 copre anche i minori?
    Sì, anche i bambini possono essere beneficiari di tutele personalizzate, con priorità per l’integrazione scolastica e sociale.
  • 61. Il permesso si perde se il lavoratore diventa autonomo?
    Sì, i permessi spettano solo ai dipendenti.
  • 62. È possibile tornare al lavoro prima della scadenza del congedo?
    Sì, purché sia comunicato preventivamente a INPS e datore di lavoro.
  • 63. Cosa succede in caso di decesso dell’assistito?
    I diritti decadono dal momento dell’evento; eventuali somme non spettanti dovranno essere restituite.
  • 64. Il verbale INPS deve essere presentato in originale?
    Il verbale va presentato in copia nel rispetto delle regole amministrative e può essere esibito in digitale.
  • 65. Si può ripresentare domanda per aggravamento?
    Sì, se la condizione clinica peggiora rispetto al precedente riconoscimento.
  • 66. Esistono sussidi regionali aggiuntivi?
    Sì, regioni e comuni possono prevedere ulteriori contributi o servizi dedicati.
  • 67. Posso prendere il permesso per assistere un domani un familiare che vive in altra regione?
    Sì, purché sia documentato il reale spostamento e la necessità di cura.
  • 68. Può il caregiver essere anche convivente di fatto?
    Sì, la legge include coniuge, unione civile e convivente di fatto.
  • 69. L’assistente personale assunto con regolare contratto può trasferire il diritto al caregiver?
    No, il permesso è personale e non delegabile.
  • 70. Posso utilizzare la carta europea della disabilità presso strutture sanitarie estere?
    Sì, negli stati membri partecipanti alla sperimentazione EU Disability Card.
  • 71. È possibile cambiare il caregiver durante l’anno?
    Sì, ma occorre comunicare il cambio e presentare documentazione aggiornata.
  • 72. E se il permesso viene usato per attività personali?
    Si commette illecito disciplinare e si rischia la revoca, il licenziamento e la denuncia.
  • 73. Le norme valgono anche per studenti disabili?
    Sì, con supporti specifici per l’inclusione scolastica e diritto all’educazione personalizzata.
  • 74. E per lavoratori atipici (apprendisti, somministrati)?
    Dipende dalla tipologia di contratto: alcuni diritti possono essere estesi su valutazione dell’INPS.
  • 75. Che succede se la domanda INPS viene respinta più volte?
    Si può presentare ulteriore richiesta corredata da nuovi elementi o procedere per via giudiziale.
  • 76. Le agevolazioni sono automatiche dopo la diagnosi?
    No, serve sempre il riconoscimento formale e la presentazione di domanda.
  • 77. Si può chiedere un “anticipo” sui benefici fiscali?
    No, gli sconti si applicano solo in dichiarazione e in presenza di documentazione valida.
  • 78. L’ente datore di lavoro può chiedere risarcimento per assenza ingiustificata?
    Sì, in presenza di abuso o assenza non comunicata, anche la Cassazione si è espressa in materia.
  • 79. Il permesso è valido durante il periodo di prova?
    Sì, i diritti sono pienamente riconosciuti anche ai dipendenti neoassunti.
  • 80. Come procedere se si smarrisce il verbale INPS?
    È possibile scaricarlo dal sito INPS o richiederne copia tramite CAF o patronato autorizzato.
  • 81. Può essere richiesto il permesso anche per motivi sanitari non direttamente relativi all’assistito?
    Solo se pertinenti e giustificati dal progetto di assistenza della persona disabile.
  • 82. E se il lavoratore assistente si ammala?
    In caso di malattia, l’assenza va giustificata separatamente; i permessi non sono cumulabili per cause proprie del caregiver.
  • 83. Le comunicazioni devono essere sempre scritte?
    La comunicazione scritta è preferibile, ma la normativa considera valido anche l’accordo orale se non diversamente previsto dal CCNL.
  • 84. Cosa fare in caso di ritardo della commissione INPS?
    È possibile inoltrare sollecito e, in caso di eccessiva dilatazione dei tempi, segnalare l’inadempienza alle autorità preposte.
  • 85. Come cambia la valutazione con il modello multidimensionale?
    Si passa da una valutazione prettamente sanitaria a una centrata sull’autonomia e i bisogni personali.
  • 86. Si possono usare sia i permessi 104 sia quelli da legge 68/99? 
    Sì, se si posseggono i requisiti per entrambi i tipi di tutela.
  • 87. Se il familiare disabile lavora può fruire comunque dei permessi?
    Sì, il diritto compete al lavoratore o al familiare che presta assistenza, secondo lo status di handicap grave.
  • 88. Le spese sostenute prima del riconoscimento sono detraibili?
    No, i benefici fiscali decorrono dalla data di riconoscimento della condizione.
  • 89. La domanda può essere compilata senza medico certificatore?
    No, occorre il certificato introduttivo rilasciato dal medico curante o da specialista abilitato.
  • 90. Quanto dura la validità della certificazione?
    Dipende dallo stato di salute e dalla presenza di “rivedibilità”; in alcuni casi è definitiva.
  • 91. Si può delegare un rappresentante per la presentazione delle domande?
    Sì, tramite procura o delega notarile.
  • 92. Le tutele si estendono ai nuclei monoparentali?
    Sì, con alcune specificità per i congedi straordinari e le modalità di richiesta.
  • 93. Esistono differenze normative tra pubblico e privato?
    Le tutele fondamentali sono le stesse, ma può variare la modalità di comunicazione e di gestione delle assenze (CCNL specifici).
  • 94. È necessario il deposito dei documenti presso il datore di lavoro?
    Sì, per la corretta gestione amministrativa dei permessi e dei congedi.
  • 95. Cosa fare in caso di variazioni nella diagnosi?
    Presentare domanda di revisione e aggiornare il fascicolo presso commissione INPS-ASL.
  • 96. Si possono ottenere permessi per visite, analisi e terapie ricorrenti?
    Sì, purché connessi alla cura della condizione di disabilità e debitamente documentati.
  • 97. Durante il permesso posso assentarmi dalla residenza?
    Sì, ma solo per ragioni legate all’assistenza o per svolgere attività di interesse dell’assistito.
  • 98. Ci sono limiti di età per il familiare che assiste?
    Sì, per i parenti di terzo grado il limite parte dai 65 anni o dall’incapacità a fornire assistenza.
  • 99. Gli stipendi sono anticipati dal datore di lavoro?
    Sì, in genere il datore anticipa e poi l’INPS rimborsa le indennità relative ai permessi e congedi.
  • 100. Dove trovare i modelli e i fac-simili ufficiali?
    Sul sito INPS, delle Regioni, dei Ministeri di riferimento e presso i Patronati abilitati.