Al di là delle percentuali promesse, il concetto di fondo è lo stesso: con i fondi pensione si mettono da parte più soldi, che sono proporzionati ai versamenti. E con due benefici aggiuntivi: i limitati costi di gestione e la tassazione agevolata. Qualunque sia il fondo scelto, i contributi versati sono deducibili fino a 5.164,57 euro all'anno. Ecco quindi che per il massimo recupero dei contribuiti occorre calcolare la corrisponde cifra di investimento nel fondo pensione scelto tra negoziale, aperto e piano individuale.
Quanto versare all'anno su fondo pensione in base all'età e all'obiettivo prefissato? Vesrare soldi in un fondo pensione è una decisione che sempre più persone stanno prendendo negli ultimi tempi, soprattutto alla luce degli importi di pensione futura che ci aspettano.
Considerando, infatti, che il calcolo delle pensioni diventerà per tutti solo contributivo, cioè basato esclusivamente sui contributi versati da ogni soggetto durante la propria vita lavorativa, e non permetterà di ricevere importi elevati, tranne in pochi casi, è bene affidarsi ad un piano di accumulo che, una volta maturata la pensione, possa permettere di avere più soldi.
Quando parliamo di fondi pensione ci riferiamo alla previdenza complementare, che permette di aumentare l'assegno finale.
Aderendo ad un fondo pensione si mettono da parte, infattti, più soldi,che sono proporzionati ai versamenti riuscendo ad ottenere due benefici aggiuntivi: i limitati costi di gestione e la tassazione agevolata ovvero vantaggi fiscali.
Qualunque sia il fondo scelto, i contributi versati sono, nfatti, deducibili fino a 5.164,57 euro all'anno.
Per ottimizzare l'investimento nei fondi pensione bisogna tener conto di numerosi fattori, come la propria età, l'importo stimato della pensione pubblica e gli obiettivi da raggiungere che sono comunque legati all'età e agli investimenti sostenibili nel fondo pensione e al rendimento netto della propria soluzione.
La valutazione di quanto versare nel fondo pensione deve quindi tenere conto del livello di contribuzione e della linea di investimento scelta.
A tal proposito, se la principale forma di finanziamento dei fondi pensioni è la contribuzione volontaria, i lavoratori dipendenti possono aggiungere il contributo del datore di lavoro e il trattamento di fine rapporto.
In generale, possiamo dire che il criterio principale per capire quanto versare all’anno in un fondo pensione è certamente il proprio reddito.
Di solito, si destina al fondo pensione tra il 5 e il 15% del proprio reddito annuo e chi guadagna di più può effettuare versamenti più alti.
Inoltre, con gli aumenti di stipendio si può puntare ad aumentare di anno in anno la percentuale del reddito da destinare al fondo e tali aumenti, contribuenti a rendere più elevato l'importo finale di quanto accumulato, permetteranno di avere somme più alte al momento del riscatto finale.