Semaforo tra giallo e rosso: quando scatta la multa nel 2025? Cosa dice la nuova sentenza della Cassazione e le regole aggiornate del Codice della Strada per evitare sanzioni
Il passaggio con il semaforo tra giallo e rosso, o appena scattato il rosso, è motivo di dubbi e incertezza tra gli automobilisti italiani, soprattutto alla luce delle nuove regole e degli aggiornamenti giurisprudenziali introdotti dalla Corte di Cassazione nel 2025. Con l’entrata in vigore delle più recenti sentenze e con l’applicazione rigorosa delle normative del Codice della Strada, è importante conoscere con precisione cosa avviene in caso di attraversamento di un incrocio con luce semaforica non verde.
La Corte di Cassazione ha ribadito che il conducente, in presenza di luce gialla, deve predisporre il veicolo all’arresto, a meno che non sia troppo vicino all’incrocio da rendere pericolosa una frenata improvvisa. Nel caso in cui sia possibile fermarsi in condizioni di sicurezza, il mancato rispetto comporta la sanzione amministrativa identica a quella applicabile al passaggio con il rosso. La durata del giallo, anche se ridotta, non costituisce giustificazione valida: se il sistema di segnalazione funziona regolarmente, la sanzione resta confermata. Queste indicazioni trovano fondamento nel combinato disposto degli articoli 41 e 146 del Codice della Strada, oltre che nella recente giurisprudenza di Cassazione1.
La normativa italiana, integrata dalle circolari ministeriali (come la n. 67906/2007 del Ministero dei Trasporti), stabilisce che la luce gialla abbia principalmente funzione di preavviso di arresto. Non esiste una regola inderogabile sulla durata, per quanto si richiami generalmente la soglia minima di tre secondi per le strade urbane, con valori che salgono a quattro o cinque secondi su arterie a maggior velocità. Tuttavia, la Cassazione ha chiarito che il tempo minimo di tre secondi è considerato congruo e che il mancato rispetto non determina necessariamente l’illegittimità della multa, salvo condizioni oggettivamente pericolose per la sicurezza stradale.
L’articolo 41 del Codice della Strada esplicita che durante il giallo il conducente ha l’obbligo di fermarsi, salvo sia troppo vicino allo stop per potersi arrestare in condizione di sufficiente sicurezza. La Cassazione ribadisce un principio di “prudenza ordinaria” e del rispetto delle condizioni esistenti nell’incrocio, nonché del comportamento diligente e non rischioso. Il Ministero dei Trasporti ha chiarito che la durata della luce gialla deve essere sufficiente a consentire un arresto graduale. L’autorità amministrativa stabilisce la durata in base alle caratteristiche dell’incrocio e della circolazione, non essendo fissata una durata legale per ogni impianto. È consigliabile prediligere comportamenti improntati a prudenza e rallentare in avvicinamento a tutti gli attraversamenti regolati da semaforo.
L’installazione di dispositivi di rilevamento automatico delle infrazioni (T-Red o Photored) è sempre più diffusa. Le telecamere scattano una foto quando il veicolo supera la linea d’arresto con il segnale rosso attivo; due fotogrammi documentano il superamento della linea e la presenza al centro dell’incrocio. Contrariamente a credenze diffuse, questi dispositivi non registrano passaggi con luce gialla: la rilevazione scatta SOLO al rosso, garantendo precisione e riducendo il rischio di contestazioni infondate. La normativa non richiede la segnalazione preventiva della presenza di questi dispositivi, né la loro visibilità come per gli autovelox. Periodicamente devono essere omologati e sottoposti a collaudi.