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Quanto si guadagna con una polizza vita. Calcolo ed esempi al netto delle tasse 2025

Se da una parte i guadagni di una polizza vita sono interessanti, dall'altra occorre stare attenti ai costi di gestione e tra questi rientrano anche le tasse.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Quanto si guadagna con una polizza vita.

Le polizze vita rappresentano uno strumento finanziario versatile che combina protezione assicurativa e opportunità di investimento. Per chi sta valutando questo tipo di prodotto, è fondamentale comprendere quali possono essere i guadagni potenziali e come questi vengono influenzati da vari fattori, incluse le imposte che saranno applicate nel 2025.

I rendimenti e le possibilità di guadagno

Le polizze vita sono strumenti finanziari complessi che combinano una componente assicurativa e una finanziaria con differenti livelli di personalizzazione. Ogni cliente può costruire la propria polizza scegliendo tra fondi che investono nel mercato obbligazionario o in quello azionario, in base alla propria propensione al rischio.

Proprio per questa personalizzazione, i rendimenti non sono fissi ma variabili. È essenziale calcolare sempre commissioni e spese correlate, spesso trascurate ma determinanti per i guadagni finali. Con scelte coerenti rispetto ai propri obiettivi e possibilità, i rendimenti possono raggiungere anche il 4-5% annuo, specialmente nelle gestioni separate più performanti.

Un aspetto importante da considerare è la possibilità di modificare l'esposizione al rischio durante il periodo contrattuale. Si può iniziare con una strategia più aggressiva orientata alla crescita e successivamente passare a un approccio più conservativo che punti alla preservazione del capitale. Questa flessibilità risulta particolarmente utile quando ci si avvicina alla scadenza della polizza e quindi al momento della riscossione.

Tipologie di polizze vita e relativi rendimenti

Le polizze vita presentano diverse varianti, ciascuna con specifiche caratteristiche in termini di rischio e rendimento potenziale:

  • Polizze rivalutabili (Ramo I): offrono un rendimento collegato a una gestione separata con capitale garantito. Il rendimento medio si attesta tra il 2-3% annuo, con punte fino al 4% per le gestioni più efficienti.
  • Polizze Unit Linked (Ramo III): collegano il capitale a fondi d'investimento con rendimenti potenzialmente più alti ma con maggiori rischi di oscillazione.
  • Polizze Index Linked: il rendimento è legato a indici o panieri di titoli, con un profilo di rischio intermedio.
  • Polizze Multiramo: combinano caratteristiche delle polizze rivalutabili e unit linked, permettendo di diversificare l'investimento.

È importante sottolineare che i rendimenti non sono garantiti (eccetto per la quota investita in gestioni separate nel caso delle polizze rivalutabili) e possono variare significativamente in base all'andamento dei mercati finanziari e alla gestione del portafoglio.

Top 5 delle gestioni separate con i migliori rendimenti

Per comprendere concretamente quanto si può guadagnare, è utile analizzare i dati recenti sui rendimenti delle principali gestioni separate disponibili sul mercato italiano. Su 264 gestioni attive, la top 5 risulta così composta:

  1. Intesa-Sanpaolo Vita (gestione separata: ISV Fondo Cresci Solido) - rendimento: 4,28%
  2. Intesa-Sanpaolo Vita (gestione separata: ISV Fondo Cresci Tempo) - rendimento: 4,27%
  3. Intesa-Sanpaolo Vita (gestione separata: CentroAttivo) - rendimento: 4,15%
  4. Generali Vita (gestione separata: Rispav) - rendimento: 3,94%
  5. Intesa-Sanpaolo Vita (gestione separata: Obiettivo Valore sicuro) - rendimento: 3,87%

Ampliando l'analisi alle successive posizioni, troviamo:

  • Unipolsai (gestione separata: Benefici garantiti) - rendimento: 3,85%
  • Eurovita Assicurazioni (gestione separata: Primariv) - rendimento: 3,76%
  • Aviva Vita (gestione separata: Gefin) - rendimento: 3,68%
  • Aviva Assicurazione Vita (gestione separata: Armonium) - rendimento: 3,65%
  • Zurich Investments Life (gestione separata: Zurich Style) - rendimento: 3,59%

Va ricordato che i rendimenti delle gestioni separate tendono a diminuire con l'approssimarsi della scadenza dei titoli in portafoglio, poiché questi vengono sostituiti da nuove obbligazioni che, nell'attuale contesto di mercato, potrebbero offrire rendimenti inferiori.

Come calcolare correttamente il guadagno di una polizza vita

Per valutare accuratamente il rendimento di una polizza vita, è necessario considerare diversi elementi che influenzano il guadagno effettivo:

  • Performance degli strumenti sottostanti: il punto di partenza sono le performance degli investimenti nei quali vengono allocati i premi (gestioni separate, fondi interni o esterni).
  • Costi di gestione: bisogna detrarre i costi applicati dalla compagnia assicurativa, che possono includere caricamenti iniziali, commissioni di gestione annuali e costi amministrativi.
  • Fiscalità: il rendimento netto finale sarà influenzato dall'imposizione fiscale, che varia in base alla tipologia di polizza e al momento del riscatto.

Un elemento cruciale da considerare è che, a differenza di altri strumenti finanziari, le polizze vita spesso hanno costi iniziali elevati che vengono ammortizzati nel tempo. Questo significa che il valore di riscatto nei primi anni può essere significativamente inferiore ai premi versati, mentre il rendimento effettivo tende a migliorare con l'aumentare della durata dell'investimento.

Il trattamento fiscale delle polizze vita nel 2025

Il regime fiscale delle polizze vita rappresenta uno degli aspetti più vantaggiosi di questi strumenti. Nel 2025, i principali benefici fiscali includono:

  • Detrazione fiscale dei premi: è possibile detrarre dall'IRPEF il 19% dei premi versati per le polizze caso morte o invalidità permanente, fino a un massimo di 530 euro (il che comporta un risparmio fiscale fino a 100,70 euro).
  • Tassazione dei rendimenti: i rendimenti finanziari sono soggetti a un'imposta sostitutiva che varia dal 12,5% al 26%, a seconda della tipologia di investimento sottostante.
  • Esenzione dall'imposta di successione: il capitale liquidato ai beneficiari in caso di decesso dell'assicurato è esente da imposte di successione, rappresentando un efficace strumento di pianificazione successoria.
  • Imposta di bollo: dal 2025, per le polizze di Ramo III e V (unit linked e di capitalizzazione), l'imposta di bollo del 2 per mille sarà versata annualmente dalle compagnie assicurative e non più solo al momento del riscatto.

Per le polizze in essere al 1° gennaio 2025, la Legge di Bilancio ha previsto un meccanismo di versamento rateale dell'imposta di bollo pregressa: 50% entro giugno 2025, 20% entro giugno 2026, 20% entro giugno 2027 e il restante 10% entro giugno 2028. È importante sottolineare che l'importo dell'imposta sarà comunque scalato dalla prestazione finale erogata all'assicurato.

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