Sicuri di sapere calcolare bene i costi di gestione del conto corrente? Ad esempio, a quanto ammontano le spese di prelievo con bancomat in uno sportello diverso dal proprio istituto di credito?
Come vedremo nel corso di questo articolo le scelte delle varie Intesa Sanpaolo, Unicredit, Bper Banca, Banca Nazionale del Lavoro, Crédit Agricole Italia, Banca Popolare di Sondrio e Credito Emiliano non sono sempre le stesse. C'è infatti chi decide di applicare una commissione piuttosto elevata e che non tiene conto della somma ritirata e chi invece preferisce percorrere la strada della gratuità.
Ma quali sono i costi medi applicati dalle banche emergenti ovvero quelle che sono nate dal web e che proprio in questo ambiente trovano la loro forza?
Pensiamo ad esempio a Illimity, Widiba, Webank, Hype, Revolut, N26, Tinaba. Una delle principali differenze tra banche fisiche e banche online va ricercate anche in questo aspetto ovvero nell'applicazione di costi più bassi per il prelevare con bancomat allo sportello di un'altra banca. Le sorprese non mancano, ma vediamo tutti i dettagli:
Non è affatto raro che si presenti la necessità di effettuare un prelievo bancomat in uno sportello differente da quello del proprio istituto di credito. Può avvenire ad esempio nel caso in cui abbiamo bisogno di denaro contante con una certa urgenza e la nostra banca è troppo lontana da raggiungere o ha lo sportello fuori uso.
Ecco quindi che la soluzione più rapida è il prelievo Atm in un'altra banca, ben sapendo che l'operazione non è affatto gratuita. A differenza di quanto accade con numerose banche virtuali ovvero prive di sportelli fisici o comunque in numero ridotto, gli istituti tradizionali applicano una commissione per i prelievi in uno sportello differente dal proprio.
La caratteristica principale è la spesa fissa ovvero non tiene conto dell'importo prelevato. Che si tratta di 20 o di 500 euro fa poco differenza così come la frequenza dei prelievi poiché ogni volta che si preleva denaro contante, la commissione è fissa.
Vediamo quindi quali sono le cifre applicate da alcuni dei principali istituti di credito operanti in Italia per numero di sportelli sul territorio nazionale. Il quadro è il seguente:
Accennavamo alle condizioni differenti applicate da quegli istituti di credito che non hanno la storia delle banche fisiche e una presenza capillare sul territorio. Di conseguenza applicano condizioni più favorevoli ai clienti ovvero costi medi più bassi se non azzerati per il prelievo fuori circuito.
Vale la pena sottolineare che le commissioni interbancarie non sono stabilite dal circuito di pagamento della propria carta, sia ad esempio Mastercard o Visa, ma dipendono dalle singole banche, e in ogni caso il margine di manovra concesso agli istituti di credito è soggetto a limiti.
In pratica non possono applicare una commissione eccessivamente elevata ovvero non può mai essere maggiore dello 0,2% del valore del prelievo in relazione ai costi interbancari nel caso delle carte di debito e una commissione dello 0,3% della cifra della transazione nel caso delle carte di credito.
Infine, le ultime novità che hanno trovato spazio nell'ordinamento italiano prevedono il divieto di applicazione di sovrapprezzi e la riduzione delle commissioni interbancarie per pagamenti fino a 5 euro. Se osserviamo quindi le scelte di altre banche, scopriamo l'esistenza di commissioni per prelievi a sportelli bancomat diversi dal proprio ben diversi:
C'è chi decide di utilizzare una commissione relativamente alta e non tiene conto dell'importo del prelievo, e chi preferisce seguire la strada della gratuità.