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Chi può ricevere la delega sulla sicurezza del lavoro? Un dipendente stesso o professionista? E che requisiti deve avere?

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Quali requisiti sono richiesti

La normativa vigente consente ai datori di lavoro di assegnare la responsabilità della sicurezza a un membro del personale o a un consulente esterno.

La delega sulla sicurezza del lavoro può essere conferita a qualsiasi persona che il datore di lavoro ritenga idonea e competente a gestire le questioni relative alla sicurezza sul lavoro.

Secondo la legislazione italiana e le normative vigenti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, come il decreto legislativo 81 del 2008 e successive modifiche, il datore di lavoro ha il dovere di garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori durante l’esecuzione del loro lavoro. Ecco i dettagli da conoscere:

  • Delega sulla sicurezza del lavoro, chi può riceverla
  • Quali requisiti sono richiesti

Delega sulla sicurezza del lavoro, chi può riceverla

La normativa vigente consente ai datori di lavoro di assegnare la responsabilità della sicurezza a un membro del personale o a un consulente esterno. Questa flessibilità si basa sulla premessa che il delegato, interno o esterno che sia, disponga delle necessarie competenze di organizzazione, gestione e controllo, nonché di autonomia finanziaria per adempiere alle sue funzioni. La scelta del delegato deve cadere su qualcuno in grado di implementare e supervisionare le misure di sicurezza senza conflitti di interesse, quindi non può essere un lavoratore che beneficia delle protezioni in questione.

La Corte di Cassazione ha chiarito in più sentenze che non è possibile assegnare questo compito a un lavoratore che sia al contempo beneficiario delle misure di sicurezza. Questo principio si applica a ogni contesto, inclusi i cantieri edili, dove non è ammissibile delegare responsabilità di sicurezza agli stessi operai. Tale restrizione si fonda sul principio che un individuo non può fungere contemporaneamente da garante e beneficiario delle misure di protezione, poiché ciò potrebbe compromettere l'efficacia e l'oggettività delle azioni di sicurezza.

Il delegato deve possedere le competenze, i mezzi e le capacità necessarie per gestire la sicurezza sul lavoro. Si tratta della conoscenza approfondita delle normative di sicurezza, delle pratiche migliori e idealmente una formazione specifica in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Spesso la delega è conferita a figure all'interno dell'azienda che hanno capacità gestionali e di supervisione, come responsabili di reparto, capi area, o manager, che possono influenzare direttamente le politiche e le pratiche di lavoro. Il delegato dovrebbe avere una posizione all'interno della gerarchia aziendale che gli permetta di esercitare l'autorità necessaria per implementare efficacemente le misure di sicurezza e per agire in caso di necessità.

Il delegato deve avere accesso alle risorse necessarie per assolvere ai compiti di sicurezza, inclusi mezzi finanziari, supporto tecnico e accesso alle informazioni. La delega deve essere formalizzata attraverso un atto scritto, in cui sono chiaramente specificati i compiti delegati, le responsabilità e i poteri conferiti al delegato. Questo documento è importante anche per delineare i limiti dell’azione del delegato e garantire una chiara attribuzione di responsabilità.

Quali requisiti sono richiesti

Nel quadro normativo che regola la sicurezza nei luoghi di lavoro in Italia, non esistono indicazioni relative al titolo di studio minimo per chi riceve una delega di funzioni, ma ci sono criteri chiari riguardo le competenze richieste. I delegati devono dimostrare professionalità ed esperienza adeguate alle funzioni che sono chiamati a svolgere.

Nonostante l'assenza di un requisito formale sul titolo di studio, è responsabilità del datore di lavoro assicurarsi che il delegato abbia le qualifiche tecniche e professionali adeguate per gestire le responsabilità delegate. Comprende la valutazione dei titoli di studio pertinenti, abilitazioni professionali e il curriculum del potenziale delegato, oltre all'esperienza maturata nel settore specifico di riferimento.

Ad esempio, nel settore edile, si ritiene prudente che il delegato possieda almeno un diploma di geometra, data la complessità tecnica delle attività svolte in questo ambito. La scelta di un delegato con un background formativo appropriato e una solida esperienza pratica può fare la differenza nella prevenzione degli incidenti e nella gestione delle emergenze.

Per quanto riguarda la dimostrazione delle capacità, il delegato è tenuto a fornire al datore di lavoro tutta la documentazione necessaria per una verifica preliminare dell'idoneità tecnico-professionale. Questo processo di validazione è essenziale per confermare che il delegato mantenga nel tempo le competenze richieste per le funzioni affidategli.

La normativa non prevede l'obbligo di specificare un compenso per il delegato nella documentazione di delega. L'incarico può essere infatti conferito anche a titolo gratuito, senza che ciò pregiudichi la validità della delegazione.

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