Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Qual lo stipendio medio in Italia (Ral) tra i 30-40 anni nel 2025

Qual lo stipendio medio in Italia per i 30-40enni nel 2025, con dati aggiornati sulla RAL e confronti tra settori e professioni

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Qual  lo stipendio medio in Italia (Ral

Nel contesto lavorativo italiano, la retribuzione annua lorda (RAL) è un indicatore chiave per valutare la situazione economica delle diverse fasce d’età. Analizzare lo stipendio medio in Italia tra i 30 e i 40 anni nel 2025 significa approfondire il rapporto tra età, esperienza, settore e molteplici variabili che influenzano il salario. Negli ultimi anni, dinamiche macroeconomiche, inflazione elevata e interventi normativi sul cuneo fiscale hanno inciso sensibilmente sull’andamento delle retribuzioni. Le differenze territoriali, di genere, di livello contrattuale e di settore produttivo persistono e si riflettono sulle opportunità economiche e sociali della popolazione attiva.

Stipendio medio in Italia tra i 30-40 anni, dati aggiornati al 2025

I più recenti dati provenienti dall’Osservatorio JobPricing e da ISTAT indicano che la RAL media per la fascia 25-34 anni si attesta attorno a 27.028 euro, mentre per i 35-44 anni sale a circa 29.831 euro. Nello specifico, i lavoratori di età compresa tra i 30 e i 40 anni si trovano generalmente in una posizione intermedia, con una retribuzione annua lorda compresa tra 28.500 e 29.500 euro. Va sottolineato che l’importo mensile netto varia, in media, tra i 1.700 e i 1.850 euro a seconda delle mensilità e delle trattenute contributive e fiscali.

Il trend conferma il collegamento stretto tra anzianità e stipendio, ma evidenzia anche un rallentamento della crescita salariale con l’avanzare dell’età: il ritmo di aumento è marcato nelle prime fasi della carriera e tende a stabilizzarsi dopo i 40 anni. L’effetto esperienza si traduce in un incremento progressivo del 10-12% rispetto alla fascia d’età inferiore (25-34 anni), seppur all’interno di forti disomogeneità determinate dal settore e dal livello di istruzione.

Una variabile importante nel 2025 riguarda la crescita salariale reale in rapporto all’inflazione: secondo stime dell’Osservatorio WTW e delle analisi OCSE, gli aumenti in busta paga (+3,6% sulla media nazionale) sono stati in parte erosi da una dinamica inflazionistica persistente.

Differenze retributive per area geografica e settore

Il gap retributivo tra Nord e Sud Italia rimane sostanziale. In regioni come Lombardia, Trentino-Alto Adige, Liguria e Piemonte, la RAL media per lavoratori tra i 30 e i 40 anni può superare i 30.500 euro, mentre nel Sud Italia e nelle Isole si scende a valori medi intorno ai 26.500-27.500 euro.

Regione Stipendio annuo lordo (media 35-44 anni)
Lombardia 33.055€
Trentino-Alto Adige 32.178€
Lazio 31.945€
Basilicata 26.239€
Calabria 27.074€

Anche all’interno di una stessa regione, le città metropolitane mostrano maggiore attrattività e stipendi più elevati: Milano primeggia con una RAL media che può superare i 36.000 euro, ben al di sopra della media nazionale. Tra i settori, si registrano grandi scostamenti:

  • Banche e servizi finanziari: 45.000-46.000 euro
  • Ingegneria: 41.000 euro
  • Farmaceutica e biotecnologie: 39.000 euro
  • Telecomunicazioni: 38.000 euro
  • Servizi alla persona, alberghiero, agricoltura: 25.000-26.000 euro

Fattori che influenzano la RAL tra i 30 e i 40 anni

La retribuzione annuale lorda non dipende solo dall’età anagrafica. Numerose variabili incidono sulla formazione della RAL:

