Quando si considera ricevuta e consegnata una raccomandata che non è stata ritirata e conseguenze

Il momento in cui si considera una raccomandata non ritirata, anche di Agenzia entrate, fisco e Inps, dipende dal tipo di contenuto della busta. Ecco i casi da considerare.

Autore: Chiara Compagnucci
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Quando si considera ricevuta e consegnat

Nel caso in cui il destinatario non ritiri la raccomandata contenente atti giudiziari, viene inviata una seconda lettera che informa la giacenza presso l'ufficio postale e il termine entro cui è possibile il ritiro, fissato in 30 giorni. Se il destinatario non ritira la raccomandata entro questo termine, essa viene restituita al mittente con la dicitura compiuta giacenza.

In questo modo, si considera la raccomandata come consegnata, anche di Agenzia entrate, fisco e Inps, e il destinatario ne viene a conoscenza.

Per quanto riguarda gli atti giudiziari, se la raccomandata viene ritirata entro i primi 20 giorni dalla ricezione della seconda raccomandata informativa, si considera che essa sia stata ricevuta il giorno stesso in cui è stata ritirata. Al contrario, se la raccomandata viene ritirata dopo i primi 10 giorni, si considera che essa sia stata ricevuta il decimo giorno dall'invio della seconda raccomandata. Per il calcolo di questi dieci giorni va escluso il giorno iniziale, ovvero quello in cui viene inviata la raccomandata informativa. Ma vediamo meglio:

  • Raccomandata non ritirata: quando si considera consegnata

  • Gestione raccomandate non ritirate che non contengono atti giudiziari

Raccomandata non ritirata: quando si considera consegnata

Il momento in cui si considera una raccomandata non ritirata dipende dal tipo di contenuto della busta. Nel caso di una raccomandata contenente atti giudiziari, se il destinatario non la ritira entro 30 giorni, la raccomandata si considera ricevuta il decimo giorno dall’invio della seconda raccomandata informativa.

La data di partenza dei 10 giorni non è determinata dal passaggio del postino, ma dalla data di invio della raccomandata stessa. Nel caso di raccomandate che non contengono atti giudiziari, la lettera si ritiene ricevuta dal momento in cui l’avviso di giacenza viene lasciato nella cassetta della posta, senza i 10 giorni previsti per gli atti giudiziari.

Non ritirare una raccomandata, anche per evitare di pagare una multa, non ha senso poiché la legge considera comunque la consegna effettuata dopo i termini previsti. Anche se il destinatario non sa cosa c'è nella busta, il contenuto viene comunque considerato conosciuto e non sarà possibile difendersi in caso di necessità, come ad esempio per contestare una multa o una cartella esattoriale.

Una volta che la raccomandata viene rispedita al mittente, non sarà più possibile recuperarla e il destinatario perderà la possibilità di difendersi o presentare ricorso.

Gestione raccomandate non ritirate che non contengono atti giudiziari

Le raccomandate non ritirate che non contengono atti giudiziari vengono considerate ricevute dal momento in cui l'avviso di giacenza viene depositato nella cassetta della posta del destinatario. In base al Codice civile, qualsiasi dichiarazione diretta a una determinata persona si considera conosciuta nel momento in cui arriva al suo indirizzo, a prescindere dalla presenza del destinatario. Ad esempio, un avviso di convocazione dell'assemblea di condominio si considera consegnato e ricevuto al momento dell'arrivo del postino, anche se il destinatario non è presente per aprirlo.

Secondo la giurisprudenza, la presentazione in giudizio di un telegramma o di una lettera raccomandata, anche senza l'avviso di ricevimento, costituisce prova certa della spedizione, attestata dall'ufficio postale tramite la relativa ricevuta. Implica la presunzione dell'arrivo dell'atto al destinatario e della sua conoscenza, basata sulle inequivocabili circostanze della spedizione e sulla regolarità del servizio postale e telegrafico.