La più classica tra le assicurazioni sanitarie è la polizza di rimborso spese mediche, che prevede il rimborso totale o parziale delle spese sostenute per visite specialistiche, accertamenti diagnostici, interventi chirurgici o degenze ospedaliere. La compagnia mette a disposizione una rete di strutture convenzionate in cui l'assistito può accedere senza anticipare il denaro, grazie alla formula diretta. Altrimenti è necessario anticipare le spese e richiedere successivamente il rimborso, secondo i termini del contratto.
Esistono poi le polizze indennitarie, meno conosciute ma molto diffuse in ambito aziendale. Queste non rimborsano le spese sostenute, ma corrispondono una somma forfettaria nel caso in cui si verifichi un evento coperto, come un ricovero, un intervento o una diagnosi grave. Si tratta di formule più semplici da gestire, che garantiscono una liquidità immediata,.
Un'altra categoria è quella delle polizze per grandi interventi o gravi malattie. Questi prodotti si attivano solo in presenza di eventi sanitari gravi, come un tumore, un trapianto o un intervento complesso. Offrono coperture molto ampie, talvolta estese anche all'estero, ma hanno premi più alti e non sono pensate per le spese sanitarie quotidiane.
La scelta tra queste tipologie tiene conto dello stile di vita, della presenza di patologie pregresse, dell'età e anche della disponibilità economica a sostenere un premio annuale variabile. Una polizza che copre tutto sarà più costosa, ma anche più rassicurante. Al contrario, una soluzione più mirata può essere conveniente, ma lasciare scoperti rischi rilevanti. Approfondiamo insieme:
Focus sulle coperture specialistiche delle polizze sanitarie
Vantaggi, limiti e cosa considerare prima della sottoscrizione
Oltre alle formule generali ci sono polizze sanitarie settoriali, progettate per coprire bisogni precisi. Un esempio ormai classico sono le polizze dentistiche, spesso escluse dalle assicurazioni sanitarie base. Queste coperture comprendono visite, igiene orale, otturazioni, protesi e, in certi casi, trattamenti ortodontici. I vantaggi sono evidenti per chi ha bisogno di cure frequenti, ma bisogna fare attenzione ai periodi di carenza, durante i quali la polizza non è ancora attiva, e ai massimali annui piuttosto contenuti.
Un'altra area rilevante è quella delle polizze per infortuni, pensate per coprire eventi traumatici, sia nell'ambito lavorativo che nel tempo libero. Queste assicurazioni prevedono indennizzi per ricoveri, invalidità permanente, perdita dell'autosufficienza o decesso. Sono molto diffuse tra i liberi professionisti, gli sportivi e i lavoratori autonomi, che non beneficiano delle tutele Inail.
Per chi assiste anziani o persone con disabilità, risultano utili le polizze per l'assistenza domiciliare. Questi prodotti assicurativi offrono servizi a domicilio, come infermieri, fisioterapisti, accompagnatori, oppure un supporto economico nel caso di perdita dell'autonomia. Anche qui, l'attivazione è subordinata alla valutazione medica e spesso si applicano restrizioni legate all'età o alle condizioni pregresse.
In un mondo sempre più mobile, le polizze sanitarie da viaggio sono diventate indispensabili per chi si reca all'estero, anche solo per brevi periodi. Permettono di ricevere cure mediche urgenti in paesi dove l'assistenza non è gratuita, e in alcuni casi coprono anche il rimpatrio sanitario o la traslazione della salma. Sono obbligatorie in alcuni paesi extraeuropei e vanno sempre lette con attenzione, soprattutto per ciò che riguarda la gestione di malattie preesistenti.
Sottoscrivere una polizza sanitaria significa prima di tutto scegliere il tipo di tutela che si vuole ottenere, ma anche accettare determinate condizioni economiche, burocratiche e mediche. Uno dei vantaggi è la possibilità di accedere a strutture sanitarie private senza lunghe attese, con maggiore libertà nella scelta dei professionisti e nella gestione del proprio percorso terapeutico.
Altro aspetto positivo è la copertura di prestazioni spesso escluse dal Ssn, come le visite preventive, i check-up completi, le cure alternative o le terapie riabilitative. A cui si aggiunge, per alcune categorie, il vantaggio fiscale derivante dalla detrazione delle spese assicurative.
D'altra parte non mancano criticità. I premi possono essere elevati, soprattutto per le persone più anziane o con patologie pregresse. Molte polizze prevedono franchigie e scoperti, ovvero quote delle spese che restano a carico dell'assicurato. Alcune prestazioni sono soggette a periodi di carenza, a limiti annui di spesa o a restrizioni territoriali, che riducono l'efficacia della copertura.