Il lavoratore neo-assunto spesso si interroga su quali siano i suoi diritti in merito alle ferie. Cerchiamo di capire, quindi, sono le regole per il calcolo delle ferie per i dipendenti appena assunti e come funziona la loro maturazione nel 2025.
Le disposizioni legislative stabiliscono che il periodo minimo di assenza retribuita per vacanze è di 4 settimane all'anno, fatte salve eventuali condizioni migliorative previste dai vari Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL). Questa dotazione base si applica integralmente solo a chi ha lavorato per l'intero anno con contratto a tempo pieno.
Per i lavoratori appena assunti, è importante comprendere che le ferie maturano progressivamente durante l'anno lavorativo. In sostanza, chi è stato appena assunto non dispone immediatamente dell'intero pacchetto di giorni di vacanza, ma li accumula mese dopo mese in proporzione al periodo lavorato.
La regola fondamentale è che i giorni di ferie sono proporzionali al tempo di lavoro effettivamente svolto. Questo principio si applica indipendentemente dalla tipologia contrattuale, sia essa a tempo determinato o indeterminato.
Per comprendere meglio come calcolare le ferie spettanti a un dipendente appena assunto, possiamo utilizzare un esempio pratico.
Se un lavoratore ha diritto a 26 giorni di ferie annuali (scenario comune in molti CCNL), la maturazione mensile sarà di circa 2,17 giorni per ogni mese di servizio (26 ÷ 12 = 2,17). Questo significa che:
Nel 2025, un lavoratore assunto a gennaio maturerà l'intero pacchetto di ferie entro dicembre dello stesso anno. Chi invece viene assunto a metà anno, ad esempio a luglio 2025, maturerà circa la metà dei giorni di ferie previsti dal proprio contratto entro la fine dell'anno.
È importante notare che il datore di lavoro non può negare il diritto alle ferie, ma può gestire la tempistica della loro fruizione in base alle esigenze organizzative dell'azienda.
La normativa prevede che delle 4 settimane minime di ferie:
Per un lavoratore assunto nel 2025, questo significa che almeno metà delle ferie maturate dovrebbero essere godute entro dicembre 2025, mentre la parte restante potrà essere utilizzata entro giugno 2027.
I contratti collettivi possono prevedere condizioni più favorevoli, come un numero maggiore di giorni di ferie o tempistiche più flessibili per la loro fruizione.
Un aspetto importante da considerare è che le ferie maturano non solo durante i periodi di effettivo lavoro, ma anche durante alcune tipologie di assenza. Nel 2025, come negli anni precedenti, i periodi in cui continuano a maturare le ferie includono:
Questo significa che un neo-assunto che nel 2025 dovesse assentarsi per una di queste ragioni continuerebbe comunque ad accumulare giorni di ferie durante tali periodi.
Esistono tuttavia situazioni in cui, anche nel 2025, le ferie non maturano. Questi periodi includono:
Un dipendente assunto nel 2025 deve tenere presente che durante queste tipologie di assenza non accumulerà ulteriori giorni di ferie.
Il diritto alle ferie trova il suo fondamento nell'articolo 36 della Costituzione italiana, che stabilisce: "Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi".
Questo significa che anche per i lavoratori neo-assunti nel 2025, il diritto alle ferie è:
La Corte di Cassazione ha più volte ribadito questi principi, sottolineando l'importanza delle ferie per il recupero delle energie psicofisiche del lavoratore.
Nel 2025, come negli anni precedenti, i vari Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro possono prevedere condizioni diverse riguardo alle ferie. Alcuni settori offrono pacchetti di ferie più generosi rispetto al minimo legale delle 4 settimane.
Ad esempio:
È importante che il neo-assunto verifichi il proprio CCNL di riferimento per comprendere esattamente quanti giorni di ferie consecutivi gli spettano nel 2025.
Per chi viene assunto nel corso del 2025, potrebbe verificarsi la situazione di avere ferie residue a fine anno. La normativa prevede che:
È consigliabile pianificare con anticipo le proprie ferie, concordandole con il datore di lavoro, per evitare problemi organizzativi e assicurarsi di poter fruire dei periodi di riposo nei momenti desiderati.
Un aspetto particolarmente rilevante per i neo-assunti riguarda il periodo di prova. Anche durante questa fase iniziale, il lavoratore matura regolarmente le ferie in proporzione ai giorni lavorati.
Tuttavia, è prassi comune che durante il periodo di prova l'azienda preferisca non concedere giorni di ferie, anche se tecnicamente maturati. Questo non perché il diritto non sussista, ma per poter valutare adeguatamente le prestazioni del nuovo dipendente.
Nel 2025, un neo-assunto che supera il periodo di prova avrà comunque accumulato i giorni di ferie relativi a quel periodo e potrà utilizzarli successivamente.