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Passare con il semaforo giallo, dopo quanti secondi scatta la multa?

Con il verde si attraversa l'incrocio, con il giallo le auto devono affrettasi se hanno giŕ iniziato l'attraversamento, altrimenti si fermano, e con il rosso si arrestano.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Passare con il semaforo giallo, dopo qua

Se passo con il semafaro giallo con la mia auto, quando scatta la multa?

Sono due i riferimenti da considerare. Il primo è il Codice della strada, secondo cui quando è accesa la luce gialla del semaforo, le auto non possono oltrepassare i punti stabiliti per l'arresto a meno che vi si trovino così prossimi da rendere impossibile la frenata in condizioni di sufficiente sicurezza. Il secondo è la Corte di Cassazione secondo cui la sanzione viene considerata illegittima se il conducente ha superato l'intersezione entro tre secondi dal passaggio dalla luce verde a quella gialla.

Il passaggio con il semaforo giallo rappresenta una questione critica per molti conducenti, generando dubbi sulla corretta interpretazione delle regole e sulle conseguenti sanzioni. Comprendere le implicazioni legali e le eccezioni consentite diventa fondamentale per evitare multe e decurtazioni di punti dalla patente.

Semaforo giallo: regole e sanzioni secondo il Codice della Strada

Il Codice della Strada disciplina in modo preciso il comportamento da adottare in presenza di un semaforo giallo. L'articolo 41, comma 10, impone agli automobilisti di fermarsi davanti al punto di arresto, a meno che la distanza sia tale da non poter frenare in sicurezza. In queste situazioni, è permesso attraversare l'intersezione con prudenza. La violazione delle norme relative al semaforo giallo comporta le stesse sanzioni previste per il semaforo rosso, inclusa una multa che varia a seconda dell'orario dell'infrazione e la decurtazione di punti dalla patente. Le eccezioni sono limitate e richiedono prove concrete.

Quando si può passare con il semaforo giallo?

Passare con il semaforo giallo è consentito principalmente in casi specifici. La normativa permette il transito quando l'automobilista si trova così vicino alla linea di arresto al momento dell'accensione della luce gialla da non poter fermarsi in condizioni di sicurezza. Questa disposizione è volta a evitare frenate brusche che potrebbero causare tamponamenti, specialmente quando il veicolo che segue è molto vicino.

Nonostante le eccezioni, molti automobilisti ritengono erroneamente che il giallo rappresenti un invito implicito ad accelerare per evitare il rosso. Tuttavia, questo comportamento è contrario alla normativa e può portare a sanzioni. È essenziale ricordare che il giallo non è sinonimo di "via libera" e che la scelta di proseguire deve essere ponderata attentamente, considerando sempre la sicurezza.

In città, il tempo di permanenza del giallo è generalmente calibrato in funzione della velocità media di percorrenza e delle specifiche del traffico locale. Il Ministero dei Trasporti ha fornito indicazioni sulla durata del giallo a seconda delle caratteristiche della strada, suggerendo intervalli di 3, 4 o 5 secondi in base alla velocità dei veicoli.

Decurtazione punti patente

La decurtazione dei punti dalla patente è una delle sanzioni accessorie previste per chi commette un'infrazione passando con il semaforo giallo. Il sistema della patente a punti, in vigore dal 2003, mira a promuovere il rispetto delle norme stradali attraverso un meccanismo di penalizzazione progressiva: più gravi sono le infrazioni, maggiore è il numero di punti sottratti.

Nel caso di passaggio con il semaforo giallo, l'infrazione viene equiparata a quella del passaggio con semaforo rosso se le condizioni per la sicurezza non sono rispettate, comportando così la decurtazione di sei punti dalla patente. Per i neopatentati, ossia coloro che hanno conseguito la patente da meno di tre anni, la penalità è ancora più severa, con una decurtazione di dodici punti. Questa differenziazione sottolinea l'importanza attribuita alla prudenza alla guida, specie nei primi anni di esperienza.

Multe per passaggio con semaforo giallo

L'importo della multa per il passaggio con il semaforo giallo, quando l'infrazione è accertata nelle stesse condizioni di gravità che valgono per il semaforo rosso, è severo e varia in base al momento della violazione. Durante l'orario diurno, ovvero dalle 07:00 alle 22:00, la sanzione ammonta a 163 euro. Questa cifra sale a 200 euro se l'infrazione viene commessa in orario notturno, tra le 22:01 e le 06:59.

Un elemento importante da considerare è la possibilità di avvalersi di uno sconto del 30% sull'importo della multa, pagando entro 5 giorni dalla notifica del verbale.

È anche bene sapere che, in caso di contestazione, l'importo della multa deve comunque essere versato prima di presentare ricorso, poiché tale procedura non sospende l'obbligo di pagamento. Solo un'eventuale decisione favorevole in sede di ricorso potrà condurre alla restituzione delle somme versate.

Quando si può contestare la multa

Contestare una multa ricevuta per passaggio con il semaforo giallo è possibile in alcune circostanze specifiche. Uno dei motivi principali per impugnare il verbale è la ricezione tardiva della notifica: il verbale deve essere notificato entro 90 giorni dall'accertamento dell'infrazione; in caso contrario, può essere contestato davanti al giudice di pace o al prefetto. 

Un'altra situazione in cui è possibile contestare la multa riguarda l'esistenza di prove concrete che dimostrino l'impossibilità di fermarsi in sicurezza al momento dell'accensione del semaforo giallo. Ad esempio, se il conducente fornisce testimonianze o materiali visivi che dimostrano un'emergenza, come un malore di un passeggero che giustificasse il proseguimento, la contestazione potrebbe essere accolta. 

In alcuni casi, le fotografie scattate dai dispositivi di rilevamento possono presentare delle irregolarità. Un esempio è quando la targa del veicolo non risulta chiaramente leggibile, o le immagini non dimostrano chiaramente l'infrazione attribuita. Questo fornisce una base valida per presentare ricorso e richiedere l'annullamento della sanzione.

È importante anche affrontare eventuali inesattezze nel verbale stesso. Dettagli come errori nell'inserimento delle informazioni del veicolo o del conducente potrebbero essere sfruttati come elemento per la contestazione.

La procedura per contestare la multa può essere avviata rivolgendosi al giudice di pace entro 30 giorni dalla notifica o presentando ricorso al prefetto entro 60 giorni. Entrambe le vie richiedono prove solide e possono terminare con differenti esiti, come l'annullamento della multa, la riduzione dell'importo o il rigetto del ricorso.