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Quanto guadagna un medico di base (della mutua), stipendio medio

Quanto guadagna mediamente in un anno il medico di base e cosa cambia in base agli anni di servizio: lo stipendio medio 2024

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Quanto guadagna un medico di base (della

Quanto guadagna in media un medico di base della mutua in Italia?

Stando a recenti dati, lo stipendio medio di un medico di base si aggira sui di 105mila euro lordi all'anno che si tradurrebbero in circa 4.600 euro netti al mese) e può partire da uno stipendio minimo di 64.400 euro lordi all'anno per arrivare a uno stipendio massimo di oltre 192mila euro lordi all'anno.
 

Il medico di base, noto anche come medico di famiglia, rappresenta il primo contatto tra i cittadini e le strutture sanitarie, offrendo cure primarie continue e integrate. Non solo gestisce le diagnosi e le terapie per le patologie comuni, ma orienta verso specialisti, quando necessario.

Il suo guadagno non è fisso e dipende da diversi fattori. Tra questi, il più significativo è il numero di pazienti assistiti, con un limite massimo di 1.500. Anche l'anzianità di servizio e indennità specifiche partecipano a definire il suo compenso. 

Fattori che influenzano lo stipendio del medico di base

Lo stipendio del medico di base è influenzato da diversi fattori, primo fra tutti, il numero di pazienti assistiti contribuisce in modo significativo al compenso complessivo grazie alla quota capitaria percepita per ciascun assistito. A ciò si aggiungono gli anni di esperienza professionale, che possono aumentare il potenziale guadagno. Un altro elemento che determina la retribuzione sono le indennità aggiuntive, come quelle per la gestione di pazienti anziani o per la disponibilità notturna. 

Numero di pazienti assistiti

Un medico con meno di 500 pazienti percepisce una quota capitaria più alta per ciascuno, che si aggira intorno ai 70 euro lordi. Questa cifra può scendere progressivamente se i pazienti aumentano oltre questa soglia.

Quando il numero di assistiti cresce, ad esempio superando i 500, la quota per paziente si riduce a circa 35 euro lordi. Tuttavia, il guadagno complessivo può aumentare a causa del numero maggiore di pazienti presi in carico. Un medico che gestisce il numero massimo consentito di assistiti, ossia 1.500, può ottimizzare il proprio stipendio aumentando il volume complessivo del lavoro senza necessariamente aumentarne la complessità.

Queste variazioni nella retribuzione incentivano i medici a bilanciare attentamente il numero di pazienti sotto assistenza con la qualità del servizio fornito. Le oscillazioni nel guadagno per paziente influenzano anche il tempo e le risorse che il medico può dedicare a ciascun individuo, richiedendo una gestione efficace della propria pratica.

Anni di esperienza e anzianità di servizio

Gli anni di esperienza e l'anzianità di servizio sono determinanti nello stabilire il compenso di un medico di base. Un medico all'inizio della carriera, con meno di tre anni di servizio, guadagna generalmente meno rispetto a un collega con maggiore esperienza. 

Man mano che il medico accumula anni di lavoro, non solo incrementa la propria esperienza clinica, ma beneficia anche di una retribuzione maggiore. Ad esempio, per chi ha tra i 10 e i 20 anni di attività, lo stipendio annuale può aumentare sensibilmente, arrivando a circa 123.000 euro lordi. I professionisti con oltre 20 anni di esperienza possono superare i 160.000 euro lordi all'anno, riflettendo sia la loro competenza sia il valore che apportano al sistema sanitario.

Questi incrementi salariali riconoscono l'importanza del contributo degli anni nella pratica medica quotidiana e l'expertise maturata nel tempo. Pertanto, veterani nel settore riescono a valorizzare maggiormente il loro lavoro, creando un incentivo significativo a sviluppare una lunga carriera nella medicina di base.

Indennità e bonus aggiuntivi

Le indennità e i bonus aggiuntivi rappresentano una componente significativa del reddito di un medico di base. Questi incentivi possono derivare da diverse attività e responsabilità supplementari svolte nel corso del servizio. Ad esempio, il medico può ricevere un'indennità per la reperibilità notturna, essenziale per garantire continuità assistenziale ai pazienti.

Un ulteriore contributo economico può essere ottenuto tramite i bonus destinati all'assistenza di pazienti anziani, come quelli over 75, che richiedono solitamente maggiori attenzioni e monitoraggio. Altri guadagni possono derivare dalla partecipazione a programmi di vaccinazione e dalla somministrazione di tamponi, attività che esulano dalle normali visite ambulatoriali.

Stipendio medio di un medico di base

Possiamo quindi riassumere dicendo che la retribuzione lorda annuale per un medico varia in base agli anni di esperienza, suddividendosi indicativamente così:

  • con meno di 3 anni di esperienza, un medico guadagna circa 71.500 euro lordi all'anno;
  • tra i 10 e i 20 anni di esperienza, il guadagno annuo lordo si aggira intorno ai 123.000 euro;
  • con oltre 20 anni di esperienza, il compenso può superare i 160.000 euro lordi annui.

Un medico di famiglia massimalista, che ha raggiunto il tetto massimo di 1.500 pazienti, può percepire uno stipendio minimo di circa 52.500 euro lordi all'anno, pari a circa 4.300 euro lordi mensili.

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