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Regole e calcolo contributi Co.Co.Co 2025 per la pensione

Quali sono le regole per il versamento dei contributi previdenziali della pensione dei Co.Co.Co. Regole e calcoli

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Regole e calcolo contributi Co.Co.Co 202

La normativa previdenziale per i lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa prevede regole specifiche per quanto riguarda il versamento dei contributi. A differenza dei lavoratori dipendenti, nei rapporti di Co.Co.Co. l'onere contributivo è ripartito tra committente e collaboratore secondo proporzioni stabilite dalla legge. Vediamo nel dettaglio come funziona il sistema contributivo per questa categoria nel 2025.

Come funziona il versamento dei contributi per i Co.Co.Co. nel 2025

I lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa hanno diritto al versamento dei contributi previdenziali, ma con una particolarità: il contributo non viene versato interamente dal datore di lavoro come accade per i dipendenti. La normativa stabilisce che per i Co.Co.Co. i contributi siano ripartiti in misura di 2/3 a carico del committente e 1/3 a carico del collaboratore.

Il versamento contributivo è un obbligo previsto dalla legge per ogni datore di lavoro, con importi che variano in base ai diversi CCNL. Tuttavia, esistono alcune tipologie contrattuali per cui i datori devono versare solo una parte dei contributi o, in alcuni casi, ne sono completamente esenti.

I contratti per cui l'obbligo contributivo è suddiviso tra committenti e lavoratori sono:

  • Lavori a progetto
  • Collaborazioni occasionali con redditi superiori a determinati limiti
  • Associati in partecipazione
  • Co.Co.Co. o collaborazioni coordinate e continuative

Aliquote e calcolo dei contributi previdenziali Co.Co.Co. 2025

Per il versamento dei contributi previdenziali, l'aliquota contributiva varia in base alla posizione del lavoratore. I collaboratori coordinati e continuativi devono iscriversi alla Gestione Separata INPS, un fondo pensionistico specifico per i lavoratori che non rientrano nelle tradizionali categorie di dipendenti o autonomi.

Le aliquote previste dalla Gestione Separata per i parasubordinati nel 2025 sono:

  • 34,23% - di cui 1/3 a carico del lavoratore e 2/3 a carico dell'azienda, per soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per cui è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL
  • 33,72% - per soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali non è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL
  • 24% - per soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria
  • 25% - per i liberi professionisti senza cassa e non pensionati iscritti alla gestione separata INPS
  • 33% - per i collaboratori e le figure assimilate iscritti alla gestione separata INPS
  • 0,72% - aggiuntivo in caso di maternità, assegni familiari o malattia

Nella pratica, il datore di lavoro generalmente versa anche la quota previdenziale a carico del lavoratore, trattenendola direttamente dalla retribuzione in busta paga. Il committente è inoltre tenuto al pagamento dei contributi INAIL, che variano in base alla tipologia di prestazione lavorativa svolta.

Modalità e tempistiche di versamento

Il versamento dei contributi per i Co.Co.Co. avviene con modalità e tempistiche precise:

  • Il pagamento si effettua tramite modello F24
  • La scadenza è fissata entro il giorno 16 del mese successivo a quello di pagamento del compenso
  • La denuncia all'INPS dei dati retributivi e delle informazioni necessarie per il calcolo dei contributi deve essere effettuata dal committente ogni mese in via telematica

È importante sottolineare che il collaboratore Co.Co.Co. che versa i contributi alla Gestione Separata ha diritto anche all'assegno per il nucleo familiare, a condizione che la somma complessiva dei redditi da collaborazione rappresenti almeno il 70% del reddito complessivo del nucleo familiare.

Limiti di reddito minimi e massimi per i contributi pensionistici Co.Co.Co. 2025

La normativa previdenziale stabilisce importi minimi e massimi entro cui calcolare i contributi per i lavoratori con contratto Co.Co.Co.

