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Quanto conviene tenere su un conto corrente come liquidità in media?

Qual è la convenienza di avere liquidità su un conto corrente e di quanto: ecco cosa è importante sapere e i chiarimenti

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Quanto conviene tenere su un conto corre

Liquidità nel conto corrente, quanto conviene tenere?

In linea teorica non ha senso lasciare più di 5.000 euro su un conto corrente come liquidità perché al livello attuale di inflazione e considerando le imposte da pagare, la performance a fine anno sarà in realtà negativa.

Quanto conviene tenere su un conto corrente come liquidità in media? Il conto corrente è una parte centrale della vita finanziaria dei contribuenti italiani.

Permette di non dover conservare tutti i soldi sotto un materasso ma di metterli in un conto sicuro. Il problema è che i conti correnti non hanno rendimenti e, anzi, hanno spese da sostenere, soprattutto quando le giacenze medie sono alte.

Quanto conviene avere su un conto corrente di liquidità

I conti correnti non garantiscono generalmente ai titolari rendimenti.

Non bisogna, quindi, pensare che più soldi ci sono su un conto corrente e più si possono ottenere guadagni.

Il conto corrente dovrebbe in realtà servire solo per evitare di tenere tutti i soldi in contanti su cui, però, la legge prevede anche dei pagamenti, se di importi elevati. 

Secondo quanto previsto dalle norme in vigore, in generale, si consiglia di mantenere sul proprio conto corrente una liquidità sufficiente per coprire le spese quotidiane e le necessità future per almeno 3/6 mesi.

L'importo consigliato è di circa 5mila euro, considerando le tasse legate alla giacenza media annua.

Quando, infatti, si superano i 5.000 euro sul conto corrente, sono previsti costi aggiuntivi. 

I conti correnti con una giacenza media annuale inferiore a 5mila euro sono, infatti, esenti dal pagamento dell’imposta di bollo di 34,20 euro all’anno.

E' una cifra che potrebbe sembrare irrisoria ma moltiplicata per 15, 20 o 30 anni presenta un conto salato.

Per chi, però, vuole avere sul conto una liquidità elevata per riuscire non solo a far fronte alle spese quotidiane ma anche godersi i soldi con spese extra o viaggi, senza dover ricorrere a svincoli, nei casi di soldi vincolati in prodotti specifici, è previsto un altro importante limite da rispettare ed è quello fissato a 100mila euro.

Si tratta del limite massimo della copertura offerta dal FITD (Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi), l’ente che tutela il risparmiatore in caso di liquidazione coatta amministrativa della banca.

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