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Quali sono le misure di sicurezza 2025 obbligatorie in azienda da garantire. Lista aggiornata

Misure di sicurezza obbligatorie in azienda 2025: la lista aggiornata secondo normativa. Cosa deve garantire il datore di lavoro per tutelare salute e sicurezza dei dipendenti

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Quali sono le misure di sicurezza 2025 o

Garantire un ambiente lavorativo sicuro non è solo un obbligo normativo, ma un investimento nel benessere dei lavoratori che si traduce in maggiore produttività e riduzione dei costi legati a infortuni e malattie professionali. Nel 2025, rispettare gli standard di sicurezza è diventato ancora più importante, con nuove normative e aggiornamenti che richiedono particolare attenzione da parte dei datori di lavoro.

Nel presente articolo approfondiremo le misure di sicurezza obbligatorie che ogni azienda deve garantire, fornendo una panoramica completa degli adempimenti necessari e delle figure professionali coinvolte nella gestione della sicurezza sul lavoro.

Le responsabilità del datore di lavoro nella sicurezza aziendale

Sono davvero numerose le misure di sicurezza che il datore di lavoro deve garantire nell'ambiente lavorativo. Gli incidenti sul lavoro continuano a rappresentare una problematica significativa, con un numero considerevole di lavoratori che rimangono vittime di infortuni. Questi eventi possono verificarsi sia a causa di imprudenze personali, sia per l'assenza di quelle misure di protezione obbligatorie che il datore di lavoro ha il dovere di implementare.

Il primo passo fondamentale consiste nell'acquisire tutte le informazioni pertinenti e nell'identificare i potenziali pericoli specifici del contesto lavorativo. Successivamente, ogni azienda, indipendentemente dalle sue dimensioni, deve procedere alla valutazione dei rischi derivanti da tali pericoli, considerando:

  • La probabilità che si verifichino eventi dannosi
  • La gravità delle possibili conseguenze
  • La determinazione della tollerabilità del rischio

Completata questa analisi preliminare, il passo successivo prevede la programmazione di interventi mirati per eliminare o ridurre i rischi identificati e la redazione di una documentazione dettagliata sulla valutazione del rischio.

Un altro aspetto preliminare da considerare riguarda le figure professionali coinvolte nella definizione e nell'implementazione delle misure di sicurezza aziendale. Oltre al datore di lavoro, la cui responsabilità è centrale, intervengono anche:

  • Il medico competente
  • Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP)
  • L'addetto al servizio di prevenzione e protezione (ASPP)
  • Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
  • I lavoratori stessi
  • I dirigenti
  • Gli addetti al primo soccorso
  • Gli addetti all'antincendio e alla gestione delle emergenze

Misure di sicurezza ergonomiche e organizzative nel 2025

Tra le misure più importanti che il datore di lavoro deve implementare figura il rispetto dei principi ergonomici nell'organizzazione del lavoro. Questo include una corretta concezione dei posti di lavoro, una selezione appropriata delle attrezzature e la definizione di metodi di lavoro e produzione che riducano al minimo i rischi per la salute dei lavoratori.

Per il 2025, particolare attenzione va dedicata anche alla programmazione della prevenzione, integrando le condizioni tecniche produttive dell'azienda e considerando l'influenza dei fattori ambientali e dell'organizzazione del lavoro. Parallelamente, è necessario pianificare misure per garantire un miglioramento costante dei livelli di sicurezza, anche attraverso l'adozione di codici di condotta e buone prassi operative.

Il datore di lavoro deve occuparsi della manutenzione regolare di ambienti, attrezzature e impianti, con particolare attenzione ai dispositivi di sicurezza, seguendo le indicazioni fornite dai fabbricanti. In alcuni casi, è necessario allontanare temporaneamente un lavoratore dall'esposizione a un rischio per motivi sanitari e assegnargli mansioni alternative più sicure.

Un aspetto cruciale riguarda l'eliminazione dei rischi o la loro riduzione al minimo, in relazione alle conoscenze acquisite grazie al progresso tecnico. Inoltre, il datore di lavoro deve predisporre misure di emergenza efficaci da attivare in caso di primo soccorso, lotta antincendio, evacuazione dei lavoratori e situazioni di pericolo grave e immediato.

Lista aggiornata degli obblighi di sicurezza per il 2025

La lista degli obblighi di sicurezza che il datore di lavoro deve garantire nel 2025 include numerosi aspetti fondamentali:

  • Limitazione dell'esposizione al rischio: ridurre al minimo il numero dei lavoratori esposti a situazioni potenzialmente pericolose
  • Priorità alle misure di protezione collettiva: privilegiare soluzioni che tutelino l'intero gruppo di lavoro rispetto a quelle individuali
  • Formazione e informazione: garantire un'adeguata preparazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, dei dirigenti, dei preposti e di tutti i lavoratori
  • Consultazione e partecipazione: coinvolgere attivamente i rappresentanti dei lavoratori e i lavoratori stessi nelle decisioni riguardanti la sicurezza
  • Sostituzione del pericoloso: rimpiazzare ciò che rappresenta un rischio con alternative più sicure o meno pericolose
  • Limitazione di agenti nocivi: ridurre l'utilizzo di agenti chimici, fisici e biologici potenzialmente dannosi negli ambienti di lavoro

