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Muro di cinta servono permessi per costruirlo o si puņ fare liberamente in edilizia libera?

Permesso necessario per costruire un muro di cinta: cosa c’č da sapere e chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Muro di cinta servono permessi per costr

Č necessario un permesso per erigere un muro di cinta?

Per la costruzione di muri di cinta di modesto corpo e altezza non serve alcun permesso, si possono fare liberamente e basta solo la segnalazione certificata di inizio di attività perché si tratta di opere che non superano in concreto la soglia della trasformazione urbanistico-edilizia. È importante consultare il regolamento edilizio del comune per verificare le autorizzazioni richieste.

Il muro di cinta è una struttura utile per delimitare una proprietà, garantendo sicurezza e privacy ai proprietari. Tuttavia, la sua realizzazione è soggetta a specifiche normative urbanistico-edilizie. In Italia, la normativa è regolata principalmente dal D.P.R. n. 380/2001, che stabilisce i criteri per la costruzione e definisce quando è necessario il permesso.

Cos'è un muro di cinta e quando serve il permesso per costruirlo

Per classificarsi come tale, il muro di cinta deve rispondere a criteri specificati dalla giurisprudenza: isolamento dalle altre costruzioni, altezza massima di tre metri e una funzione esclusivamente delimitativa. La necessità del permesso di costruire si manifesta quando esso provoca una trasformazione visibile e permanente del territorio. In assenza di un impatto significativo, può essere sufficiente una SCIA. Tuttavia, se la struttura è di grandi dimensioni o altera l’assetto territoriale, il permesso diventa obbligatorio.

Caratteristiche del muro di cinta

Un muro di cinta deve avere entrambe le facciate isolate, cioè non adiacenti ad altre costruzioni, e sporgere in modo indipendente dal suolo. Questo isolamento assicura che il muro assolva esclusivamente a funzioni delimitative. Inoltre, l’altezza massima consentita è generalmente di tre metri, oltre la quale la costruzione potrebbe essere soggetta a requisiti edilizi più stringenti.

Un altro aspetto rilevante è la sua destinazione esclusiva. Il muro di cinta deve servire unicamente alla delimitazione della proprietà, senza altre funzioni edilizie o strutturali, come il contenimento di terrapieni o sostegno di altre costruzioni. In questi casi, è considerato un intervento di maggiore impatto e potrebbe richiedere ulteriori autorizzazioni.

I materiali per la costruzione del muro non sono rigidamente regolamentati. Strutture in muratura, cemento, o altri materiali possono essere utilizzate purché rispettino le normative in materia di distanze legali e urbanistiche. La loro scelta dipende solitamente dalle esigenze estetiche e funzionali dei proprietari e dallo stile complessivo della proprietà.

Infine, la costruzione deve rispettare le normative locali e non impattare negativamente sul paesaggio o sull'ambiente circostante, per mantenere la conformità con le normative di edilizia urbana.

Costruzione del muro di cinta in edilizia libera

La costruzione del muro di cinta può rientrare nell'edilizia libera quando non implica trasformazioni rilevanti del territorio. Per queste opere, non è necessario il permesso di costruire, ma è sufficiente presentare una SCIA. Questo approccio è applicabile quando l'intervento rispetta determinati limiti dimensionali e non altera l'assetto urbanistico. Solitamente, i muretti di recinzione che rispettano le normative sulle distanze e soddisfano i criteri legali di altezza possono beneficiare di questa semplificazione.

Casi in cui basta la SCIA

La SCIA si applica quando il muro di cinta non supera determinate dimensioni e non incide in maniera rilevante sull’assetto urbanistico-edilizio. Ad esempio, per muri di altezza inferiore a tre metri, la SCIA è generalmente adeguata poiché rientra nei limiti previsti dalla normativa vigente.

In situazioni in cui il muro di recinzione è destinato esclusivamente a delimitare la proprietà senza produrre effetti di contenimento o trasformazione del territorio, l’uso della SCIA permette di evitare iter burocratici complessi. Questa segnalazione può essere anche impiegata per interventi minori, come il ripristino o il rifacimento di un muro già esistente che rispetti le misure originarie.

È importante notare che, per ragioni paesaggistiche o vincoli particolari del terreno, potrebbe comunque essere necessaria un’ulteriore autorizzazione, nonostante l'opera rientri formalmente nell’edilizia libera. Pertanto, è essenziale verificare le normative urbanistiche locali per i muri di cinta, specialmente in zone soggette a regolamentazioni specifiche, come aree vincolate paesaggisticamente o centri storici.

In alcuni casi, è possibile realizzare strutture modulari che consentano una maggiore flessibilità in relazione alle dimensioni, garantendo allo stesso tempo conformità con le normative edilizie locali. Tali soluzioni possono includere l’uso combinato di parti murarie più basse con elementi di recinzione reticolare, permettendo di rimanere nei limiti di altezza adottati per l’edilizia libera.

Permessi necessari per muri di cinta di grandi dimensioni

Per la costruzione di muri di cinta di grandi dimensioni, l'ottenimento del permesso di costruire è invece  generalmente indispensabile. Queste tipologie di strutture possono superare i limiti di altezza e lunghezza considerati nell'edilizia libera. L'importanza di questo permesso risiede nella necessità di valutare l'impatto che simili costruzioni possono avere sull'ambiente urbano e paesaggistico. Alcuni elementi, come la presenza di cancelli carrabili o l'inserimento di tecnologie di sicurezza particolari, possono aggiungere complessità e richiedere l'intervento di più enti regolatori.

Nei casi in cui i muri di cinta siano inseriti in aree soggette a vincoli paesaggistici o di protezione storica, è fondamentale avere anche un'autorizzazione paesaggistica, oltre al permesso di costruire. Questo si verifica spesso in centri storici o in prossimità di parchi naturali. L'autorizzazione paesaggistica viene rilasciata previa verifica di compatibilità dell'opera con il contesto circostante, e richiede attenzione ai dettagli progettuali, materiali utilizzati e impatto visivo.

La regolamentazione dettagliata degli interventi legati a muri di cinta di dimensioni elevate considera anche il rispetto delle distanze legali dai confini di proprietà. Questo evita controversie legali tra confinanti e garantisce il mantenimento dell'estetica urbana. Eventuali deroghe o particolari necessità, come nella costruzione su terreni scoscesi, devono essere valutati specificamente e approvati dagli enti preposti.

Le spese connesse all'ottenimento di tali permessi possono essere significative, quindi è utile considerare anche eventuali bonus ristrutturazione che possano ridurre l'onere finanziario del progetto.