Per quanto riguarda l'importo dei contributi minimi della Gestione Separata INPS 2025 per i Co.Co.Co., in base all'aliquota di riferimento, si applicano i seguenti parametri:

  • Per redditi annui di 15.878 euro con aliquota al 24%, il contributo minimo da versare è di 3.810,72 euro
  • Per redditi annui di 15.878 euro con aliquota al 25,72%, il contributo minimo da versare è di 4.083,82 euro e di 3.969,5 euro per IVS
  • Per redditi annui di 15.878 euro con aliquota al 33,72%, il contributo minimo da versare è di 5.354,06 euro e di 5.239,74 euro per IVS
  • Per redditi annui di 15.878 euro con aliquota al 34,23%, il contributo minimo da versare è di 5.435,04 euro e 5.239,74 euro per IVS

Per il 2025, il massimale di reddito su cui calcolare i contributi è fissato a 102.543,00 euro. Questo significa che i contributi previdenziali non vengono calcolati sulla parte di reddito che eccede tale soglia.

Tutele previdenziali e assistenziali per i Co.Co.Co. nel 2025

I lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, hanno accesso a diverse prestazioni previdenziali e assistenziali:

  • Pensione di vecchiaia: al raggiungimento dei requisiti di età e contribuzione
  • Pensione anticipata: al raggiungimento del requisito contributivo previsto
  • Pensione di inabilità: in caso di impossibilità permanente a svolgere qualsiasi attività lavorativa
  • Assegno ordinario di invalidità: in caso di riduzione della capacità lavorativa
  • Indennità di maternità/paternità: per i periodi di astensione dal lavoro
  • Indennità di malattia: per periodi di assenza dovuti a problemi di salute
  • DIS-COLL: indennità di disoccupazione per i collaboratori coordinati e continuativi

È importante sottolineare che per accedere a queste prestazioni è necessario rispettare specifici requisiti contributivi e procedurali previsti dalla normativa vigente.

Differenze contributive tra Co.Co.Co. e altre tipologie contrattuali nel 2025

Rispetto ad altre forme contrattuali, i Co.Co.Co. presentano peculiarità significative in ambito contributivo:

  • Rispetto ai lavoratori dipendenti: i contributi sono ripartiti diversamente tra datore di lavoro e lavoratore, con un carico maggiore sul collaboratore (1/3 contro circa il 9,19% per i dipendenti)
  • Rispetto ai lavoratori autonomi con partita IVA: le aliquote sono generalmente più elevate per i Co.Co.Co., ma il carico è parzialmente sostenuto dal committente
  • Rispetto ai professionisti con cassa previdenziale: i Co.Co.Co. versano alla Gestione Separata INPS, mentre i professionisti ordinistici versano alle rispettive casse di previdenza con aliquote spesso differenti

Queste differenze si riflettono non solo sul costo del lavoro per il committente, ma anche sul netto percepito dal lavoratore e sulle future prestazioni pensionistiche.

Adempimenti del committente per i contributi Co.Co.Co. 2025

Il committente che si avvale di collaboratori coordinati e continuativi deve rispettare una serie di obblighi amministrativi e previdenziali:

  1. Iscrizione del collaboratore alla Gestione Separata INPS (se non già iscritto)
  2. Calcolo corretto dei contributi applicando le aliquote previste
  3. Trattenuta della quota a carico del collaboratore dal compenso lordo
  4. Versamento mensile dei contributi tramite modello F24
  5. Invio mensile della denuncia contributiva all'INPS
  6. Rilascio della Certificazione Unica entro i termini stabiliti

Il mancato rispetto di questi adempimenti può comportare sanzioni amministrative, oltre all'obbligo di versamento dei contributi omessi maggiorati di interessi e sanzioni.

Come verificare i contributi versati per i Co.Co.Co.

Per i collaboratori coordinati e continuativi è fondamentale monitorare periodicamente la propria posizione contributiva. Questo può essere fatto attraverso diversi canali:

  • Accesso al sito INPS con credenziali SPID, CIE o CNS
  • Estratto conto contributivo disponibile nell'area riservata del sito INPS
  • App INPS Mobile per la consultazione della propria posizione
  • Patronati autorizzati che possono richiedere l'estratto conto per conto del lavoratore

Il controllo regolare dei contributi versati permette di verificare che il committente abbia correttamente adempiuto ai propri obblighi e di intervenire tempestivamente in caso di irregolarità, evitando ripercussioni sul futuro trattamento pensionistico.