Nel 2025, la lista aggiornata comprende anche:

  • Valutazione completa dei rischi: analizzare tutti i potenziali pericoli per la salute e la sicurezza dei lavoratori
  • Controllo sanitario: monitorare regolarmente lo stato di salute dei lavoratori attraverso visite mediche del lavoro fatte in azienda
  • Riduzione dei rischi alla fonte: intervenire direttamente sulle cause dei pericoli per eliminarli o ridurli
  • Segnaletica di sicurezza: utilizzare adeguatamente i segnali di avvertimento e di sicurezza in tutti gli ambienti di lavoro

Il ruolo delle figure professionali nella gestione della sicurezza

Per garantire un sistema di sicurezza efficace, il D.Lgs. 81/2008 prevede il coinvolgimento di diverse figure professionali, ognuna con responsabilità specifiche.

Datore di lavoro: responsabilità centrali e indelegabili

Il datore di lavoro, come definito dall'art. 2 lett. b) del D.Lgs. 81/08, è "il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l'assetto dell'organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell'organizzazione stessa o dell'unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa".

È la figura con la maggiore responsabilità in materia di sicurezza e salute sul lavoro. Ha due obblighi indelegabili previsti dall'art. 17:

  • Valutare i rischi ed elaborare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)
  • Designare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP)

Altri obblighi, delegabili ma comunque di sua responsabilità ultima, includono:

  • Considerare le capacità dei lavoratori in rapporto alla loro salute e sicurezza nell'assegnazione dei compiti
  • Fornire i necessari e idonei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI)
  • Garantire che solo i lavoratori adeguatamente formati accedano a zone con rischi specifici
  • Adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramento

Per il 2025, il datore di lavoro deve ricevere una formazione adeguata e specifica sulla sicurezza, con aggiornamenti quinquennali come previsto dall'Accordo Stato Regioni del 17 aprile 2025.

Il dirigente: una figura di supporto essenziale

Il dirigente è una figura apicale con un ruolo fondamentale nell'organizzazione della sicurezza aziendale. Spesso riceve dal datore di lavoro, attraverso una delega sulla sicurezza del lavoro, compiti specifici legati alla sicurezza sul lavoro e può assumere anche il ruolo di Manager HSE (Health, Safety and Environment).

Anche il dirigente deve ricevere una formazione adeguata e specifica in materia di sicurezza, con aggiornamenti quinquennali. Su di lui ricadono obblighi e responsabilità che, se non rispettati, possono comportare conseguenze sia civili che penali.

Per tutelare il dirigente, è consigliabile che il datore di lavoro attivi una polizza assicurativa con copertura anche dopo la fine del rapporto di lavoro, per coprire eventuali eventi dannosi verificatisi durante il periodo di attività.

Il preposto: gli occhi e le mani del datore di lavoro

Il preposto, definito dall'art. 2, lettera e) del D.Lgs. 81/08, ha il compito di:

  • Sovrintendere all'attività lavorativa
  • Garantire l'attuazione delle direttive ricevute
  • Controllare la corretta esecuzione delle direttive da parte dei lavoratori

È importante notare che non è necessaria una nomina formale per essere considerati preposti: chi viene riconosciuto dagli altri lavoratori come "responsabile" o "capo" può essere considerato un "preposto di fatto", con tutte le responsabilità che ne derivano.

Nel 2025, il preposto deve ricevere una formazione specifica e un aggiornamento biennale, come previsto dall'art. 37 del D.Lgs. 81/2008. Assume una posizione di garanzia nei confronti dei lavoratori sotto la sua direzione e può essere ritenuto responsabile, sia civilmente che penalmente, per eventuali inadempienze agli obblighi previsti.

Il lavoratore: diritti e doveri nella sicurezza

Il lavoratore non è solo un "beneficiario" delle misure di sicurezza, ma ha anche responsabilità attive nella prevenzione dei rischi. L'art. 2 lett. a) del D.Lgs. 81/2008 lo definisce come la "persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un'attività lavorativa nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione".

Sono equiparati al lavoratore figure come il socio lavoratore, l'associato in partecipazione, i tirocinanti, gli allievi degli istituti di istruzione e i volontari.

Tra i diritti del lavoratore ci sono:

  • Astenersi dal riprendere l'attività in caso di pericolo grave e immediato
  • Allontanarsi dal posto di lavoro in situazioni di pericolo
  • Adottare misure per evitare conseguenze gravi se impossibilitato a contattare un superiore
  • Richiedere visite mediche correlate ai rischi professionali
  • Ricevere informazione e formazione adeguate sulla sicurezza
  • Ottenere formazione immediata, prima di essere assegnato alle proprie mansioni

Tra gli obblighi dei lavoratori figurano:

  • Contribuire all'adempimento degli obblighi di tutela della salute e sicurezza
  • Osservare le disposizioni e le istruzioni ricevute
  • Utilizzare correttamente attrezzature, sostanze e dispositivi di sicurezza
  • Non rimuovere o modificare i dispositivi di sicurezza senza autorizzazione
  • Partecipare ai programmi di formazione e addestramento
  • Sottoporsi ai controlli sanitari previsti

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