Quali sono le tipologie di controlli fiscali che possono essere effettuati dall'Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza
Quali sono i controlli fiscali 2024 che possono effettuare l'Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza?Il fenomeno dell’evasione fiscale è molto diffuso nel nostro Paese e da tempo si pensa a misure per arginarlo.
Tuttavia, pur implementando i controlli e i provvedimenti antievasione, è ancora ben lontano dallo scomparire.
L’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza possono effettuare entrambe i controlli fiscali, avendo, in fase di accertamento, gli stessi ambiti di azione e gli stessi strumenti di controllo.
Si parte dai più ‘semplici’ controlli automatizzati, che sono controlli fiscali che vengono eseguiti su tutte le dichiarazioni dei redditi presentati, quindi quelle di soggetti privati, pensionati o lavoratori dipendenti.
Dai controlli automatizzati possono emergere le irregolarità fiscali, come un’incongruenza tra i documenti depositati, o una incompletezza della dichiarazione, o possibili errori, da cui scaturiscono gli accertamenti
In questo caso, spetta, infatti, all’Agenzia delle Entrate inviare una segnalazione con la richiesta di rettifica e, se le imposte calcolate con i dati corretti risultano più alte, una richiesta di pagamento.
Ci sono poi i controlli formali che vengono effettuati dall’Agenzia delle Entrate, una tipologia di controllo fiscale più approfondita che viene eseguita a campione o nei casi in cui è alto il rischio di evasione fiscale.
Tra i nuovi controlli che può avviare l'Agenzia delle Entrate ci sono quelli più capillari su chi non accetta la dichiarazione dei redditi precompilata.
Il fisco può, infatti, avviare specifici controlli sulle dichiarazioni dei redditi che però solitamente non vengono effettuati sulle dichiarazioni dei redditi presentate con modello 730 precompilato accettato senza modifiche.
Sono, invece, del tutto esenti dai controlli fiscali coloro chei presentano la dichiarazione dei redditi tramite Caf o intermediari abilitati e non solo tramite precompilata, ma con spese sanitarie non modificate.
I nuovi controlli dell'Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza riguardano i lavoratori autonomi, i professionisti e le cosiddette Partite Iva apri e chiudi, per cui è prevista una grande stretta.
In particolare, per le partite Iva cosiddette apri e chiudi nel 2024 è stato introdotto l'obbligo di una fideiussione per i soggetti extra Ue che vogliono riavviare un’attività da presentare alle Entrate all’atto della richiesta della partita Iva.
Chi chiude una Partita Iva e vuole poi nuovamente aprirla, può farlo come:
Il nuovo obbligo di fideiussione si affianca alle verifiche che puntano ad individuare i casi di evasione e frode fiscale collegate proprio all’apertura e alla chiusura continue di partite Iva.
Tra le verifiche che possono essere effettuate dall'Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza ci sono anche quelli basati sul nuovo algoritmo antievasione fiscale, che incrocia le informazioni delle banche dati dell’Anagrafe tributaria per definire poi apposite liste selettive di contribuenti a maggior rischio di evasione per l'avvio di accertamenti.