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Quando si puņ considerare buono uno stipendio in Italia?

Quali sono gli stipendi che possono essere considerati buoni in Italia e come possono cambiare gli importi se si vive al Nord o al Sud

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Quando si puņ considerare buono uno stip

Quando si puņ considerare buono uno stipendio in Italia?

Per essere considerato buono e per sapere di poter far tutto senza preoccupazioni e senza limitarsi, lo stipendio di un lavoratore dovrebbe aggirarsi sui 2.500 euro- 3mila euro netti al mese nel caso dei single e sui almeno 4.500 euro netti al mese nel caso di famiglie composte da quattro persone. 
 

Quando viene considerato buono uno stipendio in Italia? Capire quando uno stipendio in Italia può davvero essere considerato buono non è semplice né tanto meno chiaro da dire con certezza.

E', però, sicuro che le retribuzioni nel nostro Paese sono ancora basse rispetto a quelle dei colleghi europei e che bisognerebbe avere di più per poter vivere meglio.

  • Quando si può considerare buono uno stipendio in Italia
  • Cosa cambia se vive al Nord o al Sud


Quando si può considerare buono uno stipendio in Italia

Se volessimo definire uno stipendio buono per vivere in Italia, dovremmo pensare ad un importo che permetta di vivere dignitosamente, riuscendo a sostenere tutte le spese quotidiane e di affitto o di muto, a mettere da parte qualcosa per eventuali spese extra o emergenze, e avere anche soldi per ‘il superfluo’ di ogni giorno, per esempio per andare a cena fuori qualche volta, per fare acquisti che esulano dalla spesa quotidiana ma comunque necessari, come l’abbigliamento, o giocattoli ai propri figli.

Per riuscire a pagare tutto ciò senza per questo rimanere senza soldi fino a fine mese, bisognerebbe guadagnare almeno 1.700-1.800 euro netti al mese. Questo può essere considerato uno stipendio giusto.

Per essere considerato, però, proprio buono, e per sapere di poter far tutto senza preoccupazioni e senza limitarsi, allora la cifra dovrebbe salire.

Si parla di 2.500 euro- 3mila euro netti al mese nel caso dei single e di almeno 4.500 euro netti al mese nel caso di famiglie composte da quattro persone. 

Stando ai dati di Forbes, infatti, con uno stipendio medio annuo di circa 27.000 euro lordi, per circa 2mila euro al mese, in Italia la maggior parte delle persone pensa di non riuscire a vivere tranquillamente. 

Secondo ManpowerGroup, un buon stipendio per vivere bene in Italia deve essere compreso tra 35.000 e 50.000 euro lordi all'anno. Oltre i 4mila euro al mese, si parla già di stipendi da benestanti. 

Dai dati dell’Osservatorio JobPricing, raccolti nel 2022, è, invece, emerso che i lavoratori dipendenti del settore privato hanno una RAL (Retribuzione Annua Lorda) media nazionale di 30.284 euro. 

In particolare, il valore medio in Italia per i dirigenti è di 103.418 euro, i quadri guadagnano 55.632 euro, gli impiegati 32.174 euro e gli operai 25.522 euro all’anno, e lo stipendio netto varia in base al numero delle mensilità previste dal contratto e se sono previste la tredicesima o la quattordicesima. 

Per i dipendenti Pubblica Amministrazione, la retribuzione lorda media annua risulta di 37.073 euro. 

Si tratta di valori che, come sottolineato, permettono di vivere relativamente bene ma solo a determinate categorie di persone. Gli importi cambiano non solo a seconda della qualifica e della mansione svolta, privilegiando chiaramente quelle dirigenziali, ma anche in base ai settori e alle professioni.

Le più pagate in Italia sono soprattutto quelle altamente qualificate. Per loro lo stipendio è decisamente alto e permettere di vivere più che bene, aggirandosi in media oltre i 2mila euro netti.

In cima alla lista degli stipendi più alti troviamo quelli dei dipendenti di banche e servizi finanziari, seguiti dai dipendenti dei settori dell’ingegneria, della farmaceutica e della biotecnologia. 

A percepire gli stipendi più bassi, sono coloro che hanno una minore specializzazione, come i lavoratori che offrono i servizi alla persona, o del settore della ristorazione, ecc.

In ogni caso, per determinare un buono stipendio nel Belpaese bisognerebbe calcolare l’importo netto dal loro e, in generale, considerare che la cifra necessaria per affrontare una vita in tranquillità, escludendo le spese dovute, come mutuo o affitto di casa, quelle per i figli, dovrebbe aggirarsi almeno sui 2mila euro al mese, netti.  

Cosa cambia se vive al Nord o al Sud

Gli importi degli stipendi per vivere bene ed essere considerati buoni possono essere diversi anche a seconda che si viva al Nord o nelle regioni del Mezzogiorno di Italia.

Il costo della vita è, infatti, più alto nelle grandi città del Settentrione e risulta, dunque, necessario guadagnare di più.

Con uno stipendio che al Nord consente di vivere appena, di circa 1.400, al Sud si potrebbe, al contrario, vivere molto bene, perché la vita costa meno, le case anche, sia che si decida di vivere in affitto e sia che si decida di acquistare un immobile. 

Per vivere bene nelle regioni settentrionali, lo stipendio ‘buono’ da guadagnare dovrebbe aggirarsi sui 3mila euro, o anche più.