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Quanto tempo rimane pignorato un conto corrente? Vi sono dei limiti massimi o minimi?

Il pignoramento persiste finché il debito non è completamente saldato, potendo estendersi per anni ed è soggetto a una durata variabile.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Quanto tempo rimane pignorato un conto c

Quanto dura il pignoramento di un conto corrente? La durata delle azioni legali legate ai pignoramenti nel 2024 varia a seconda della tipologia di bene soggetto a esecuzione. Nel caso dei pignoramenti che riguardano beni mobili o crediti presso terzi tendono a concludersi in tempi più brevi.

Per quanto concerne il pignoramento di conti correnti, la durata di questa misura dipende dalla natura del conto e dall'ammontare del debito. Le procedure variano e sono influenzate da vari fattori, tra cui le normative applicabili e le circostanze particolari del debitore e del creditore. Non ci resta che entrare nei dettagli:

  • Pignoramento del conto corrente: tempi e regole

  • Durata massima del pignoramento del conto corrente

Pignoramento del conto corrente: tempi e limiti

Il pignoramento nel 2024 persiste finché il debito non è completamente saldato, potendo estendersi per anni ed è soggetto a una durata variabile. Il debitore può aprire un nuovo conto bancario e richiedere che le mensilità siano accreditate lì, rendendo inoperante il pignoramento sul conto originale, anche se formalmente non è annullato. Il creditore potrebbe individuare il nuovo conto tramite l'Anagrafe dei conti correnti.

Se il debitore cessa il rapporto di lavoro o viene licenziato, il pignoramento sullo stipendio viene di fatto interrotto. In questo caso può richiedere la chiusura del conto, a condizione che il creditore rinunci al pignoramento attivo, evitando così al debitore di sostenere ulteriori costi o commissioni per un conto non più utilizzato.

Quando si attua un pignoramento su un conto corrente dove sono accreditati stipendio o pensione, l'importo è limitato: per le somme già presenti nel conto al momento della notifica del pignoramento, solo l'importo che supera il triplo dell'assegno sociale, oggi pari a 1.404,30 euro, può essere soggetto a pignoramento. 

Ad esempio, se il conto ha un saldo di 1.000 euro, queste risorse non sono pignorabili; se il saldo è di 2.000 euro, il pignoramento si applicherà solamente a 595,70 euro. Per quanto riguarda le somme future, come stipendi o pensioni, il pignoramento si applica mensilmente fino a un quinto dell'importo.

Durata massima del pignoramento del conto corrente

Quando un conto corrente è utilizzato per ricevere fondi che non derivano solo da stipendi o pensioni, oppure riceve depositi da fonti varie, la durata del pignoramento nel 2024 tende a essere ridotta.

Il pignoramento si conclude una volta che il debitore ha saldato completamente il debito, ma rimane in vigore per un periodo massimo di 45 giorni in assenza di istanze di assegnazione o di vendita.

In queste circostanze, una volta che la notifica di pignoramento viene ricevuta dalla banca, questa istituisce un blocco sul conto per un importo corrispondente al credito rivendicato. Qualora il saldo del conto non sia sufficiente a coprire il debito, qualsiasi accredito successivo verrà anch'esso congelato dall'istituto bancario. In seguito si tiene un'udienza davanti al giudice esecutivo, come indicato nell'atto di pignoramento.

Durante il periodo precedente l'udienza, la banca comunica all'avvocato del creditore tramite Pec o raccomandata l'ammontare dei fondi disponibili sul conto del debitore. A seguito di questa comunicazione, si possono verificare due scenari: se la banca attesta l'assenza di fondi appartenenti al debitore pignorato, il pignoramento si conclude e il conto viene liberato, restituendo la piena disponibilità al titolare, che può riprendere le normali operazioni bancarie; in alternativa, se vi sono fondi disponibili, il giudice disporrà il loro trasferimento al creditore entro il limite del pignoramento. Una volta eseguito il trasferimento, anche se l'importo è inferiore al debito totale, il pignoramento si conclude.

Nonostante il creditore possa avviare un nuovo pignoramento se il debito non è stato completamente saldato, tale pratica è infrequente. Dopo la conclusione del pignoramento, il conto viene sbloccato, ritornando sotto il completo controllo del suo titolare.

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