  • Livello di istruzione: un lavoratore laureato guadagna mediamente il 35-40% in più rispetto a chi possiede solo un diploma, con un gap che si allarga ulteriormente dopo i 35 anni; la differenza può superare i 10.000 euro annui a seconda del settore.
  • Genere: il gender pay gap tra uomini e donne nella fascia 30-40 anni è ancora significativo e si attesta su una forbice compresa tra l’8% e il 15% secondo dati recenti; il divario tende ad aumentare nei ruoli apicali e con l’età.
  • Area geografica: come visto, il territorio di residenza e la provincia incidono fortemente sulla RAL, sia per il costo della vita che per la presenza di grandi imprese.
  • Tipo di contratto e inquadramento: i dirigenti nella fascia di età 35-44 anni possono vantare RAL medie >100.000 euro, mentre quadri e impiegati sono intorno ai 56.000 e 32.000 euro rispettivamente; gli operai oscillano tra i 25.000 e i 26.000 euro annui.
  • Esperienza e progressione contrattuale: la crescita per anzianità, avanzamenti di carriera e percorsi di formazione aziendale hanno un impatto diretto sulla retribuzione negli anni di maggiore produttività.
  • Dimensione aziendale: nelle aziende con oltre 100 dipendenti, le retribuzioni per questa fascia d’età risultano più alte di circa il 10-15% rispetto alle PMI.

Il rapporto tra stipendio medio, inflazione e potere d’acquisto nel 2025

Negli ultimi anni si è osservato un incremento nominale delle retribuzioni, favorito dalle riforme su cuneo fiscale, agevolazioni contributive e rinnovi dei principali contratti collettivi nazionali. Tuttavia, la spinta inflazionistica degli ultimi trimestri ha limitato questo guadagno reale: nel 2025 l’incremento salariale medio è stato del 3,6%, contro un'inflazione prossima al 5% nello stesso periodo.

A livello di poter d’acquisto, i lavoratori tra i 30 e i 40 anni risultano particolarmente esposti, soprattutto nelle regioni con elevata disoccupazione o dove il costo della vita cresce più rapidamente dei salari. In quest’ottica, la crescita dei benefit aziendali, dei welfare e di incentivi fiscali collegati alla contrattazione di secondo livello può rappresentare una leva per il recupero del potere d’acquisto reale.

Retribuzione per mansione e titolo di studio tra 30 e 40 anni

Mansione RAL media (30-40 anni)
Dirigente 104.000 - 110.000 €
Quadro 56.416 €
Impiegato 32.685 €
Operaio 26.074 €
  • Laureati (fascia 30-40): RAL media 36.000-41.000 euro
  • Non laureati (fascia 30-40): RAL media 27.000-30.000 euro

Tra i profili più ricercati per questa fascia d’età, risultano quelli legati all’Information Technology, ingegneria, project management e amministrazione finanziaria, dove il possesso di specializzazioni e certificazioni incrementa ulteriormente la RAL percepita.

FAQ – Domande frequenti sullo stipendio medio tra i 30 e 40 anni

  • Qual è lo stipendio medio netto mensile in Italia per la fascia 30-40 anni?
    In media tra 1.700 e 1.850 euro netti al mese, variabile in base a settore, località e contratto.
  • Quali sono i lavori meglio pagati nella fascia 30-40 anni?
    Banche, ingegneria, farmaceutica, consulenza IT e management risultano i settori più remunerativi.
  • Esistono differenze retributive uomo/donna in questa fascia d’età?
    Sì, il gender pay gap permane e si aggira intorno al 10% in media, con picchi più elevati in alcuni settori privati.
  • Quanto conta il livello di istruzione?
    Moltissimo: una laurea, specie in discipline tecnico-scientifiche, può incrementare la RAL del 30-40% rispetto ai diplomati.
  • Cosa incide maggiormente sulla RAL tra i 30 e 40 anni?
    Esperienza, settore di appartenenza, area geografica, titolo di studio, dimensioni azienda e inquadramento.
  • Come evolvono le retribuzioni dopo i 40 anni?
    Il ritmo di crescita dello stipendio si attenua progressivamente; sono determinanti gli avanzamenti di carriera e i passaggi a ruoli gestionali.

Leggi anche
Puoi Approfondire