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Quali sono le garanzie richieste da una banca per concedere un finanziamento personale

Quali garanzie bisogna dare per ottenere un prestito personale nel 2025: documenti, requisiti reddituali e tutele previste nel 2025 per l’approvazione del prestito

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Quali sono le garanzie richieste da una

Richiedere un finanziamento personale è un processo che richiede un'adeguata preparazione e conoscenza delle condizioni imposte dagli istituti di credito. Quando ci si rivolge a una banca o a un intermediario finanziario per ottenere liquidità, è importante sapere quali requisiti soddisfare e quali garanzie presentare per aumentare le possibilità di approvazione della richiesta. Gli istituti di credito, infatti, valutano attentamente diversi fattori prima di concedere un prestito, al fine di minimizzare il rischio di insolvenza da parte del richiedente. 

Le garanzie di base per l'ottenimento di un finanziamento personale

Per ottenere un finanziamento personale, sono indispensabili alcune garanzie basilari che l'istituto di credito valuta in via prioritaria. Queste rappresentano i requisiti minimi per essere considerati idonei alla concessione del prestito:

  • Fonte di reddito stabile che certifichi la capacità del richiedente di rimborsare il denaro prestato
  • Storia creditizia positiva che testimoni l'assenza di precedenti di insolvenza o comportamenti finanziari problematici

Questi due elementi costituiscono il punto di partenza della valutazione bancaria. La banca deve innanzitutto assicurarsi che il richiedente disponga delle risorse economiche sufficienti per restituire il capitale con gli interessi nei tempi concordati e che abbia dimostrato in passato comportamenti finanziari responsabili.

L'affidabilità creditizia come garanzia primaria

La prima garanzia su cui puntano le banche per la concessione di un finanziamento personale è certamente l'affidabilità creditizia dei richiedenti. Gli istituti di credito conducono un'analisi approfondita del profilo economico del potenziale cliente, valutando diversi aspetti:

  • La solvibilità del richiedente, ossia la sua capacità di far fronte agli impegni finanziari
  • La posizione lavorativa e la sua stabilità nel tempo
  • La tipologia di contratto di lavoro (a tempo determinato o indeterminato, con quest'ultimo che rappresenta una maggiore garanzia)
  • L'importo del reddito percepito e la sua adeguatezza rispetto all'ammontare del prestito richiesto

Per valutare questi aspetti, la banca richiede generalmente documentazione specifica come buste paga, CUD, dichiarazioni dei redditi o altri documenti che attestino la solidità economica del richiedente.

Garanzie personali, il ruolo del garante

Nella maggior parte dei casi, soprattutto quando il richiedente non dispone di sufficienti garanzie proprie o quando l'importo richiesto è elevato, gli istituti finanziari valutano anche l'eventuale presenza di un garante.

Il garante è una persona, solitamente molto vicina al richiedente (come un familiare o un amico fidato), che si impegna formalmente a ripagare il debito nel caso in cui il debitore principale risulti in difficoltà o non sia in grado di coprire i soldi spesi.

La fideiussione è la forma più comune di garanzia personale. Con questo strumento giuridico, il fideiussore si obbliga personalmente verso la banca, garantendo che in caso di insolvenza del debitore principale, l'istituto di credito possa rivolgersi direttamente a lui per il rimborso del finanziamento.

Il garante deve presentare documentazione che attesti la propria solidità economica, tipicamente:

  • Documenti d'identità e codice fiscale
  • Ultime buste paga (per lavoratori dipendenti)
  • Dichiarazione dei redditi (per lavoratori autonomi o professionisti)
  • Estratti conto bancari

È importante sottolineare che la figura del garante assume una grande responsabilità, poiché può essere chiamato a rispondere del debito in maniera sostanziale in caso di inadempienza del debitore principale.

Polizze assicurative a garanzia del prestito

Spesso le banche, per avere maggiori garanzie per concedere un prestito personale, richiedono al richiedente di stipulare una polizza assicurativa che tuteli il credito. Queste polizze possono essere di diverse tipologie:

  • Polizze vita: coprono il rischio di decesso del debitore
  • Polizze invalidità: intervengono in caso di invalidità permanente che impedisca al debitore di lavorare e generare reddito
  • Polizze perdita di impiego: offrono copertura temporanea in caso di perdita involontaria del lavoro

Queste assicurazioni, pur rappresentando un costo aggiuntivo per il richiedente, costituiscono un'ulteriore garanzia per la banca e possono favorire l'approvazione del finanziamento o condizioni più vantaggiose.

