Per evitare di correre rischi di vertenze future, si può licenziare una badante in maniera corretta o per giusta causa o secondo motivi previsti da legge e Ccnl, rispettando sempre o tempi di preavviso di licenziamento, ad eccezione dei casi in cui è possibile cessare in tronco il rapporto di lavoro per legge, e dando sempre alla badante licenziata il Tfr spettante.
Quando si può licenziare una badante e come farlo per non correre rischi di vertenze future? Le badanti, come ogni altra categoria di lavoratore regolarmente assunto con contratto di lavoro, possono essere licenziate secondo le condizioni previste dalle leggi in vigore. E quando si licenzia una badante, per evitare vertenze a cui si ricorre ormai sempre più spesso, è sempre meglio farlo nella maniera più corretta e regolare possibile per evitare rischi. Vediamo come.
Il primo modo per licenziare una badante senza correre rischi di vertenze future è quello di motivare il licenziamento secondo quanto stabilito da legge in vigore e Ccnl badanti. Il datore può licenziare la badante senza necessità di giusta causa o giustificato motivo ma sempre dando il giusto preavviso, altrimenti deve pagare l’indennità sostitutiva.
Una volta dato il preavviso alla badante e fare le cose correttamente, la chiusura del rapporto di lavoro deve essere comunicata dal datore di lavoro all’Inps esclusivamente online entro cinque giorni dalla fine del lavoro e tramite compilazione del modello COLD-VAR.
Ci sono poi i motivi per giusta causa per licenziare una badante senza correre alcun rischio di vertenza futura. Il licenziamento per giusta causa di una badante con regolare contratto di lavoro per badanti sono i seguenti:
Altra regola da rispettare per licenziare una badante senza corre rischi di vertenze future è quella di rispettare i tempi di preavviso per il licenziamento previsti da Ccnl badanti. Chi decide di licenziare una badante è, infatti, tenuto a dare il giusto preavviso alla lavoratrice secondo tempi che cambiano e dipendono dall’anzianità di servizio maturata.
I termini di preavviso che devono essere rispettati per licenziare una badante dipendono dell’anzianità di servizio maturata presso lo stesso datore di lavoro e sono i seguenti:
Se, però, la badante licenziata perchè colpevole di un comportamento tanto grave da non permettere la prosecuzione del rapporto di lavoro neppure in via temporanea, allora il licenziamento può avvenire in tronco senza preavviso, per esempio nel caso di licenziamento per giusta causa se la badante viene sorpresa a rubare in casa dell’assistito, o se è violenta e manesca con l’assistito.
Infine, per licenziare una badante senza correre rischi di vertenze future, è necessario anche liquidare alla lavoratrice a fine rapporto di lavoro il Tfr, Trattamento di fine rapporto, spettante. Il Tfr è, infatti, un diritto da riconoscere a tutti i lavoratori che cessano un rapporto di lavoro, somma che viene periodicamente accantonata in busta paga e che viene pagata al lavoratore solo una volta che cessa il rapporto di lavoro.
Ciò significa che la badante, sia in nero che regolarmente assunta, al momento della cessazione del rapporto di lavoro deve sempre avere la liquidazione del Tfr spettante.