L'applicazione dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) rappresenta uno degli aspetti più rilevanti della fiscalità nei consumi, sia in Italia sia a livello internazionale. Tuttavia, esistono categorie di prodotti e servizi che possono essere acquistati esenti IVA, oppure con aliquote ridotte o addirittura azzerate, a seconda delle specifiche normative nazionali e delle finalità di acquisto.
L’IVA, ovvero l’imposta sul valore aggiunto, si applica alla maggior parte dei beni e servizi offerti sul territorio italiano e nella maggior parte dei Paesi a livello globale, incidendo direttamente sul prezzo finale pagato dal consumatore o dall’acquirente professionale. Tuttavia, la normativa (in Italia regolata dal D.P.R. n. 633/1972) prevede situazioni di esenzione, operazioni non imponibili e operazioni escluse, oltre all'applicazione di aliquote ridotte per specifiche categorie di prodotti e servizi.
In linea generale, un prodotto o servizio può essere acquistato senza IVA se ricorre almeno una di queste condizioni:
È fondamentale distinguere tra operazioni non imponibili (ad es. esportazioni, cessioni a viaggiatori extra-UE), esenti (per cui la legge dispone un’esclusione dall’IVA per motivi sociali o di equilibrio fiscale) ed escluse (in assenza dei requisiti soggettivo, oggettivo o territoriale per l’applicazione).
L’art. 10 del D.P.R. 633/1972 individua in modo analitico le principali categorie di operazioni esenti IVA, per motivi di interesse collettivo o funzione sociale. Le esenzioni più rilevanti includono:
La normativa vieta l'addebito dell'imposta nei confronti del cliente nelle fatture di tali categorie; è obbligatorio, invece, riportare il riferimento normativo relativo all’esenzione. È importante non confondere l’esenzione con l’aliquota zero: nel primo caso non è possibile recuperare l’IVA sugli acquisti connessi (ad esempio, un’impresa che vende solo prodotti esenti non detrae l’imposta pagata a monte).
In ambito commerciale e internazionale, sono numerosi i casi in cui un prodotto è venduto senza applicazione dell’IVA per regime non imponibile. Le circostanze tipiche sono:
Tali situazioni consentono di emettere fatture senza addebito di IVA, previo rispetto delle disposizioni in materia di documentazione, verifica dei requisiti soggettivi/oggettivi e adempimenti doganali. Ad esempio, per le esportazioni, la prova dell'uscita del bene dal territorio UE deve essere fornita tempestivamente, anche utilizzando sistemi digitalizzati come OTELLO per i rimborsi tax free nei confronti dei viaggiatori extra-UE.
La struttura delle aliquote IVA in Italia prevede:
Alcune categorie sono invece totalmente esenti o escluse (come già illustrato), mentre altre usufruiscono di aliquote agevolate. Tra i prodotti che si possono acquistare senza IVA o con aliquote minima vi sono, oltre alle prestazioni sanitarie e formative:
Le aliquote vengono periodicamente aggiornate secondo la normativa vigente e sono riepilogate nelle Tabelle A, parte II e III del D.P.R. 633/1972.
Un’importante eccezione all’imposizione IVA riguarda gli acquisti effettuati da viaggiatori presso i negozi duty free, collocati solitamente negli aeroporti internazionali.
Questi punti vendita propongono prodotti senza IVA o altre imposte indirette, esclusivamente a passeggeri che provano di essere in transito verso Paesi non appartenenti all’Unione Europea e nel rispetto dei limiti quantitativi e tecnici fissati dalle norme doganali. Categorie tipiche di prodotti includono profumi, cosmetici, alcolici, tabacco, oggetti di lusso e souvenir. Al momento dell’acquisto, la merce viene sigillata e deve accompagnare il passeggero durante il viaggio. Il prezzo pagato sarà al netto dell’IVA nazionale.
Si aggiunge la possibilità, per i cittadini extra-UE che acquistano beni in Italia e li esportano nel proprio paese d’origine entro determinati termini, di chiedere il rimborso dell’IVA. Le condizioni principali per ottenere il rimborso includono:
Le persone fisiche e le imprese di piccole dimensioni, fino a una soglia di ricavi o compensi annui fissata dalla legge (attualmente 85.000 euro), possono optare per il regime forfettario. Questo particolare regime comporta:
Anche il regime dei minimi (ora ad esaurimento) permette di emettere fatture senza IVA, secondo condizioni e limiti specifici.
In alcune transazioni specifiche, la normativa sulle fatturazioni senza IVA prevede procedure come il reverse charge (inversione contabile). Il reverse charge si applica nelle operazioni tra aziende in vari settori (edilizia, elettronica, oro, rifiuti, immobili) e nelle cessioni intracomunitarie: la responsabilità del versamento dell’IVA è trasferita dal fornitore al cliente. I principali riferimenti normativi sono gli articoli 17 e 10 del D.P.R. 633/1972 e le relative circolari dell’Agenzia delle Entrate.
Quando si emette una fattura senza IVA per reverse charge, è obbligatorio riportare la specifica dicitura normativa e la natura dell’operazione (codici N6.1, N6.2… nella fatturazione elettronica). L’acquirente integrerà la fattura con l’aliquota e l’imposta, effettuando l’annotazione nei registri previsti.
A livello internazionale, la disciplina dell’imposta sui consumi (VAT/IVA/GST) varia considerevolmente. In molti Paesi europei ed extra-europei coesistono:
È importante ricordare che ciascuno Stato può modificare annualmente tariffe e condizioni di esenzione. Le informazioni su aliquote e regimi fiscali sono accessibili tramite i portali delle autorità fiscali nazionali e le piattaforme di consulenza specializzata.
Lo shopping tax free è una pratica consolidata nei principali hub commerciali internazionali: consente ai viaggiatori di recuperare l’imposta locale (VAT o IVA) sugli acquisti destinati all’esportazione e non al consumo interno. Regole e percentuali variano da Paese a Paese e spesso sono richiesti:
Per i viaggiatori italiani residenti in Italia, lo shopping tax free è ammesso solo nei Paesi in cui la normativa lo consenta e solo per i prodotti ammessi all’esportazione personale.
| Termine | Definizione sintetica |
| Esenzione IVA | Operazione in cui non si applica l’imposta per espressa previsione normativa (es. sanità, formazione), con obblighi di fatturazione senza addebito dell’imposta. |
| Non imponibile | Operazione che ricade nelle ipotesi di esportazione, servizi internazionali, cessioni extra-UE, per cui non si applica IVA pur mantenendo obblighi documentali. |
| Reverse charge | Meccanismo di inversione contabile, per cui l’imposta è dovuta dall’acquirente e non dal fornitore (tipica delle operazioni B2B in determinati settori o in transazioni comunitarie). |
| Duty free | Punto vendita autorizzato, localizzato in aeroporto o frontiera, in cui merci destinate all’esportazione vengono vendute esenti da imposte indirette. |
| Tax free shopping | Procedura che consente ai viaggiatori non residenti di richiedere il rimborso dell’IVA su beni acquistati e esportati, in presenza di determinati requisiti. |
| Regime forfettario | Regolamentazione fiscale agevolata per partite IVA con ricavi annui sotto soglia; non si applica, detrae o versa l’IVA, con semplificazioni contabili. |