Garanzie reali, quando il prestito è garantito da beni

Oltre alle garanzie personali, esistono anche le garanzie reali, ovvero quelle che gravano su beni mobili o immobili. Sebbene queste siano più comuni nei finanziamenti di importo elevato o nei mutui, possono essere richieste anche per prestiti personali di un certo rilievo.

Le principali forme di garanzie reali sono:

  • Ipoteca: è una garanzia che grava su beni immobili (case, terreni) o su beni mobili registrati (come barche o aerei). Consente alla banca, in caso di insolvenza, di espropriare il bene e venderlo all'asta per recuperare il credito.
  • Pegno: è una garanzia su beni mobili (gioielli, opere d'arte, titoli) che vengono consegnati alla banca o vincolati a suo favore. In caso di mancato pagamento, il banco dei pegni può vendere questi beni per recuperare la somma prestata.

La presenza di garanzie reali può facilitare l'accesso al credito e migliorare le condizioni del finanziamento, ma comporta anche il rischio di perdere i beni offerti in garanzia in caso di impossibilità a rimborsare il prestito.

Altri fattori che influenzano la richiesta di garanzie

Oltre alle garanzie standard, ci sono anche altri elementi che le banche valutano prima di decidere se concedere o meno un prestito e quali garanzie richiedere:

  • Importo richiesto: maggiore è la somma, più robuste saranno le garanzie richieste. Richiedere 10.000 euro è molto diverso dal richiedere 100.000 euro in termini di valutazione del rischio e garanzie necessarie.
  • Finalità del prestito: sebbene non sia sempre obbligatorio dichiarare la finalità d'uso, la motivazione alla base della richiesta può influenzare la decisione della banca. Un prestito per ristrutturare una casa di proprietà può essere percepito come meno rischioso rispetto a un prestito per generici motivi personali.
  • Durata del finanziamento: i prestiti a lungo termine sono considerati più rischiosi e potrebbero richiedere garanzie più solide rispetto a quelli a breve termine.
  • Età del richiedente: sia i richiedenti molto giovani che quelli in età avanzata potrebbero incontrare maggiori difficoltà nell'ottenere un prestito senza garanzie aggiuntive.

Il ruolo della sostenibilità del finanziamento

Un aspetto fondamentale nella valutazione di una richiesta di finanziamento è la sostenibilità della rata rispetto al reddito del richiedente. La capacità di pagare regolarmente le rate dipende essenzialmente dal reddito che si prevede di percepire nel tempo, al netto delle spese ricorrenti.

Generalmente, si considera che una rata sia sostenibile se non supera il 30% delle entrate familiari mensili. Questo rapporto, noto come debt-to-income ratio, è un indicatore importante che le banche utilizzano per valutare il rischio di insolvenza.

È importante considerare che:

  • A parità di capitale preso a prestito, l'importo della rata può essere ridotto allungando la durata del debito
  • Una maggiore durata del prestito comporta complessivamente più interessi da pagare
  • Quanto più breve è la durata, tanto più alte sono le rate, ma più basso è l'importo dovuto per gli interessi

Prima di richiedere un finanziamento, è quindi consigliabile valutare attentamente la propria capacità di sostenere le rate nel tempo, considerando anche eventuali imprevisti che potrebbero verificarsi durante il periodo di rimborso.

Garanzie statali e consortili, un supporto per l'accesso al credito

In alcuni casi, è possibile accedere a finanziamenti garantiti da enti pubblici o privati che intervengono a sostegno del richiedente. Queste garanzie esterne possono facilitare l'accesso al credito per categorie che altrimenti avrebbero difficoltà a ottenere un finanziamento.

Tra queste forme di garanzia si segnalano:

  • Fondo di Garanzia per le PMI: sebbene principalmente rivolto alle imprese, in alcune circostanze può supportare anche i professionisti nell'accesso al credito
  • Garanzie consortili: offerte da consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi) che facilitano l'accesso al credito per determinate categorie

Queste forme di garanzia possono affiancarsi alle garanzie personali o, in alcuni casi, sostituire parzialmente o totalmente le garanzie reali, rendendo più accessibile il finanziamento per soggetti che altrimenti avrebbero difficoltà a ottenerlo.

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