Le nuovissime regole sull'utilizzo di denaro contante parlano quindi chiaro: dal primo luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021 il limite all'utilizzo del contante passa da 2.999,99 euro a 1.999,99 euro. Dal primo gennaio 2022 la soglia viene ridotta da 1.999,99 euro a 999,99 euro. In questo contesto sono previsti pochissime eccezioni e tra queste non rientrano le donazioni genitori a figli. In pratica il tetto dei 2.000 euro si applica anche per il pagamento di stipendi, donazioni e prestiti nel contesto familiare.
Si abbassa la soglia massima di utilizzo del contante e quella che entra in vigore il primo luglio 2020 è solo la tappa intermedia di un ulteriore dimezzamento dal 2022. In buona sostanza, il trasferimento di denaro in una soluzione unica di una cifra di almeno 2.000 euro è illecita.
E lo è in tutte le sue forme, compreso quello di denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al portatore effettuati tra soggetti diversi. Ma anche con più pagamenti frazionati, come ad esempio la divisione in 4 importi di pari valori di 5.000 euro.
Si tratta di un aspetto di fondamentale importanza che ha spinto il Ministero dell'Economia a fornire importanti chiarimenti. Secondo il Tesoro solo due casi non sono infatti considerati frazionamento artificiosi.
Il primo è la conseguenza di un accordo precedente tra le parti, ad esempio nel caso di un pagamento a rate.
Il secondo è se il versamento fa parte dell'operazione stessa e non può essere disposto diversamente, come ad esempio in occasione di un contratto di somministrazione. Ma cosa accade nel caso di una donazione di denaro da parte di una mamma o di un papà al proprio figlio? Vediamolo in questo articolo e più precisamente
Le nuovissime regole sull'utilizzo di denaro contante parlano quindi chiaro: dal primo luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021 il limite all'utilizzo del contante passa da 2.999,99 euro a 1.999,99 euro. Dal primo gennaio 2022 la soglia viene ridotta da 1.999,99 euro a 999,99 euro.
In questo contesto sono previsti pochissime eccezioni e tra queste non rientrano le donazioni genitori a figli. In pratica il tetto dei 2.000 euro si applica anche per il pagamento di stipendi, donazioni e prestiti nel contesto familiare.
Le nuove norme fanno riferimento ai trasferimenti di denaro in contante e titoli al portatore in euro o in valuta estera a qualsiasi titolo fra soggetti diversi.
In questa definizione rietrano pure la ditta individuale e una società nelle quali le figure del titolare e del rappresentante legale coincidono, la società controllata e la società controllante, due società, il socio e la società di cui questi fa parte, due società con lo stesso amministratore, il legale rappresentante della società e il socio. Sono insomma incluse sia le persone fisiche e sia quelle giuridiche.
Dall'altra parte, non sono compresi in questo elenco il conferimento effettuato dall'imprenditore persona fisica alla propria ditta individuale, il prelevamento dell'utile dalla ditta individuale effettuato dall'imprenditore persona fisica, il prelevamento o versamento per cassa in contanti oltre soglia dal proprio conto corrente.
Non sono applicati limiti all'utilizzo di contante perché non si tratta di un trasferimento tra soggetti diversi. Questa è la fotografia attuale della gestione del contante in Italia da quando sono state introdotte le soglie di utilizzo: