Quando e come possibile pensione anticipata per invalidità al 100%, 80%, 75%, 67%, 60% o 50% nel 2022

Percentuali di invalidità che permettono di andare in pensione anticipata e ulteriori benefici previdenziali possibili: cosa c’è da sapere e chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Quando e come possibile pensione anticip

Quando si può andare in pensione anticipata per invalidità?

Andare in pensione anticipata per invalidità non è una regola universale. Non solo per la condizione di invalidità di acquisisce il diritto alla pensione anticipata. Per poter, infatti, andare in pensione anticipata per invalidità è necessario che sia riconosciuta una determinata percentuale di invalidità e in base ad essa si può usufruire di eventuali benefici previdenziali. 
 

La condizione di invalidità di un soggetto lavoratore non è sempre requisito che permette di andare in pensione anticipata. Per avere la possibilità di andare in pensione anticipata per invalidità è necessario il riconoscimento di una determinata percentuale di invalidità e seconda della stessa poi ci sono determinati e specifici requisiti da raggiungere, differenti, per l’uscita prima. Vediamo allora quando e come è possibile andare in pensione anticipata per invalidità in base alle diverse percentuali di riconoscimento dell’invalidità.

  • Pensione anticipata per invalidità al 100% nel 2020-2011
  • Pensione anticipata per invalidità al 75% e 80% nel 2022
  • Pensione anticipata per invalidità al 67%, 60%, 50% nel 2022


Pensione anticipata per invalidità al 100% nel 2022

Quando viene riconosciuta l’invalidità totale al 100%, in base alle condizioni di salute più o meno gravi, sono previste diverse possibilità di pensione anticipata. In particolare:

  • chi ha una invalidità al 100% e una situazione fisica di inabilità assoluta e permanente a qualsiasi attività lavorativa ha diritto alla pensione d’inabilità, a condizione di aver maturato almeno 5 anni di contributi, di cui 3 versati negli ultimi cinque anni:
  • chi ha una invalidità al 100% e una situazione fisica di inabilità a proficuo lavoro ha diritto alla pensione d’inabilità ma solo se dipendente pubblico e a condizione di aver maturato 15 anni di servizio;
  • chi ha una invalidità al 100% e una situazione fisica di inabilità alle mansioni ha diritto alla pensione di inabilità ma solo se dipendente pubblico e a condizione di aver maturato almeno 20 anni di servizio.

Pensione anticipata per invalidità al 75% e 80% nel 2022

Chi ha una invalidità riconosciuta al 75% non ha alcun diritto ad andare in pensione anticipata nel 2022. Non esistono possibilità di uscita prima per invalidi con una invalidità pari al 75%. Per poter andare in pensione di vecchiaia anticipata 56 anni di età invece che a 67 anni (e con 20 anni di contributi) è richiesta invalidità minima all'80%.

In particolare, stando a quanto previsto dalle norme attualmente in vigore, i lavoratori dipendenti del settore privato, che presentano un’invalidità pari o superiore all’80% possono andare in pensione di vecchiaia anticipata avendo maturato almeno 20 anni di contributi e avendo raggiunto 60 anni e 7 mesi per gli uomini e 55 anni e 7 mesi per le donne.

Una volta maturati tali requisiti pensionistici, per la decorrenza ufficiale della pensione bisogna attendere la finestra mobile prevista di 12 mesi.

La situazione cambia per chi ha una invalidità inferiore al 75%. Per gli invalidi che, infatti, hanno una percentuale di invalidità pari o superiore al 74% sono previste le seguenti possibilità:

  • pensione anticipata nel 2022 con ape social, che permette di andare in pensione a 63 anni di età e con almeno 30 anni di contributi agli invalidi con una percentuale di invalidità dal 74% in poi e persone che assistono tali soggetti invalidi da almeno sei prima la data di presentazione della domanda ape social;
  • pensione anticipata a condizione di aver maturato 41 anni di contributi e se lavoratori precoci, cioè che abbiano iniziato a lavorare giovanissimi e con almeno 12 mesi di contributi versati prima del compimento del 19esimo anno di età, e a prescindere dal requisito anagrafico;
  • richiesta di una maggiorazione contributiva di due mesi per ogni anno di lavoro, fino a un massimo di 5 anni.

Pensione anticipata per invalidità al 67%, 60%, 50% nel 2022

Chi ha un’invalidità riconosciuta al 67% non ha diritto ad andare in pensione anticipata per invalidità ma può avere l’assegno ordinario di invalidità, che viene riconosciuto dall’Inps a coloro che hanno una percentuale di invalidità al 67% e che siano in possesso di almeno 5 anni di contributi, di cui 3 versati nell’ultimo quinquennio. 

Precisiamo che l’assegno ordinario d’invalidità è cumulabile con i redditi da lavoro, ma sono previste riduzioni in base all’importo complessivo di reddito percepito in base a determinati limiti. In particolare:

  • se il reddito supera 4 volte il trattamento minimo annuo l’assegno d’invalidità si riduce del 25%;
  • se il reddito supera 5 volte il trattamento minimo annuo l’assegno d’invalidità si riduce del 50%, per cui viene dimezzato.

Se si ha una invalidità riconosciuta al 60% o al 50% non si ha alcun diritto alla pensione anticipata. L'unica possibilità di pensione anticipata per invalidità è quella della pensione anticipata contributiva e se non si soddisfano i requisiti richiesti, pur avendo una invalidità riconosciuta (ma minima), si può andare in pensione solo quando si raggiungono i 67 anni di età richiesti per la pensione di vecchiaia.

I requisiti richiesti per andare in pensione anticipata contributiva sono aver raggiunto almeno 64 anni di età e aver versato almeno 20 anni di contributi dopo il 1996 ma anche avere un trattamento pensionistico superiore a 2,8 l’importo mensile dell’assegno sociale.